E' stata la seconda candela ribassista consecutiva quella registrata ieri dal future S&PMib, dove cioe' il prezzo di chiusura si e' collocato al di sotto di quello di apertura. Nonostante questo il future nelle ultime cinque sedute ha sempre fatto registrare massimi crescenti rispetto a quelli precedenti, l'ultimo in ordine di tempo il top di ieri a quota 29910. Se i massimi del grafico sono in salita la stessa cosa non si puo' dire di quelli degli indicatori piu' comuni, soprattutto se tarati sul fronte del breve, come ad esempio il momentum a 10 sedute o l'RSI a 8 giorni, entrambi gravati da una situazione di picchi decrescenti. La divergenza sugli indicatori anticipa con buona probabilità una fase correttiva, tanto piu' probabile dal momento che i livelli raggiunti, quelli dei 29900 punti, rappresentano una resistenza di breve significativa, limite superiore del canale rialzista tracciato dai minimi di agosto (la base del canale, a 28500 circa, e' il limite ultimo per la possibile correzione, che comunque incontrera' prima di quella soglia molti altri supporti di rilievo). Le ultime battute di ieri hanno mostrato sul grafico orario la rottura della trend line rialzista tracciata dai minimi del 25 ottobre, ma e' mancata la conferma che sarebbe stata data dalla violazione della media mobile a 40 ore, supporto a 29600. Sara' questo il livello da tenere sotto occhio in avvio di seduta oggi: discese al di sotto di questa soglia sarebbero il segnale di ritracciamento del rialzo dai minimi di fine ottobre. In termini di percentuali di Fibonacci il primo supporto si colloca a 29470, i successivi a 29200 e 29mila. Discese fino in quest'area dovrebbero essere sufficienti al future per scaricare la situazione di ipercomprato e tentare un nuovo assalto ai 30mila punti. fta