Mila
Mila
E' una posizione interessante. L'ho studiata in psicologia con Adler e la sua psicologia della finzione. Il quale portò avanti il pensiero di Hans Vaihinger. Un neo kantiano a cavallo tra '800 e '900.
Sostanzialmente rende nobile l'utilizzo della finzione come pragmatismo per la ricerca della felicità.
Ovvero, poiché se tutto quello che la ragione umana può concepire non è vero = non porta alla verità\felicità; dall'altro canto tale pensiero ha un suo innegabile pragmatismo sulle cose del mondo = genera felicità momentanea.
Quando abbiamo a che fare con le cose del mondo dovremo approcciarci ad esse con un pensiero che metta davanti ad ogni suo ragionamento il "come se":
come se fosse vero
come se fosse così
come se fosse in quel modo
come se fosse successo
e via discorrendo
Sostanzialmente rende nobile l'utilizzo della finzione come pragmatismo per la ricerca della felicità.
Ovvero, poiché se tutto quello che la ragione umana può concepire non è vero = non porta alla verità\felicità; dall'altro canto tale pensiero ha un suo innegabile pragmatismo sulle cose del mondo = genera felicità momentanea.
Quando abbiamo a che fare con le cose del mondo dovremo approcciarci ad esse con un pensiero che metta davanti ad ogni suo ragionamento il "come se":
come se fosse vero
come se fosse così
come se fosse in quel modo
come se fosse successo
e via discorrendo