Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Immagine 79.png


3 contro 4 = down regola non rispettata
 
Immagine 79.png


la prima 9 a 7 = nn possiamo parlare di up ma la reazione all'epoca sorprese assai (siamo dopo il 04 aprile)

la seconda 9 a 12 = down regola non rispettata
 
prendiamo questa regola così come viene enunciata (siamo sempre nel 1900 pirma metà)
"se il tratto ascendente precedente è più lungo del tratto discedente e se la reazione è superficiale allora si realizza una figura di continuazione e quindi si opera solo sul lato lungo"

"Questo processo continua fino al fallimento del test e il tratto ascendente non riesce più a confermarsi"

Dunque il minimo del 19 maggio era il test
 
Stare al presente significa calmare la mente. Ciascuno di noi vive immerso nell'ansia e nella preoccupazione. Se non è il lavoro è la famiglia o la salute.
Abbiamo dei problemi. Cosa sono?
In una sola parola, sono una scelta.
O una conseguenza di scelte passate, o una scelta che dobbiamo fare per il futuro.
Nel presente la scelta non esiste.
Se non cominciamo a vedere direttamente questo rimaniamo intrappolati dentro un reticolo di pensieri che vagliano in tutte le direzioni le possibilità di una scelta.
Una scelta è sempre, minimo, un dualismo tra due possibilità che genera un reticolato di probabilità a cui alla fine rispondiamo agendo una delle due; quando le possibilità sono maggiori il reticolato dei pensieri si molto più complesso. E l'agitazione\ansia aumenta.
Se la scelta fatta nel passato non si è rivelata oggi giusta, il reticolato del pensiero è ancora tutto presente, con le sue molteplici possibilità. Ma con l'aggravante del senso di colpa: "ma perché ho fatto proprio quella cosa così stupida". Due sono le risposte: neghiamo o cadiamo in depressione.
Ma le cose stanno proprio così?
Dove ci porta questo sistema basato sulla scelta?
Si può vivere senza scegliere?
 
Non è importante dare una risposta a queste domande. L'importante è vedere il reticolato di pensieri che si affollano nella nostra mente e scorgerne l'origine: non si troverà. Una scelta rimanda sempre ad un'altra scelta.
Diversi anni fa un tizio di Vienna scoprì l'acqua calda: la gente pensa. Le chiamò "libere associazioni". E pensò che se le ripercorreva a ritroso trovava l'evento\trauma scatenante della sofferenza del presente. Di oggi.
Andò indietro, indietro indietro nel tempo. Dall'età adulta passo all'adolescenza. Dall'adolescenza alla latenza. Dalla latenza all'infanzia.
Tremava questo signore. Era in preda ad attacchi d'ansia. Perché oltre l'infanzia non aveva più nulla da proporre. Era viennese e positivista, mica poteva compiere il salto e parlare di vite precedenti.
Di Karma.
Quella è roba da santoni.
Così si fermò all'infanzia. Vide scene primarie, edipo ed incesti. Fantasie e desideri.
Erano scelte queste?
Poteva un bambino di 3 anni scegliere?
Poteva un bambino di 4 anni essere consapevole della scelta del genitore, e dunque della sua sessualità?
Che colpa poteva mai avere un bambino di 5 anni se desiderava sessualmente un genitore?
Ma, brillante genio, ti sei mai chiesto perché? Perché il bambino era portato a "dover scegliere"?
 
Eccoci di nuovo nell'inconfessabile: forze psichiche. Eros e Tanatos. Es Io e Super Io.
Queste sono già presenti dalla nascita.
Sono i costituenti dell'essere senziente.
Vengono prima di noi.
E ci saranno dopo di noi.
 
Il suo amico di merende, lo svizzero, ci vide un legame con il passato prenatale e parlò di roba collettiva. No, non era un anarchico uscito dalla comune di Parigi del '48 (1848). Intendeva un qualcosa che è dentro di noi da prima che nasciamo. Appunto.
E chi ci spinge a dover scegliere.
Sempre comunque ed immancabilmente.
Oibò?!? Allora fermarsi all'infanzia non è corretto?
Certo che non è corretto, genio.
E quindi?
Quindi o fai il salto o rimani in brache di tela.
La scelta di questo presente non è frutto dell'immediato passato ma viene da un lontano passato. Le cause sono presenti ancor prima che nasciamo.
Se nasco in un villaggio africano abituato a mangiare formiche, io mangerò formiche.
Se nasco in un villaggio cinese abituato a mangiare cani, io mangerò cani.
Se nasco a Vicenza...beh mangerò gatti (Argema nn leggere xfavore).
Ma allora se facciamo il salto dobbiamo fermarci alla vita precedente?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto