L’Ucraina ricorre all’aiuto dell’Fmi: stanziati 1,5 miliardi di dollari
L'obiettivo richiesto a Kiev è quello di ridurre il deficit al 3% del pil
Di Simone Ricci
giovedì, dicembre 23rd, 2010
L’accordo è stato raggiunto e si configura come uno dei più consistenti dell’intero continente europeo: il riferimento va all’Ucraina, visto che il Fondo Monetario Internazionale ha accettato di sborsare una cifra pari a 1,5 miliardi di dollari nei confronti dell’ex repubblica sovietica, ma questo stanziamento include un impegno importante che deve assumersi lo stesso governo di Kiev. In effetti, l’obiettivo dell’organizzazione sorta a Bretton Woods è quello di vedere la nazione europea pianificare nuovi tagli del budget, dopo che è stato revisionato nel dettaglio l’impegno del paese nel venire incontro ai termini del prestito da 15,3 miliardi di dollari promesso mesi fa.
Secondo John Lipsky, uno dei membri più importanti dello stesso Fondo, l’ultimo meeting del board è stato piuttosto complesso e ha richiesto degli sforzi importanti, visto che viene ritenuta cruciale un’approvazione rapida dei programmi di bilancio, almeno entro la fine del primo trimestre del 2011, tentando, ad esempio, di migliorare le performance dell’amministrazione fiscale.
L’intesa economica a cui si faceva riferimento in precedenza è stata raggiunta lo scorso mese di luglio: in pratica, si tratta di un prestito della durata di ben ventinove mesi nei confronti dell’Ucraina, anche perché lo stato dell’Europa orientale è stato protagonista di ben due crack finanziari negli ultimi due anni a causa della crisi globale, eventi che hanno provocato il taglio della domanda di esportazioni e il declino dell’intera economia di oltre quindici punti percentuali nel 2009.
Kiev ha già accettato, comunque, di ridurre il proprio deficit fino al 3,08% del prodotto interno lordo nel 2011 (la quota attuale si è attestata al 5,5%). In particolare, saranno molto importanti le modifiche da apportare in merito al sistema pensionistico, alla pubblica amministrazione e alle compagnie di proprietà statale, elementi chiave che dovrebbero essere in grado di sostenere nel lungo termine la nazione. La richiesta dell’Fmi in questo senso è quella di dar vita a una ripresa sostenibile dell’economia.
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Va ricordato che da qualche settimana è in atto la resa dei conti
tra coloro che hanno vinto le ultime elezioni e chi ne è uscito sconfitto.
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Ucraina, l’ex premier Timoshenko incriminata per malversazione
20 dicembre 2010 La leader dell’opposizione in Ucraina, Yulia Timoshenko, è stata incriminata per presunta malversazione.
La procura generale di Kiev, ha spiegato la portavoce della Timoshenko, accusa la leader dell’opposizione di malversazione con fondi pubblici durante il suo mandato da premier, fra il 2007 e il 2010. La procura da parte sua ha detto che Yulia Timoshenko è indagata per presunto ”abuso d’ufficio” sulla vendita di quote di emissioni di CO2.
Lo scorso
15 dicembre Timoshenko era stata condannata all’obbligo di residenza con l’accusa di abuso d’ufficio aggravato nell’ambito di un’inchiesta nella quale è sospettata di essersi appropriata di fondi stanziati per il protocollo di Kyoto.
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Risulta che anche a livello locale siano stati aperti procedimenti nei confronti
di amministratori nominati dalla precedente maggioranza.
Dopo le ultime elezioni l'Ucraina si sta avvicinando sempre più alla Russia
aumentandone la dipendenza, sopratutto in termini di export.
La Russia tira e in questa fase la scelta può essere premiante....dopo vedremo, ma già c'è da immaginarsi come andrà a finire.