Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

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Migliorino suggerisce di controllare la partenza di un ciclo considerandolo in questo modo:
1. ipotizzo che mi debba partire un ciclo. Mettiamo l'8h.
2. sul primo due ore dal minimo che ho ipotizzato essere di svolta controllerò le medie del ciclo in questione selendo su su fino a quelle del ciclo quattro volte superiore.
Ex. ciclo a 2h
2h verso 4h
2h verso 8h
2h verso 2gg
2h verso 4gg

per dire che è partito l'8h su quel minimo (considerando le mm), devo trovarmi:

- mm 4h sotto

diversamente corro il rischio di non essere sul minimo

per le altre medie diventa importante se il ciclo è a rialzo o a ribasso.
Se è a rialzo la media del 2gg dovrebbe essere sotto
Se è a rialzo il T-2, la media del T-1 dovrebbe essere sotto
E via discorrendo.
Dunque sul primo 2h mi oriento con la media dell'8h e del 4h dove almeno quella del 4h deve trovarsi sotto.
Poi controllerò la media dell'8h. In partenza posso trovarla sopra. Siamo appena partiti. Se si pone come resistenza, allora posso ipotizzare che:
il ciclo ad 8h sia a ribasso, ma dovrò controllare la media del t-2.
Se la media del T-2 è sopra all'ora l'8h può essere a ribasso.
Se la media del T-1 è sopra allora il T-2 può essere a ribasso.
Dunque applichiamo di nuovo il principio che:
quando parte un ciclo il suo ciclo superiore è il target: se siamo a ribasso il massimo verrà sulla sua media. Se siamo a rialzo verrà rotta. Mentre il suo ciclo inferiore sarà il supporto e dunque il minimo se siamo a rialzo. Se siamo a ribasso verrà rotto.
Da considerare anche la possibilità dell'opposto nel caso che il trend sia a ribasso.
Ovvero dove ci aspettiamo che siano le medie dei cicli sup\inf a quello in esame.
 
Dove il ciclo in esame è quello che noi abbiamo scelto come arco di tempo in cui far fruttare il capitale. L'entrara è sul ciclo inferiore e il trend su quello superiore.
Se faccio l'8h viaggio sempre e soltanto con il 2h e il 2gg. Controllo fino al T massimo.
Del resto, cascasse Letta, non mi interessa niente.
 
e se invece la struttura fosse così:T+1 iniziato 27/3 e finito 17/4 per cui ora ci troveremmo sul 2° T del nuovo T+1 iniziato il 17/4 ?

Non considero quel modo di contare, esemplificato in figura

minimo errato.PNG


Al corso abbiamo visto che non è ammesso un ciclo che abbia un minimo intermedio inferiore al minimo di arrivo.
Quella frase "non è ammesso" è una regola che ci siamo dati.
Quando leggiamo un grafico di borsa abbiamo difronte sempre uno schema che la Gestal ci aiuta bene ad individuare (Gestalt significa forma, schema, rappresentazione).
In presenza di uno stimolo sensoriale la percezione cerca dai singoli particolari di risalire ad uno ricostruzione omogenea di quello che ci sta davanti agli organi di senso.
Per la Geastalt il principio di base è che il tutto sia diverso dalla somma delle singole parti.
Ovvero di fronte allo stimolo la percezione sensoriale cade, talune volte, in inganno.
E questo è dovuto all'errata interpretazione delle singole parti che vengono ricostruite in un tutto che non è semplicemente la somma.
Implica molto sia da un punto di vista filosofico che scientifico (basti pensare al DNA).
Ma alcune immagini faranno capire meglio.
 
Non considero quel modo di contare, esemplificato in figura

Vedi l'allegato 230939

Al corso abbiamo visto che non è ammesso un ciclo che abbia un minimo intermedio inferiore al minimo di arrivo.
Quella frase "non è ammesso" è una regola che ci siamo dati.
Quando leggiamo un grafico di borsa abbiamo difronte sempre uno schema che la Gestal ci aiuta bene ad individuare (Gestalt significa forma, schema, rappresentazione).
In presenza di uno stimolo sensoriale la percezione cerca dai singoli particolari di risalire ad uno ricostruzione omogenea di quello che ci sta davanti agli organi di senso.
Per la Geastalt il principio di base è che il tutto sia diverso dalla somma delle singole parti.
Ovvero di fronte allo stimolo la percezione sensoriale cade, talune volte, in inganno.
E questo è dovuto all'errata interpretazione delle singole parti che vengono ricostruite in un tutto che non è semplicemente la somma.
Implica molto sia da un punto di vista filosofico che scientifico (basti pensare al DNA).
Ma alcune immagini faranno capire meglio.

anche a me non piace contare così ma il mio dubbio sorge dalla forza dimostrata fino ad oggi 15° gg.del t+1 contato in modo canonico cioè con un min valido da cui partire. nella struttura alternativa che ti ho proposto prima ci sarebbe 1 t-1 e un t un pò più lungo
 
Guardiamo questa figura

vaso viso.PNG


cosa ci vediamo?

A seconda di soca mettiamo a "fuoco" possiamo vederci e un vaso e due visi.
L'esercizio da compiere è di cercare di vederle contemporaneamente.
Si troverà che prima o poi (praticamente subito) la nostra costanza percettiva si risolverà a favore di uno o dell'altro alternativamente. La nostra decodifica sensoriale non è in grado di accetare la simultaneità delle due immagini. In questo entrano in gioco i due emisferi del cervello, sx e dx e il chiasma. Ma non importa.
Qui abbiamo delle singole parti che non portanto ad un tutto omogeno.
Se però "sporchiamo" il disegno evidenziando alcuni particolari, allora la nostra percezione diventa più stabile

vaso.PNG


risolvendosi a quello che è stato messo più in risalto
 
Ultima modifica:
Molto ma molto del '900 si trova in queste teorizzazioni della Psicologia percettiva (Psicologia Generale o Sperimentale che si voglia).
Ad esempio il surrealismo in pittura con Magritte, ma anche tutta la pubblicità e i suoi messaggi subliminali per arrivare fino al condizionamento di massa (esagerato mila...ahahahaha... come sempre).
Si gioca sulle difficoltà percettive.
Che nascono poi dalla percezione medesima dove la tridimensionalità è un falso clamoroso...non è percettivo ma cognitivo.
E la borsa?
La borsa non può che sottostare alle leggi della natura.
E dunque anche un grafico diventa cognitivo e non percettivo.
Che fare allora?
 
Come nell'esempsio del viso-vaso, dobbiamo necessariamente evidenziare una parte del tutto sapendo che così facendo "alteriamo" il quadro sinottico. Generale. Ma non possiamo fare altrimenti.
Dunque ci dotiamo di alcuni punti fermi.
Quello citato è il mio. Mi è stato insegnato ed ho verificato sul campo che è un buon compromesso.
Questo è importante xè se no avremo che continuamente di fatto la nostra analisi tenderà a scivolare verso l'una o l'altra percezione del movimento dei prezzi a seconda che facciano quello che ci aspettiamo.
Io mi do un punto fermo. E se il 17 non è andato il 05 aprile, allora il mio minimo di riferimento è quello del 05 aprile.
Conscio che è un "artificio" ciclico temporale.
 
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