Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se non accettiamo che tra "meditazione" e "trading" non vi è differenza non abbiamo possibilità di riuscita.
Meditazione è consapevolizzarsi di chi noi siamo.
Sapere chi noi siamo e sapere a che punto siamo nella nostra crescita interiore.
La borsa permette che la comprensione si formi dalla reale esperienza pratica.
E' questa un'occasione formidabile di crescita.
Dove la crescita è ricerca delle felicità = felicità.
Lo abbiamo detto molte volte = vita autentica.
 
Nella meditazione cerchiamo un intervallo vuoto di pensieri. Una pausa tra due pensieri.
Cerchiamo lo spazio dove si possa originare l'immaginazione creativa.
La nostra naturale tendenza è di riempire questo spazio. Questo "vuoto" con altri pensieri.
E' il punto 2.
Con il punto 1 generiamo l'intuizione. Siamo tra due spazi pieni di pensieri. Siamo in questo intervallo. Ma poi lo riempiamo con altri pensieri.
L'attimo è svanito. Perso per sempre.
E cosa fa la borsa? Te lo mette davanti agli occhi inesorabilmente.
Ti fa vedere ciò che sei.
Ma non per legnarti. Si certo, l'emozione che proviamo è quella. La sfiducia prima descritta che si autoalimenta.
Ma se si esce da questo cortocircuito, se si vede che in realtà sono le indicazioni per la crescita. Pensa un pò tu.
 
Troviamo un momento di vera intuizione. Possiamo essere attratti, respinti o indifferenti, ma il risultato non cambia: li riempiamo sempre. Roviniamo tutto.
E tutto pur di non rimanere presenti a ciò che siamo.
Difficile da capire?
Allora facciamola ancora più semplice...
 
Riempiamo gli spazi vuoti, l'intervallo tra due pensieri, l'analisi, il punto 1 perché non offrono conferme.
Non ci rassicurano
Non ci calmano
Non ci placano
= ci lasciano nella paura di sbagliare
 
Non ci credete?
Provate ad analizzare voi stessi davanti ad un grafico di borsa quando dovete andare a mercato allora.
Se non si è convinti si deve sempre provare quel che si legge.
Si scopre che siamo attaccati al pensiero ed è difficile trovare spazi vuoti e ritrovarsi in essi.
E' difficile l'intuizione.
Se siamo sempre impegnati in attività che mettono in atto schemi riconoscibili, ci vengono a mancare le definizioni\schemi a cui siamo abituati quando ci troviamo davanti ad un grafico.
Allora li cerchiamo disperatamente.
Perpetuiamo sempre lo stesso comportamento
 
Se permettiamo alla borsa di farci da specchio scopriremo che preferiamo pensare ad ogni sorta di sciocchezze piuttosto che di lasciare andare i pensieri.
Preferiamo pensare, "si ok l'analisi mi dice che si deve salire, quell'altro sul 3d di cui non capisco mai nulla mi dice che si deve salire, ma poi sarà veramente così? E se crolla appena son dentro? E poi ogni volta che entro il mercato mi gira contro li mortacci sua. E poi ho un loss che quando entro in banca tutti ridono. Mi sa che sono proprio incapace di fare trading e tanto vale chiuderla qua."
Ma se analizziamo questi pensieri, essi sono banali.
Sono banali perché sono sempre gli stessi
Giorno dopo giorno
Anno dopo anno.
Noi ci afferiamo alla banalità, invece di radicarci nel lasciarli andare.
 
Ma perché preferiamo la banalità?
Ovvio. Perché abbiamo paura. Percepiamo come minacciosa l'assenza di pensieri.
Oddio! Come faccio a fare analisi senza pensieri? E' tutta una stupidaggine questa qua. Questo qui vuole fare il santone.
E perché la viviamo come minacciosa?
Perché non soddisfa i nostri bisogni di sicurezza!
 
Ma dove possiamo trovare la sicurezza se non nel punto!?

Veramente a volte non capisco. Se abbiamo fatto il punto 1 perché sul punto 2 dobbiamo avere sfiducia? Perché dobbiamo rovinare tutto?
Suvvia.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto