Banking sector - Intesa SanPaolo - Unicredit - Oggi offerte vincolanti per BP Vicenza e Veneto Banca. Intesa può intervenire, ma condizioni rigide, le DTA possono ridurre l`impatto patrimoniale 21/06/2017 11:03 - EQ
Dalla letture dei quotidiani emerge una situazione ancora molto fluida che sembra delineare due scenari, ie intervento di Intesa (Intesa SanPaolo (
ISP.MI) ) o liquidazione ordinata.
I punti fermi che sembrano emergere sono:
- Entro oggi dovranno essere presentate le offerte per BPVI e VB. Alla data room avrebbero partecipato ISP, Unicredit (Unicredit (
UCG.MI) ) e BNP, ma solo ISP in teoria sembra in grado di intervenire, anche se a condizioni molto stringenti.
- ISP acquisirebbe non solo una delle due banche, bensì entrambe senza i 9bn di NPL e con gli esuberi già spesati. In questo caso l`impatto sul CET di ISP sarebbe di -160bps a 11.2% (rispetto agli 80bps stimati che prevedevano l`acquisto di una sola banca). Come nel caso di UBI, ISP potrebbe secondo noi ridurre di circa 45bps l`assorbimento patrimoniale (CET1 a 11.7%) utilizzando le DTA generate dalla pulizia di bilancio (circa 750mn) e quelle esistenti (circa 754mn).
- Se ISP dovesse intervenire in base a questo schema il capitale necessario per la creazione delle good bank ( 3.2bn) sarebbe `messo a disposizione` dalla conversione dei subordinati ( 1.3bn) e dal governo ( 1.9bn).
- In caso di mancato intervento da parte di ISP, si procederebbe - secondo Il Sole 24 Ore - ad una liquidazione ordinata. In questo caso il MEF si farebbe carico sia dell`onere della pulizia di bilancio sia del di funzionamento della good bank (alcune centinaia di milioni).