Borse europee: avvio debole, tech sotto pressione dopo Intel
- Ieri i listini europei, dopo un'apertura gia' positiva sulla scia di Wall Street, avevano ulteriormente accelerato in seguito alla diffusione dei dati sulle vendite al dettaglio negli Usa, ben al di sopra delle attese. Ma se da questa parte dell'Atlantico i compratori sono stati incoraggiati dai segnali di ripresa dell'economia Usa, che hanno per altro spinto il dollaro ai massimi dei quattro mesi sull'euro, a Wall Street, dopo un'iniziale reazione positiva al dato, e' prevalsa l'incertezza sulla questione irachena e i timori di un rialzo dei tassi da parte della Fed gia' in estate. I deludenti dati di Intel, inferiori alle attese degli analisti, diffusi dopo la chiusura delle contrattazioni, hanno spinto ulteriormente gli investitori europei a una maggior prudenza. I risultati del leader mondiale nella produzione di semiconduttori (utile 26 centesimi per azione contro attese degli analisti per 27) mettono oggi una certa pressione al settore tecnologico, in particolare ai microprocessori. Tra i titoli piu' colpiti dalle vendite, fin dalle prime battute, troviamo infatti St (-1,3%), la tedesca Infineon (-1,5%) e l'olandese Asml (-3%). A Piazza Affari, dove cedono terreno un po' tutte le blue chip, si segnalano i movimenti controtendenza di Seat (+1,5%) e Mediolanum (+0,7%). In rosso le banche (-1,5% Sanpaolo e -1,3% Bnl) e Fiat (-1,5%). Poco mossa Alitalia al Midex (-0,2%)