Obbligazioni MPS

B.Mps: Cda approva bilancio 2021
Oggi 08:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato il progetto di bilancio d''esercizio della banca e consolidato del Gruppo Montepaschi al 31 dicembre 2021, confermando i risultati preliminari gia'' approvati dal board e resi noti al mercato il 7 febbraio scorso. E'' quanto informa una breve nota diffusa nella serata di ieri.
com/fch
 
Mps – Confermati i risultati preliminari
Oggi 08:17 - MKI
Il cda di Mps ha approvato il progetto di bilancio d' esercizio e consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021, confermando i risultati preliminari resi noti al mercato il 7 febbraio scorso.
Su base consolidata, la banca e' tornata in utile per 309,5 milioni.
 
Mps – Il cda verifica i requisiti dell’Ad Lovaglio
Oggi 09:03 - MKI
Il cda di Mps ha accertato la sussistenza dei requisiti e dei criteri di idoneita' previsti dalla vigente normativa relativamente all' amministratore delegato e direttore generale, Luigi Lovaglio, nominato per cooptazione il 7 febbraio 2022 .
In particolare, detto esponente, in quanto amministratore esecutivo, non e' in possesso dei requisiti di indipendenza.
Attualmente sono quindi presenti nel board undici amministratori indipendenti, pari a oltre la meta' dei componenti, per cui la percentuale resta ampiamente superiore alla soglia minima (almeno un terzo) indicata dallo statuto della Banca, in conformita' alla normativa vigente.
 
SOTTO LA LENTE: B.Mps, i primi passi di Lovaglio e il banco di prova Ue
Oggi 15:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Per Luigi Lovaglio (66 anni, nato a Potenza) ex Unicredit, ex timoniere del Creval e da quasi un mese nuovo a.d. di B.Mps si apre un capitolo di grandi negoziati europei. Dopo che ieri il cda del Monte ha accertato la sussistenza dei requisiti e dei criteri di idoneita'' del nuovo a.d., qualificato quale consigliere non indipendente, inizia ufficialmente l''avventura del top manager, incoronato gia'' il 7 febbraio nel nuovo ruolo. Il banchiere per oltre 10 anni ha guidato, prima come d.g. e poi come ceo, Bank Pekao (gruppo Unicredit) portandola a essere la prima blue chip della borsa polacca con oltre 10 miliardi di capitalizzazione. Da febbraio 2019 a giugno 2021 e'' stato l''artefice, come a.d., del rilancio del Credito Valtellinese, conclusosi con l''opa lanciata dal Credit Agricole Italia per un valore di circa 1 miliardo. Il Cda di Rocca Salimbeni, gia'' a febbraio, su proposta congiunta del Comitato Nomine e del Comitato Remunerazione, e'' giunto all''unanimita'' alla conclusione che Lovaglio, "in virtu'' della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo piu'' idoneo a ricoprire il ruolo di a.d. e d.g. della banca". Ma il compito piu'' delicato e complicato per il banchiere inizia ora. Lovaglio, infatti, prende in mano una banca con conti in miglioramento (al 31 dicembre - considerando gli effetti netti della Ppa - ha realizzato un utile netto pari a 310 milioni di euro rispetto alla perdita di 1,687 miliardi del 2020), ma con grandi incognite. Tanto per cominciare per il Piano strategico 2022-2026 serve l''approvazione dell''Ue. Al banchiere servono i tempi tecnici per esaminare la situazione. L''aumento di capitale, che sara'' superiore a 2,5 mld ma non si conosce ancora la cifra precisa, va inserito in questo quadro. Va poi ricordato che lo shortfall potra'' essere superato con un aumento su base stand alone ma lo sviluppo del piano industriale potrebbe essere soggetto a successivi aggiornamenti alla luce dell''evoluzione del mutato scenario economico e, comunque, subire modifiche, "anche rilevanti, qualora maturassero nuovamente i presupposti per la realizzazione di una eventuale soluzione strutturale mediante l''implementazione di un progetto aggregativo", come ha ricordato la banca nei giorni scorsi. Molte incognite pesano ancora. Senza contare il fatto che l''operazione dovra'' essere di mercato. Il primo passo da fare ora e'' trovare la quadra con la Commissione Ue. "Il dialogo con le autorita'' Ue prosegue in un clima di collaborazione", aveva annunciato il Cfo di B.Mps, Giuseppe Sica, aprendo la conference call con gli analisti del 7 febbraio. Non sono ancora chiari, tuttavia, ne'' gli eventuali passi avanti sulla revisione degli obiettivi ne'' le modalita'' e i tempi circa l''uscita del Mef - principale azionista del Monte - dal capitale (si ipotizza 18-24 mesi). "Come sempre, spetta agli Stati membri rispettare gli impegni e proporre modi affinche'' gli impegni siano rispettati", ha detto di recente un portavoce della Commissione Ue. "Spetta all''Italia - ha ribadito - proporre modi su come uscire dall''azionariato di Mps". La posizione ufficiale della Commissione e'' chiara, ma la trattativa e'' complessa e coperta da riservatezza. "Non siamo a conoscenza di scadenze precise" per il negoziato con le autorita'' Ue "ma la banca vuole procedere il piu'' rapidamente possibile", ha dichiarato il Cfo di B.Mps nei giorni scorsi. Fare presto, insomma. Questa e'' la parola chiave per il Monte. Ed e'' l''auspicio di tutti: in particolare dei risparmiatori. cce

MF-DJ NEWS
 
UCRAINA: Ruocco (M5S), la guerra rende necessario prorogare le moratorie (MF)
Oggi 08:20 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Lo scoppio di una guerra sul suolo europeo impone una risposta comune di Bruxelles a tutela di tutte le aziende comunitarie. "I venti di guerra rafforzano la necessita'' di prorogare le moratorie su crediti", spiega Carla Ruocco, presidente della Commissione bicamerale d''inchiesta sul sistema bancario a colloquio con MF-Milano Finanza. "Gia'' nel decreto Milleproroghe avevo presentato un emendamento in materia. Alla fine non e'' passato, ma e'' passata la linea con modifiche migliorative sugli oneri che le imprese devono sostenere sui finanziamenti fino a 30mila euro. Adesso e'' tempo di continuare su questo passo". Il ministero dell''Economia ha gia'' intavolato le discussioni con la Ue, uno dei fronti aperti con Bruxelles, dai margini di bilancio al dossier Mps sul quale a meta'' aprile la commissione attende di ascoltare in audizione il titolare del Mef, Daniele Franco. Occasione anche per approfondire il ruolo di Amco. "Prima dello scoppio del conflitto eravamo in rampa di lancio per l''espansione. Un risultato conseguito anche per il fatto di aver aiutato le imprese con la liquidita'', una scelta che si e'' rivelata indovinata", aggiunge. "Garantire liquidita'' e'' un''operazione che si attua nel breve termine, ma guarda a un orizzonte di medio e lungo periodo permette che sul mercato restino le imprese sane". Intanto il sistema bancario italiano e'' riuscito a contenere i danni economici della pandemia e l''ondata di crediti deteriorati vaticinata dalle cassandre nel 2020 non si e'' verificata. Almeno per ora. Le banche si preparano a gestire gli oltre 40 miliardi di unlikely to pay in bilancio e, soprattutto, i circa 200 miliardi di crediti in stage 2 che si cerchera'' di preservare dal deterioramento. Anche su questi temi, per la deputata pentastellata, il tavolo europeo e'' dirimente. "Come per tante regole anche in questo caso siamo davanti a norme che si pretende vadano bene per tutti, mentre non verificano la qualita'' del credito che gli istituti hanno in bilancio". Sul piano pratico la commissione sta svolgendo valutazione per capire eventuali impatti. "Abbiamo anche presentato una proposta che vuole andare incontro alle persone in difficolta'' nel pagamento dei prestiti bancari. Per evitare il rischio che possano perdere la casa, l''iniziativa prevede la vendita a un fondo e che il moroso possa pagare un affitto per un periodo di 10 anni, Alla fine il locatario potra'' riscattare l''immobile a prezzo preventivato e di mercato. Su questa proposta, al momento, e'' in corso un tavolo". L''altro capitolo da affrontare con Bruxelles riguarda il credito cooperativo. "Auspichiamo una revisione della riforma del 2016, ulteriore tassello che si inserisce nel quadro della legislazione bancaria messa in piedi dal 2013", spiega la presidente. "La riforma non fa differenza tra gli oneri relativi ai requisiti di patrimonializzazione e vigilanza che riguardano gli istituti piu'' grandi e quelli per i piccoli. Mancano i requisiti di proporzionalita''. Pertanto, una piccola Bcc che fa parte di un gruppo si ritrova a dover rispondere agli stessi obblighi di realta'' piu'' grandi". Per Ruocco questo genera un problema. "C''e'' inoltre un disallineamento rispetto al quadro europeo. In Germania, ma anche in Alto Adige ci sono realta'' che sfuggono a questa architettura normativa", aggiunge ancora la presidente della commissione banche. "Ci sono quindi margini per chiedere flessibilita'' anche su questo punto, fermo restando che non intendiamo riavvolgere il nastro della storia. La nostra vuole essere una proposta realistica che porti avanti il requisito di proporzionalita'' rispetto agli oneri e la burocrazia cui vanno incontro le Bcc.
fch
 
MF-DJ NEWS
*B.Mps: Amco ha accantonato 529 mln per inetro portafoglio Npe in 2021

Nel dettaglio:

B.Mps: Amco ha accantonato 529 mln per intero portafoglio Npe in 2021
08/03/2022 18:31 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Nel corso del 2021 Amco e'' stata impegnata in una fase di revisione del portafoglio di B.Mps. L''applicazione delle politiche di accantonamento di Amco all''intero portafoglio ha portato all''iscrizione di one-off per 528,6 mln. L''acquisizione del portafoglio di Rocca Salimbeni ha altresi'' comportato nel 2021 un effetto fiscale positivo di 37,1 mln dovuto all''iscrizione di Dta sulla perdita (18,9 mln nel 2020). A seguito di tali accantonamenti, il coverage ratio del portafoglio Mps e'' pari al 59,5% (63,6% Npl e 49,7% Utp), allineato ai benchmark di mercato. cce

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