suléra
Forumer attivo
Leggo solo ora e vedo che André Sant ti ha risposto al posto mio, risposta che condivido pienamente.Un attimo, vediamo se ho capito cosa hai scritto.
Stai dicendo che UCI, se ci fosse inoptato al 100%, con 1.5 mln compra, nei fatti, PopVicenza, prevedendo anche che il valore di sottoscrizione della nuova azione sia iperdiluitivo rispetto all'attuale valore del prezzo di recesso (molto teorico) del titolo. Diciamo che l'aumento viene fatto a 0.50 € rispetto al valore di 6€ circa attuali e nessuno degli attuali azionisti versi alcunchè.
E poi UCI farebbe quello che hai scritto sopra.
Secondo me è comunque uno scenario non reale, perchè, per 1.5 mln, ci si compra il 50% di UBI, il 75% circa di Banco Popolare, il 60% circa di BPM. Tutte banche messe decisamente meglio di PopVicenza...
Per 1.5 mld, ci si compra MPS, che nel cluster dell "banche-zombie", è comunque messo meglio di PopVicenza.
Inoltre le filiali di PopVicenza da chiudere (venderle non se ne parla, tanto chi se le compra) sarebbero moltissime. Tenete conto che Unicredit in in TriVeneto è molto forte territorialmente, visto che era il territorio di elezione delle vecchie banche assorbite con le varie fusioni. E i limiti dell'Antitrust italiano ed europeo verrebbero facilmente sfondati.
Senza parlare dei problemi a gestire esuberi di personale e tutto il resto che deriva dai processi di M&A.
Dal punto di vista industriale, l'operazione non ha senso. Con 1.5 mld €, si possono fare migliori investimenti.
La mia e' una ipotesi provocatoria, ma tu no hai letto bene: ho scritto consistente part di inoptato, mica 100% di inoptato...avere inoptato al cento per cento e' quasi impossibile anche se impegnarcisi...e prezzo di 1€, inoltre Unicredit accontenterebbe anc BCE che spin , un accorpamento nel panorama bancario italiano