Obbligazioni MPS

Camera: a question time Franco risponde su B.Mps e Mes 23/02/2022 09:40 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Al question time, in programma alle 15h00 alla Camera, parteciperanno la ministra dell''Interno, Luciana Lamorgese; il ministro dell''Economia, Daniele Franco; della Transizione ecologica, Roberto Cingolani; per l''Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao. In particolare, informa una nota, Lamorgese rispondera'' a una interrogazione sulle iniziative volte a promuovere l''estensione al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dell''istituto previdenziale della cosiddetta "finestra mobile". Franco rispondera'' a interrogazioni sulle iniziative, anche di carattere normativo, volte a garantire il pieno ed efficiente utilizzo delle risorse del Pnrr e del Fondo complementare destinate alle regioni del Mezzogiorno; sulla posizione del governo in merito alle modifiche del Trattato che regola il Meccanismo europeo di stabilita'' (Mes) e tempi di presentazione del relativo disegno di legge di ratifica alle Camere; sulle iniziative in relazione alla situazione di B.Mps. Cingolani rispondera'' a interrogazioni in merito agli effetti sui costi delle bollette derivanti dal prospettato aumento della produzione nazionale di gas; sulla compatibilita'' dell''incremento dell''estrazione nazionale di metano con il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee e con gli indirizzi e le linee guida per il monitoraggio della sismicita''; sulle iniziative per lo sviluppo del settore idroelettrico nazionale, nell''ottica di tutelarne il carattere strategico in termini di sicurezza energetica. Colao rispondera'' a interrogazioni sulle iniziative per rendere piu'' efficienti le procedure relative alla conversione digitale del certificato di esenzione da vaccino Covid-19; sui tempi di realizzazione della piattaforma digitale per l''erogazione di benefici economici pubblici.
 
Banca MPS - Intervento del Ministro dell`Economia Franco al question time alla Camera 24/02/2022 12:10 - EQ
Ieri durante il question time alla Camera il ministro delle Economia Franco ha fornito alcuni aggiornamenti riguardo (BMPS.MI) :
- sono in corso le interlocuzioni con la Ue per ottenere una `congrua proroga` alla data entro quale il MEF dovrà dismettere la propria quota in BMPS. Secondo `il Messaggero ` l`obiettivo del MEF sarebbe ottenere una proroga fino a 24 mesi;
- Non sono stati forniti ulteriori dettagli circa lo stato delle trattative che dovranno valutare il piano industriale 2022-2026 e il relativo rafforzamento di capitale da 2.5bn,da realizzare a condizioni di mercato.
-Il Ministro parlerà il prossimo 28 Marzo in Commissione Banche, dove potrebbe dare informazioni aggiuntive circa lo stato delle trattative con DG Comp, mentre il prossimo CdA di BMPS è previsto il prossimo 2 Marzo.
Secondo `MF` l`aumento di capitale potrebbe ammontare fino a 3bn. Riteniamo che l`ipotesi sia ancora prematura, dato che il nuovo CEO Lovaglio dovrà effettuare una valutazione della situazione della banca al fine di definire l`esatto ammontare dell`aumento di capitale. Secondo il `Messaggero`, l`aggiornamento del piano dovrebbe quindi essere pronto in estate (fine giugno/inizio luglio).
 
Mps – Rumor sulle possibili mosse dell’Ad Lovaglio 24/02/2022 12:26 - MKI
La strategia che il neo Ceo di Mps, Luigi Lovaglio, intende portare avanti resta al centro delle attenzioni del mercato.
Il manager, secondo rumor riportati da Il Messaggero, potrebbe completare la revisione del piano strategico entro la fine di luglio.
Il tutto all’indomani dell’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, nel corso di un question time alla Camera sulle iniziative riguardo alla situazione della banca senese.
“In conseguenza della comprovata impossibilita' di dare attuazione all’obbligo di dismissione della partecipazione dello Stato in Mps, l’amministrazione ha potuto avviare interlocuzioni con la Commissione Europea per ottenere una congrua proroga del termine originariamente previsto per la dismissione della partecipazione. Termine che non e' ancora stato definito”, ha affermato Franco.
“Le interlocuzione con la Commissione UE sono in corso e in questo contesto di colloca anche la valutazione del piano industriale 2022-26 approvato il 17 dicembre scorso. Il piano prevede un rafforzamento della banca stimato in 2,5 miliardi. L’aumento di capitale dovra' essere conseguito a condizioni di mercato sulla base di un piano convincente per gli investitori che dimostri che la banca sapra' cogliere le opportunita' che deriveranno dalla revisione degli impegni”, ha precisato il titolare del MEF, primo azionista di Mps con il 64,2% del capitale.
“Siamo impegnati nel seguire da vicino e con estrema attenzione i prossimi sviluppi del gruppo Mps, auspicando strategie di rafforzamento del modello di attivita' economico e di consolidamento che consentano non solo la valorizzazione della partecipazione statale, ma anche la salvaguardia della storia della banca, del suo marchio e del suo livello occupazionale”, ha aggiunto Franco.
Il Ministro ha spiegato che l’interlocuzione riguarda anche gli impegni presi dall’Italia per ottenere l’aiuto di Stato nel 2017, “impegni assunti che non sono stati pienamente rispettati dalla banca e tra questi ultimi rileva in particolare la riduzione del rapporto tra costi e ricavi”.
Il titolare del Tesoro ha poi parlato del recente cambio al timone della banca con la nomina a Ceo di Luigi Lovaglio al posto di Guido Bastianini. “Alla luce di questi impegnativi traguardi, il cda lo scorso 7 febbraio ha deciso all’unanimita' che fosse necessario individuare una nuova guida per la gestione della banca stessa”, ha riportato Franco.
“Siamo impegnati nel seguire da vicino e con estrema attenzione i prossimi sviluppi del gruppo Mps auspicando strategie di rafforzamento del modello di attivita' economica e di consolidamento che consentano non solo la valorizzazione della partecipazione statale ma anche la salvaguardia della storia della banca, del suo marchio, del suo rapporto con il territorio e dei suoi livelli occupazionali”, ha proseguito Franco.
Un “adeguato approfondimento” delle questioni legate all’istituto senese, verra' fatto dallo stesso ministro il prossimo 28 marzo davanti alle Commissioni Finanze riunite di Camera e Senato.
 
MILANO (MF-DJ)--Proseguono i contatti tra B.Mps, Bce (per il tramite del Ministero dell''Economia e delle Finanze) e la DgComp (Directorate-General for Competition), in merito ai contenuti del Piano Industriale 2022- 2026. La Banca, spiega una nota, ha ricevuto dal Single Resolution Board ("SRB") il periodico aggiornamento sui requisiti minimi su base consolidata di fondi propri e passivita'' ammissibili (MREL) da rispettare a partire dal 1* gennaio 2024. I requisiti sono definiti come segue: Mrel in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 23,32%, a cui andra'' sommato il Cbr (Combined Buffer Requirement); MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 7,22%. Inoltre, tali target sono da soddisfarsi con una quota di fondi propri e strumenti subordinati (inclusa la cosiddetta senior allowance), pari al 17,34%, a cui va aggiunto il CBR, per il TREA e al 7,22% per LRE. A parita'' di condizioni di mercato, la decisione comporta degli effetti sostanzialmente in linea con le ipotesi del Piano 2022 - 2026. Alla luce del rinvio al 2022 dell''aumento di capitale e dell''assenza di emissioni di titoli di debito nel corso del 2021, la Banca presenta al 1* gennaio 2022 un temporaneo breach dei vigenti requisiti MREL. Tale sconfinamento e'' destinato a rientrare con l''atteso aumento di capitale previsto dal Piano. Per quel che concerne le discussioni con BCE e DG COMP, in merito all''approvazione del Piano industriale ed alle operazioni di rafforzamento di capitale in esso contenute, allo stato non e'' ancora possibile ipotizzare alcuna previsione temporale per la conclusione dell''iter autorizzativo del Piano. Il completamento di tale iter autorizzativo e'' indispensabile per l''avvio delle attivita'' propedeutiche all''aumento di capitale, la cui tempistica e'' a sua volta fondamentale per l''esecuzione del collegato piano di funding in tempi coerenti con la decisione del SRB. lab

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: il Tesoro sonda i privati (MF)
Oggi 08:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--La crisi Ucraina ha messo in stand-by gran parte delle attivita'' straordinarie sui mercati finanziari. A partire dalle operazioni di m&a che, almeno per qualche settimana, rimarranno in sospeso. Ci sono pero'' dossier su cui l''attenzione di investitori, banche d''affari e istituzioni rimane alta. A partire da quello relativo al futuro del Montepaschi. L''arrivo di Luigi Lovaglio al vertice della banca senese ha segnato un importante cambio di passo in termini strategici e l''imminente proroga della Unione Europea al regime di nazionalizzazione dovrebbe allontanare l''uscita del Tesoro (oggi primo azionista al 64%). La strada comunque rimane tracciata e, dopo una revisione del piano industriale attesa nell''arco della primavera, la tappa successiva sara'' il lancio di un aumento di capitale che ristabilisca i coefficienti patrimoniali e ponga le premesse per la privatizzazione. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, nelle scorse settimane via XX Settembre avrebbe iniziato a ragionare sull''operazione per la quale pero'' non c''e'' ancora un importo preciso. Quel che e'' emerso e'' che l''asticella potrebbe quasi certamente posizionarsi al di sopra dei 2,5 miliardi preventivati dall''ex ceo Guido Bastianini. Il punto fermo per ora e'' che, come chiesto dall''Europa, si trattera'' di un''operazione a mercato, cioe'' con il coinvolgimento di soggetti privati a fianco dell''azionista pubblica. Proprio su quest''ultimo aspetto nelle ultime settimane avrebbe iniziato a concentrarsi l''attenzione del Tesoro (in passato assistito sul dossier da Bofa Merrill Lynch e dallo studio Orrick). L''idea sarebbe infatti quella di sondare l''interesse di alcuni grandi investitori per l''operazione. A partire dai partner strategici che piu'' hanno lavorato con Siena, come Axa e Anima. La compagnia assicurativa francese guidata da Thomas Buberl ha con la banca uno storico accordo che e'' stato rinnovato nel 2016 e scadra'' nel 2027, mentre all''asset manager milanese diretto da Alessandro Melzi d''Eril Rocca Salimbeni si appoggia per la gestione del risparmio. La proposta potrebbe essere quella di intervenire nell''aumento, acquisendo un pacchetto di azioni che dovrebbe poi valorizzarsi a seguito della privatizzazione.
fch
 
Mps – Prove di rimbalzo per il titolo (+3%), il focus resta sull’aumento di capitale
Oggi 11:01 - MKI
Prove di rimbalzo del Mps a Piazza Affari. Intorno alle 11:00 il titolo guadagna il 3% a 0,85 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parita'.
Le prime mosse del neo Ad di Mps, Luigi Lovaglio, e le novita' relative all’andamento delle interlocuzioni tra il Tesoro, primo azionista della banca senese con il 64,2% del capitale, e la Commissione Europea in merito alla proroga della presenza pubblica nell’istituto toscano, restano al centro delle attenzioni del mercato, cosi' come l’aumento di capitale.
“Mps, in ottemperanza all' informativa richiesta da Consob, comunica che proseguono i contatti con la BCE e – per il tramite del Ministero dell' Economia e delle Finanze – con la DG COMP (Directorate-General for Competition), in merito ai contenuti del piano industriale 2022-2026 sottoposto all' approvazione delle competenti autorita'”, ha spiegato la banca in una nota.
“Per quel che concerne le discussioni con BCE e DG COMP, in merito all' approvazione del piano industriale ed alle operazioni di rafforzamento di capitale in esso contenute, allo stato non e' ancora possibile ipotizzare alcuna previsione temporale per la conclusione dell' iter autorizzativo del piano”, ha aggiunto la nota.
Secondo quanto riporta MF, una revisione del piano industriale e' attesa nell’arco della primavera e la fase successiva sara' il lancio dell’aumento di capitale, che il piano stima in 2,5 miliardi, per rafforzare la base patrimoniale e considerato un passaggio fondamentale nell’ottica della privatizzazione.
“Il completamento di tale iter autorizzativo e' indispensabile per l' avvio delle attivita' propedeutiche all' aumento di capitale”, riporta il comunicato.
In base a quanto riferisce il quotidiano, l’aumento, su richiesta delle autorita' europee, dovra' essere effettuato a condizioni di mercato, coinvolgendo quindi dei privati al fianco del MEF.
Secondo il giornale, proprio su quest’ultima questione nelle ultime settimane il Tesoro avrebbe iniziato a fare ragionamenti in tal senso. L’ipotesi allo studio sarebbe quella di sondare il potenziale interesse di alcuni grandi investitori privati, in primis quelli che hanno partnership in essere con Mps.
Un esempio in tal senso potrebbe essere il possibile coinvolgimento di Axa, con cui la banca ha in essere una partnership nella bancassurance (in scadenza nel 2027), e di Anima, con cui esiste una collaborazione nel risparmio gestito.
L’idea potrebbe essere quella di proporre a suddetti operatori di aderire all’aumento, rilevando un pacchetto azionario da valorizzare poi con la privatizzazione della banca toscana.
 

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