Giovanni Zibordi oggi scrive sul suo blog cobraf
Oggi le borse hanno perso a seconda dei casi dal -3% al -5%, come grafici e numeri niente di grave nel contesto di un rimbalzo del 10% medio dai minimi del 2 luglio
Ma nei giorni come oggi quando le autorità monetarie intervengono e "comunicano" e il mercato invece di essese rassicurato reagisce franando il cedimento può in qualsiasi momento avvitarsi su stesso e diventare un -10% in un paio di ore per S&P, Dow Jones e Nasdaq come era successo il 6 maggio
Fino all'ultimo quasi tutti si guardano intorno e fino quando vedono che gli altri stanno calmi e non si agitano anche loro fanno finta di niente e ovviamente tutti guardano per essere rassicurati ai capi, alle persone al vertice, aspettano che appaiano, parlino e dedicano e poi controllato se anche gli altri ne vengono rassicurati. Ma sotto sotto molti intuiscono cosa sta succedendo e sono molto nervosi e pronti alla fuga appena notano segni che le autorità non vengono più credute
Questo perchè anche se si tratta di personaggi importanti a Washington investiti delle massime cariche istituzionali le cui decisioni sono commentate con rispetto da migliaia di esperti, accademici, politici e gestori quello che stanno facendo è UNA FARSA
Nell'agosto 1998 il panico sulla Russia fu scatenato dalla decisione della Banca Centrale Russa di stampare moneta per comprare lei titoli di stato russi. Questo è precisamente quello che ha annunciato ieri la FED, anche se leggendo i titoli e commenti nelle pagine economiche non te ne accorgeresti. Stiamo assistendo, con modalità diverse, al crollo degli USA simile in qualche modo a quello dell'URSS del 1989 o 1998, perchè quando un paese ha accumulato troppo debito e insiste ad accumulare altro debito e metà di questo debito è estero prima o poi c'è il crac.
"...if the same International Monetary Fund (IMF) team that managed the financial crisis in the former super power in 1998 now turned up at the US Treasury, they would withdraw support for current US policy immediately.
"The big evil for the IMF in Russia in 1998 was the prospect of the central bank funding government debt. The Fed is now even buying mortgage-backed securities" he noted.
America is a "Mickey Mouse economy" that is technically bankrupt
<LI class=Article>Oggi sono usciti i dati di import ed export e il
deficit estero (di bilancia dei pagamenti) USA è risultato il doppio delle previsioni (come variazione), quasi 50 miliardi IN UN MESE che significa 50 X 12 mesi = 600 miliardi di dollari di deficit estero l'anno
I commenti degli esperti sono del tipo "This is spectacularly terrible," "bad news for real GDP growth in the US". Gli USA nonostante un calo del dollaro medio da fine 2009 del -9% e contro Yen del -15% e nonostante un calo dei consumi stanno importando come prima ed esportano sempre poco, 600 miliardi l'anno meno di quanto importano. Questo dato da solo implica che la crescita del PIL USA nel 2010 che ieri Goldman ad esempio aveva rivisto all'1.5% sia in realtà solo dell'1% (perchè significa che il "Prodotto Nazionale" (PIL) appunto è minore, è stato prodotto in Asia. Una volta che il mercato si renda conto che la crescita non è del 3% come si stimava ad inizio anno, ma è già scesa all'1% reagirà molto male
Se l'economia invece per miracolo tirasse e il dollaro risalisse il deficit estero salirebbe da 600 a 800 miliardi l'anno che vuole dire che devi trovare stranieri che comprano bonds americani o azioni per questa cifra, in eccesso di quanto gli americani comprano di titoli all'estero. Ma anche 600 o 500 miliardi l'anno sono ora impossibili da finanziare.
Per chi seguisse solo i grafici e la Gazzetta dello Sport forniamo qui oggi una notizia: questi stranieri NON ESISTONO PIU' dal 2008. Perchè la FED è stata costretta a comprare da inizio 2009 la cifra di 1.100 miliardi di bonds lei, stampando dollari. Lo ha fatto non per sport, ma appunto perchè altrimenti non c'era nessuno che li voleva, che finanziava il deficit estero USA.
Per ora se lo finanziano da soli stampando dollari ma lo chiamano "quantitative easing" così quasi nessuno capisce cosa stiano macchinando. Poi fanno la faccia seria, vanno davanti alle telecamere, parlano di economia con molta calma, emettono comunicati che annunciano in modo non comprensibile al popolo che stampano altra moneta e sperano che i mercati salgano per un poco in modo da dare l'impressione che tutto va bene (immagino in modo da avere il tempo di mettere in salvo i propri averi). Il collasso dell'economia USA non è evitabile
Fosse stata l'Argentina o l'Islanda ci sarebbe stato già crollo del peso, fuga dei capitali e default. Trattandosi degli USA e di Greenspan o Bernanke gli esperti di Harvard, New York e Chicago e la gente del giro della finanza che sono parte dello stesso circolo ne parlano come se si trattasse di fatti tecnici complessi da scienziati e i mercati intimoriti si fidano. Per cui crollo del dollaro, fuga dei capitali e default arrivano solo alla fine