Confesso di aver scritto il mio pentalogo (che in realtà più che un pentalogo è una semplice procedura) più per gioco che seriamente, allo scopo di far "immaginare" a chi ha poca immaginazione come si possa evitare che l'overfitting rovini il nostro progetto.
Ora, visto il recente lutto in casa (Pinin)farina, riprendo l'esempio di PAT per aggiungere un caso pratico al discorso sulla procedura da me postata.
Fase 1: osservazione: è morto Pininfarina (dispiace molto). Le azioni sono schizzate, senza neanche troppa fretta. Casualità? Sicuramente no. Causalità? Sicuramente si. Sfruttabile? Vediamo. Una morte inattesa è un evento imprevisto, non inducibile (passiamocela), catalizzante. Neanche un HFT può manipolarlo agilmente. Possiamo procedere!
Fase 2: mi cerco in rete gli eventi di morte recenti di personaggi illustri, e vedo come queste hanno influenzato il mercato. A questo punto faccio funzionare il cervello. Ad esempio una strategia potrebbe essere quella di aprire uno straddle appena divulgato l'evento, e di lasciarlo a mercato per un giorno. Take veloce ma solo su abbattimento della volatilità. Che tradotto NON significa comprare una call e una put, ma applicare sul sottostante una strategia Stop&Reverse molto stretta in continua per un giorno (o anche molto meno) con take su soglia inferiore di volatilità. Per inciso, strategia adatta a qualunque evento importante del tutto inatteso (non vale quindi per i dati più o meno di calendario, viste le relative manipolazioni e risacche di liquidità
)
Ok, fino ad ora ci siamo. Check 3 superato.
Fase 4: si può ricostruire uno storico adatto: si cercano gli eventi, si applicano ai grafici storici, et voilà. Con il C mi risulterà abbastanza agevole farlo, ed in può potrò prepararmi a creare uno scanner automatico, realtime, e soprattutto ad ampissimo spettro. Poi ognuno userà i mezzi migliori che ha a disposizione: in questo caso accontentandosi (parecchio) si può procedere anche ad "occhio"
Fase 5: oserei dire che in questo caso l'ottimizzazione andrebbe fatta solo ed unicamente sulla logica di base, senza neanche bisogno di scomodare tecniche fantasiose: faremo comunque un minimo di overfitting, ma non sufficiente a scardinare il sistema. Guai in questo caso mettere in mezzo analisi tecnica/econometrica/neurale o qualunque altro accrocco statistico per l'ottimizzazione di parametri (come ad esempio l'ampiezza dell'intervallo sar e la soglia di volatilità): peggioreremmo solo le cose grazie al tanto (in)aspettatamente incompreso overfitting.
Procedere sempre e comunque per "semplice" logica.
Ho buone speranze sul fatto che in questo caso anche questo check verrà superato.
Questo è un passaggio comprensibile a fondo solo a coloro che hanno già vissuto sulla loro pelle esperienze "adatte". Ma garantisco che è assolutamente necessario per il rendimento e la longevità della nostra strategia. Anche questa in oggetto, che "parrebbe" non averne bisogno.
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L'esempio è molto banale, e studiando esempi molto più complessi e "strutturali" potremmo vedere meglio tutte le potenzialità e le difficoltà della procedura. Ma sicuramente non è questo il luogo adatto
Chiosa finale: un sistemista "tradizionale" potrebbe pensare che grazie alla sola analisi delle serie storiche, purchè "abbastanza" sofisticata, si possano distinguere gli eventi realmente inattesi da quelli attesi e/o indotti, e quindi manipolabili e/o manipolati. Questo è pura illusione, per i milioni di motivi detti e ridetti, non solo da me, in tanti anni di forum.