30 de enero de 2011.
Il 4 di giugno 2011, rifacendoci a quanto scritto anche due anni addietro da trader vincente, che a nostro avviso è fra le/i migliori, se non la/il miglior trader presente sui mercati, la quale ebbe a poner l’accento sul fatto che la crisi economica avrebbe avuto la naturale svolta in tumulti e rivoluzioni, (singolare la coincidenza cronologica del suo intervento del 14 settembre 2008, un giorno prima dell’inizio del tracollo delle borse) noi si osservava:
“ La sorte dell'Euro è scritta nei numeri, alla stregua di come stava scritta nei numeri la sorte del USD.
Toccherà di nuovo al USD.
Questo ciclo storico massacrerà tutte le valute. Ciclicamente.
Tutti gli Stati occidentali, dell'Occidente ricco - ricco di debiti - sono da default.
Inizia il ciclo dell'Impero cinese, unico Stato in attivo; con esso si dovrà sempre più fare i conti.
In Europa la qualità della vita scenderà molto.
Chi, in Europa, continuerà a fare la cicala, farà la fine della cicala.
Ancora non s'è visto nulla.
I tumulti sociali saranno la costante, una con la defenestrazione e la fuga di governanti illusionisti, venditori di fumo. ”
Oggi, prendendo spunto dagli eventi in Tunisia, Algeria, Egitto, a noi ci piace osservare che:
a) sulla base della scansione del tempo che noi applichiamo agli eventi umani, ma in genere a tutti gli eventi naturali,
b) sulla base della nostra convinzione che il ciclo tempo maestro abbia durata di 96 anni, (96 è numero matrice, data la sua posizione nella nostra costruzione geometrica del fattore tempo, che ha a riferimento gli equinozi, i solstizi ed il ciclo della Luna),
c) prendendo come punto di partenza, ai fini del nostro conteggio, l’anno 1789, anno della rivoluzione francese, il 2013 potrebbe essere anno di fortissime tensioni sociali in Europa: questo corrobora la nostra previsione e convinzione secondo le quali dovremmo vedere nel 2014/16 un minimo estremamente profondo degli indici azionari.
La previsione dell’avveramento dell’evento si poggia su basi meramente numeriche, ma non va sottovalutato che le rivoluzioni del Magreb non hanno motivazioni politiche; esse sono rivolte sociali generate dal malcontento delle masse affamate, sfruttate da una minoranza fintamente democratica, sempre più aggressiva nel far denaro.
La storia c’insegna che quando v’è enorme sproporzione di ricchezza fra una minoranza straricca, che impone la legge della successione e del nepotismo, ed una maggioranza che scivola nella povertà, quando il potere si mantiene con il dominio sui media e con leggi elettorali che danno illegittimamente ed astutamente il potere ad una minoranza, quando i valori morali primordiali sono vilipesi fra l’apparente indifferenza delle masse, quando le rivolte nascono da problemi di pura sopravvivenza, queste, viste in un primo momento con scetticismo dalla maggioranza vilipesa, silente e scorata, successivamente si allargano a macchia d’olio e sono sostenute da tutti quei settori della società in sofferenza economica e morale; nessuno y niente può arrestarle; a nulla serviranno i sondaggi; il momento sarà favorevole all’apparizione del cigno nero, che trader vincente già da tempo ha individuato in una massiccia inflazione, nemica degli indici azionari.
CONCLUSIONI:
Secondo il nostro avviso
A) potremmo essere agli inizi di un fenomeno di massa che porterà a grandi sconvolgimenti sociali in tutti i Paesi altamente indebitati, con finte democrazie e con spinte secessioniste;
B) potremmo assistere anche in Paesi di maggior e miglior democrazia alla fuga di qualche governante, le cui ricchezze potrebbero essere confiscate dalle masse inferocite, ora ancora silenti.
La storia, i cicli umani e sociali si ripetono: sia questo d’ammonimento per coloro che si dovessero considerare invincibili ed eterni, sia a destra che a sinistra.
La durata media di un sotto-ciclo naturale, umano, sociale, politico è di anni 16.
Quanto agli indici azionari, a nostro sommesso avviso abbiamo assistito fino ad ora ad un bear market rally; esso è poderoso, perché poderoso è il ciclo secolare toro, e poderosa e devastante sarà la ultima gamba ribassista per chi s’ostinerà a mantenere posizioni rialziste.
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