Caront€
Succube a prescindere!
Buongiorno ......per fortuna che la Signora e compagnia cantante sono di sinistra
Una specie di gita aziendale che ha portato a rendere omaggio a Mandela il primo ministro Enrico Letta e la presidentessa della Camera Laura Boldrini, con rispettivi coniugi, assistenti e scorte su e giù per l’Africa è stata al centro di una polemica accesa a cavallo del week end.
Il problema non è tanto il costo. Se un primo ministro non può andare dove vuole e con chi vuole e gli si contano gli euro che spende, siamo davvero alla frutta. Se non riteniamo la persona nelle cui mani sono stati messi i nostri destini, meglio che cambiamo Paese.
Il punto centrale riguarda l’opportunità di certe cose in certi momenti.
L’Italia è un Paese marginale, in Sud Africa forse conoscono meglio i nostri calciatori che i nostri politici, che ci fosse la Boldrini o non ci fosse, a Johannesburg importava assai poco (restare in ufficio alla Camera, con tutti i problemi che ci sono in questi giorni, forse era meglio).
E che poi oltre alla Boldrini ci fossero o non ci fossero anche, come ha scritto Dagospia,“il suo portavoce candidato Sel trombato alle ultime elezioni, il responsabile della comunicazione (il portavoce non bastava evidentemente), la consigliera diplomatica e altri due al suo seguito”.E che poi il suo compagno facesse sapere a tutti quelli che erano stati esclusi le proprie emozioni, scrivendo su Twitter
«Tutto il mondo è qui, Obama che stringe la mano a Castro. Amazing »Allora non ci siamo, perché non si tratta di sessismo ma è il comportamento dell’imbucato che scrive a casa “come tutto è bello qui”.
“La speculazione che viene fatta ruota attorno a un’idea di privilegio sbagliata, che non sa tener conto dei sacrifici che un ruolo istituzionale impone. Il viaggio in Sud Africa è durato 11 ore. Una volta lì abbiamo avuto solo il tempo di partecipare alla cerimonia e siamo tornati indietro, affrontando altre 11 ore di viaggio. Di fatto, abbiamo dormito due notti seduti sulle poltrone dell’aereo della Presidenza del Consiglio. Ecco tutto il privilegio che c’è stato riservato. È assurdo parlare di un rappresentante dello Stato, che va alle esequie di un personaggio come Mandela come se avesse partecipato a una vacanza di un gruppo di buontemponi. È la dimostrazione dell’ossessione sessista di certe persone, che considerano una notizia il fatto che un uomo accompagni in un viaggio di 22 ore, nell’arco di 36, la propria compagna investita di un ruolo istituzionale. Ed è una goffa e insopportabile speculazione politica”.Per noi che ci tagliano le pensioni è insopportabile l’idea di pagare le tasse per mandare un piagnone del genere in giro per il mondo a spese nostre.
Giampaolo Cadalanu, sempre su Repubblica, affronta invece il martirio di Laura Boldrini, costretta rimangiarsi la promessa, fatta fin “da subito” di “rinunciare completamente all’aereo di Stato” perché“l’appuntamento dei funerali di Mandela era imperdibile”.Nel volerla osannare, Cadalanu in realtà rafforza i motivi di fastidio contro la Boldrini: ma come si fa a definire un funerale un
“appuntamento imperdibile”questo proprio a un cittadino che paga tante tasse per mantenere questa gente qua proprio glielo devi spiegare.
Val ne dico una poi basta...
ho votato M5S quindi per me questi otrebbero andare affereinkiulo...
giustamente il viaggio era inutile e si poteva risparmiare..
però perchè quando zio silvio si portava Lavtola in giro tu di sta roba non dicevi nulla....
perchè guardate sempre l'altro...
è triste sta roba
passo e chiudo