Pek
Forumer storico
se durante le contrattazioni stimo quel 9.52% e contemporaneamente osservo il VIX a 29.40
scusa Cren,che variazione indice sarebbe servita per spostare quel 9.52 tanto da far rientrare il Vix nella "normalità"?
se durante le contrattazioni stimo quel 9.52% e contemporaneamente osservo il VIX a 29.40
Tra VIX e la mia stima storicamente è esistita questa relazione:
Adesso teletrasportiamoci ad un orario a caso tra l'apertura e la chiusura degli USA, per esempio alle 17:15 di qua: se durante le contrattazioni stimo quel 9.52% e contemporaneamente osservo il VIX a 29.40, vendo un time spread puntando sul fatto che entro chiusura la RV si manifesti più alta dell'attuale stimata e la IV resti lì o diminuisca per tornare "a regime", cioè sulla retta di regressione o almeno entro il 95% della distribuzione normale dei residui.
P.P.S.: a breve prime considerazioni sul primo paper sugli spin-off che ho finito di leggere questo fine settimana mentre ero in treno
Per essere allineati al 95% di confidenza (quindi sulle code della distribuzione dei residui) ti serviva una volatilità dell'indice stimata almeno sul 18.10% (o più alta) rispetto alla chiusura precedente, anzichè del 9.52%.scusa Cren,che variazione indice sarebbe servita per spostare quel 9.52 tanto da far rientrare il Vix nella "normalità"?
Scusami, Imar, poi trovo il tempo per risponderti in modo articolato.
Per essere allineati al 95% di confidenza (quindi sulle code della distribuzione dei residui) ti serviva una volatilità dell'indice stimata almeno sul 18.10% (o più alta) rispetto alla chiusura precedente, anzichè del 9.52%.
...Mah... per me possiamo anche chiamarla "greed & fear price"... e magari scriverci sopra un romanzo come Robert Harris....
...Il problema, semmai è non definire "storiche" tutte le volatilità diverse da quelle implicite, sennò non si capisce più nulla e si solleva solo un gran polverone.
Per essere allineati al 95% di confidenza (quindi sulle code della distribuzione dei residui) ti serviva una volatilità dell'indice stimata almeno sul 18.10% (o più alta) rispetto alla chiusura precedente, anzichè del 9.52%.
Per stare sulla retta di regressione, invece, ti è ovviamente sufficiente invertire la relazione lineare.
Scusami, Imar, poi trovo il tempo per risponderti in modo articolato (anticipo che avevo interpretato male io la tua richiesta, poi rifacciamo tutto bene).
Quando, invece si passa a cercare correlazione tra lo spread (IV-HV) ed il risultato di un eventuale trading di volatilità perdurante per i 22 gg successivi, io non ho trovato una particolare relazione (non ho condizionato X a nessuna soglia, però), però se facciamo i conti in due non è male, perchè l'errore è sempre in agguato.
Temo di non aver compreso la tua obiezione, Pek.Quindi ovviamente non c'è modo per la storica di inseguire l'implicita.
Ma allora a che serve la regressione tra una quantità integrale e una istantanea,per operatività di qualche ora?
Addirittura migliore con la d.s. campionariaTi anticipo subito che se provo a riscostruire quanto hai fatto qua sopra (relazione IV - HV a lag zero) anche io ottengo un Pearson molto significativo (vedi grafico), addirittura pari a 0,89.
Ho provato a descrivere una operatività che ne farebbe in qualche modo uso facendo affidamento sul ritorno alla retta di regressione mediante l'aumento di una grandezza, la diminuzione dell'altra o i due effetti combinati.Purtroppo, però, a scanso di equivoci è una relazione non sfruttabile a fini operativi
Dubito che tu abbia fatto qualche errore, ma a scanso di equivoci cercherò di darti una conferma domani compatibilmente col tempo a disposizione.Quando, invece si passa a cercare correlazione tra lo spread (IV-HV) ed il risultato di un eventuale trading di volatilità perdurante per i 22 gg successivi, io non ho trovato una particolare relazione (non ho condizionato X a nessuna soglia, però), però se facciamo i conti in due non è male, perchè l'errore è sempre in agguato.
Temo di non aver compreso la tua obiezione, Pek.
Oppure di aver risposto mele per pere ala tua domanda precedente.
A cosa serve ho cercato di spiegarlo, e siccome parliamo di livelli e non di rendimenti non si è certo limitati ad operatività «di qualche ora» ma si può tenere posizione fintanto che non è di nuovo rispettata la relazione lineare.
Adesso teletrasportiamoci ad un orario a caso tra l'apertura e la chiusura degli USA, per esempio alle 17:15 di qua: se durante le contrattazioni stimo quel 9.52% e contemporaneamente osservo il VIX a 29.40, vendo un time spread puntando sul fatto che entro chiusura la RV si manifesti più alta dell'attuale stimata e la IV resti lì o diminuisca per tornare "a regime"