Overfitting (2 lettori)

pprllo

Nuovo forumer
Cari scienziati dell'overfitting, poichè come sapete la mia specializzazione è l'Ingegneria Meccanica e poichè negli ultimi anni l'Ingegneria Meccanica è diventata una sagra di ambientalismo senza limitismo, del tipo che martellano da mane a sera con queste pinzillacchere tipo energie alternative invece di farci respirare il sano odore del maschio petrolio, mi era venuta un'idea non dico di trading ma quasi di investimento, e mi interesserebbe un'opinione.

Ho appreso infatti che nel corso del tempo, a turno vari Governi nazionali (incluso quello italiano) nell'ansia di incentivare l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabil sul proprio territorio, hanno formulato i loro piani di incentivi secondo l'antico metodo del pene di segugio, venendo a determinare circostanze in cui investimenti in determinate tecnologie, più in particolare il fotovoltaico, fornivano IRR dell'ordine del 15-25%.

Ora prendiamo un Paese a caso, la Romania, dove le grandi installazioni hanno IRR appunto dell'ordine del 15%, i cui CDS quotano intorno, ma sotto, i 500 bps, i cui titoli decennali in valuta nazionale si aggirano intorno al 7%, è secondo voi questo un arbitraggio grosso come una casa o un grossolano overfitting da parte mia ?
 
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Cren

Forumer storico
...martellano da mane a sera con queste pinzillacchere tipo energie alternative invece di farci respirare il sano odore del maschio petrolio
:lol:
Ora prendiamo un Paese a caso, la Romania, dove le grandi installazioni hanno IRR appunto dell'ordine del 15%, i cui CDS quotano intorno, ma sotto, i 500 bps, i cui titoli decennali in valuta nazionale si aggirano intorno al 7%, è secondo voi questo un arbitraggio grosso come una casa o un grossolano overfitting da parte mia ?
Non ho capito qual è la gamba corta: vuoi vendere allo scoperto titoli di Stato romeni?
 

pprllo

Nuovo forumer
:lol:

Non ho capito qual è la gamba corta: vuoi vendere allo scoperto titoli di Stato romeni?
Nono.
Mi apro un'installazione FV.
I soldi dell'incentivo ce li mette la Romania (esempio a caso, ci saranno altri 12 Paesi uguali, anche l'Italia fino a qualche tempo fa), quindi sono praticamente garantiti dallo Stato.
L'assicurazione dell'impianto medesimo costa pochissimo.
Mi copro dal rischio che la Romania vada a gambe all'aria comprando i CDS (se proprio voglio esagerare).

Non è un'arbitraggiata ? Cioè a me sembra che il rischio sia quello di un bond a lungo termine e la resa completamente diversa. Includendoci il CDS sono su una specie di risk-free al 10%. Tutto premio liquidità ?
 
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Cren

Forumer storico
...vuoi vendere allo scoperto titoli di Stato romeni?
Mi copro dal rischio che la Romania vada a gambe all'aria comprando i CDS.
Che più o meno è la stessa cosa :)
Cioè a me sembra che il rischio sia quello di un bond a lungo termine e la resa completamente diversa. Includendoci il CDS sono su una specie di risk-free al 10%. Tutto premio liquidità ?
Direi che il problema è l'assenza di un mercato, quindi l'impossibilità di domanda & offerta di incontrarsi per fare prezzo: anche se molti ragionassero come te, l'IRR degli incentivi sarebbe così anelastico che servirebbe proprio un esercito di installatori di pannelli (o serie politiche di austerità) per far ritrattare il Governo romeno sull'ammontare degli incentivi.

Ad esempio - per osservare un altro caso di assenza di mercato che crea situazioni poco equilibrate - tu mi spieghi perché un conto deposito di una banca i cui titoli a cinque anni rendono 200 p.b. paga 500 p.b. a dodici mesi con in più la garanzia del fondo di tutela dei depositi (che è l'equivalente di una Put su un titolo obbligazionario)?
 

pprllo

Nuovo forumer
Che più o meno è la stessa cosa :)
Ah occhei perdonami avevo capito malissimo cosa intendevi, rileggendo è chiaro. :D
Direi che il problema è l'assenza di un mercato, quindi l'impossibilità di domanda & offerta di incontrarsi per fare prezzo: anche se molti ragionassero come te, l'IRR degli incentivi sarebbe così anelastico che servirebbe proprio un esercito di installatori di pannelli (o serie politiche di austerità) per far ritrattare il Governo romeno sull'ammontare degli incentivi.

Ad esempio - per osservare un altro caso di assenza di mercato che crea situazioni poco equilibrate - tu mi spieghi perché un conto deposito di una banca i cui titoli a cinque anni rendono 200 p.b. paga 500 p.b. a dodici mesi con in più la garanzia del fondo di tutela dei depositi (che è l'equivalente di una Put su un titolo obbligazionario)?
L'implicazione però è interessante.

Se l'arbitraggio è reale, invece di studiarmi i mercati potrei mettermi a studiare le leggi finanziarie di un pacchetto di una ventina di Paesi e andare sistematicamente a mangiare sulle inefficienze create dalla politica. Il fatto che nell'unico campo in cui sono vagamente competente so che da 4-5 anni i Governi di mezzo mondo creano a turno inefficienze di tali dimensioni, mi fa sorgere il legittimo sospetto che allargando la prospettiva ci sia da mangiare in quantità scandalose.

Ti aggiungo come chicca che dove le serie politiche di austerità sono state messe in atto (es. Italia e Spagna), i diritti acquisiti non sono comunque mai stati toccati in misura consistente.
 
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Il Conte Pedro

Not so easy
Nono.
Mi apro un'installazione FV.
I soldi dell'incentivo ce li mette la Romania (esempio a caso, ci saranno altri 12 Paesi uguali, anche l'Italia fino a qualche tempo fa), quindi sono praticamente garantiti dallo Stato.
L'assicurazione dell'impianto medesimo costa pochissimo.
Mi copro dal rischio che la Romania vada a gambe all'aria comprando i CDS (se proprio voglio esagerare).

Non è un'arbitraggiata ? Cioè a me sembra che il rischio sia quello di un bond a lungo termine e la resa completamente diversa. Includendoci il CDS sono su una specie di risk-free al 10%. Tutto premio liquidità ?

Domanda da ignorante in materia: lo Stato può unilateralmente decidere di abbandonare gli incentivi precedentemente concessi SENZA andare a gambe all'aria?
In tal caso non sarebbe affatto un arbitraggio...
 

pprllo

Nuovo forumer
Domanda da ignorante in materia: lo Stato può unilateralmente decidere di abbandonare gli incentivi precedentemente concessi SENZA andare a gambe all'aria?
In tal caso non sarebbe affatto un arbitraggio...
In effetti mi sa che il caveat e' proprio questo, dato che alcuni Paesi (Grecia + vari Paesi scrausi dell'Est) hanno fatto tagli fino al 30%, anche se cio' gli ha guadagnato i cazziatoni dell'UE.

Il profilo rischio rendimento pero' continua a sembrarmi sbilanciatino.
 

Cren

Forumer storico
...servirebbe proprio un esercito di installatori di pannelli (o serie politiche di austerità) per far ritrattare il Governo romeno sull'ammontare degli incentivi.
...lo Stato può unilateralmente decidere di abbandonare gli incentivi precedentemente concessi SENZA andare a gambe all'aria?
In tal caso non sarebbe affatto un arbitraggio...
In effetti mi sa che il caveat e' proprio questo, dato che alcuni Paesi (Grecia + vari Paesi scrausi dell'Est) hanno fatto tagli fino al 30%, anche se cio' gli ha guadagnato i cazziatoni dell'UE.
Esatto, non è un vero arbitraggio ma nonostante tutto rappresenta comunque una bella opportunità così descritto.

Anche a me piace molto l'idea di allargare il modus operandi e la modellistica usata sui mercati finanziari a ciò che finanziario non è (o non sembra) proprio per l'idea che lì non può esserci tutta l'efficienza che c'è sui mercati.

Per riprendere un tema toccato recentemente con Il Conte Pedro: quante cose si prestano a essere interpretate come opzioni "su qualcosa" e come tali valutate?
 

GiuliaP

The Dark Side
Cari scienziati dell'overfitting, poichè come sapete la mia specializzazione è l'Ingegneria Meccanica e poichè negli ultimi anni l'Ingegneria Meccanica è diventata una sagra di ambientalismo senza limitismo, del tipo che martellano da mane a sera con queste pinzillacchere tipo energie alternative invece di farci respirare il sano odore del maschio petrolio, mi era venuta un'idea non dico di trading ma quasi di investimento, e mi interesserebbe un'opinione.

Ho appreso infatti che nel corso del tempo, a turno vari Governi nazionali (incluso quello italiano) nell'ansia di incentivare l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabil sul proprio territorio, hanno formulato i loro piani di incentivi secondo l'antico metodo del pene di segugio, venendo a determinare circostanze in cui investimenti in determinate tecnologie, più in particolare il fotovoltaico, fornivano IRR dell'ordine del 15-25%.

Ora prendiamo un Paese a caso, la Romania, dove le grandi installazioni hanno IRR appunto dell'ordine del 15%, i cui CDS quotano intorno, ma sotto, i 500 bps, i cui titoli decennali in valuta nazionale si aggirano intorno al 7%, è secondo voi questo un arbitraggio grosso come una casa o un grossolano overfitting da parte mia ?

Io non ci vedo overfitting, e per giunta, al di la del caso specifico, è un approccio "laterale" che mi piace.

P.S. Io non credo neanche alla favola che tu sia incompatibilista pessimistico :prr:
 

GiuliaP

The Dark Side
...Anche a me piace molto l'idea di allargare il modus operandi e la modellistica usata sui mercati finanziari a ciò che finanziario non è (o non sembra) proprio per l'idea che lì non può esserci tutta l'efficienza che c'è sui mercati...

Piace anche a me!

Ma dove trovi mercati inefficienti, non hai neanche bisogno di tutta quella modellistica. Se non di quattro operazioni in croce, tanta prudenza e tanto sale in zucca. Vero Conte? :)

P.S. Raduno di ingegneri? :lol:
 

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