Perchè la detrazione fiscale delle polizze vita è uno specchietto per le allodole? (1 Viewer)

ARANCIA

Forumer storico
Ok, ho voluto verificare anch'io con un mio excel (te possino!!)
i miei risultati sono questi:
premio 7.278,86x35 anni
minimo garantito tasso tecnico 2% come dal prospetto di proposta= 376.342,21
risultato dal mio excel= 371.180,86
a conferma che i caricamenti sono minimi, tutto qua.

:lol: dopo 200 messaggi e un tuo continuo rifiuto a fare qualsiasi calcolo :wall:finanlmente ci sono riuscito hai usato excel :V forse ma forese c'è speranza!
Sulla conclusione non siamo d'accordo il rislutato non dimostra che i caricamenti sono bassi perchè comunque il capitale assicurato doveva essere di poco ma inferiore a 371 k invece è maggiore perchè?
Semplice c'è qualche forma di bonus per premi superiori a x e sai che è vero non devo citare la parte del prospetto vero:D?
Viene cosi il sopspetto che l'esempio è tarocco ovvero anabolizzato a hoc
ah non ci sono + i taroccatori di numeri di un tempo :lol:

E' una polizza con finalità previdenziali, quindi nasce per essere performante sul lungo termine (è la stessa che hai già analizzato nell'articolo sul mio blog ma qui è con un premio differente).
Il guadagno della compagnia sta nella differenza tra rendimento e retrocessione all'assicurato (100-80% all'assicurato= 20% guadagno per la compagnia).
Non prevede il rischio morte quindi nel caso si verificasse un decesso verrebbero erogati i premi versati rivalutati senza penalizzazione per l'interruzione anticipata (la cosiddetta controassicurazione).
Per premi inferiori la redditività non cambia molto, per durate inferiori invece sì. Per durate maggiori è ancora meglio, ma mi è capitato solo una volta di farla x 40 anni.
E' un ottimo prodotto se portato a termine, discreto se messo in riduzione, una ciofeca come tutte le polizze vita in caso di riscatto anticipato.
Il modello logico è semplice: la compagnia garantisce per molto a fronte del mantenimento dell'impegno. Diversamente, come già detto, chi rompe paga e i cocci sono i suoi.

O bene sui coefficenti bloccati ne aveva gi parlato da un'altra parte
qui http://www.investireoggi.it/forum/previdenza-integrativa-analisi-prodotti-case-study-vt60591-19.html
post 181 sono una buona cosa ma si pagano cari alle volte troppo

Io l'ho postata solo per dimostrare che il negus non è attendibile.

:no: e no caro hai fatto un errore nella smania di vendicarti di negusneg hai sbagliato e taroccato l'esempio, non si fà non è bello ne corretto :down:dovevi confrontarti sul campo dei numeri ad armi pari.
Se voui mi propongo come padrino ma occhio alla mira del negusneg :D

Ciò che io chiamo rendimento netto è quello retrocesso all'assicurato (80%) al lordo della ritenuta fiscale (probabilmente futura 14%).

Uff ti sei corretto :D stavo per scrivere un post sula tabella confusa peccato :lol:
Certo che non oltre non dire i veri rendimenti netti vicini dal 4-4,5% non si scrive come è composto il parametro di riferimento ovvero redimento medio dei titoli di stato ne se è lorodo o netto.
Se fosse la media del rendistato ci sarebbe da discuterne ... :rolleyes:

Uso gli esempi di una compagnia "a caso" (come dici tu) perchè sono strumenti che conosco come le mie tasche. Se dovessi usare quelli di altre compagnie dovrei studiarli perchè, come mi dimostrate voi quotidianamente, leggerli non è sufficiente.

vabbè di diciamo che va bene ;)

La gestione separata è una gestione finanziaria che deve essere separata da tutte le altre attività economiche della compagnia.
Investe prevalentemente (di solito minimo 80%) in tds non solo italiani e per il resto (di solito al massimo 20%) in azioni e obbligazioni.
A garanzia dei capitali investiti nella gestione separata le compagnie devono accantonare le riserve tecniche stimate costituite da liquidità e apposite polizze di ri-assicurazione stipulate con grosse compagnie specializzate nel riassicurare il rischio delle compagnie di assicurazione (la stessa cosa viene fatta per il capitale assicurato caso morte quando sono di diversi milioni di euro).
Il rendimento ottenuto viene consolidato periodicamente (ogni 6 mesi o 1 anno) e va ad aggiungersi al capitale accantonato producendo così interessi sugli interessi (interesse composto).
Una parte dei rendimenti va alla compagnia (di solito il 20%) e la restante viene retrocessa all'assicurato (di solito l'80%).

Ok ma ti sei scordato di palare del funzionameto contabile e anche due parole sulle ultime circolari isvap sarebbero gradite.
aspetto;)

Quando vi dicono retrocessione 100% fate attenzione perchè prevede cmq un minimo trattenuto sui rendimenti tra l'1% e il 2%.

Oh visto che non tutte le polizze sono uguali sbaglio alcune chiamo questa rendimento trattenuto commissione di gestione come la chiamava neguneg?

Al di là di tutto, secondo me non dovreste preoccuparvi di scegliere la polizza migliore perchè nella maggior parte dei casi non ne avreste le competenze, per cui il mio suggerimento è quello di preoccuparvi di scegliere il consulente migliore (quantomeno il più onesto): poi sarà lui a scegliere gli strumenti più adatti alle vostre esigenze.

ciao

Condivido che è difficile ma non impossibile a patto di studiare ;) il consulte è un buon consiglio ma ribadisco preparato e privo di conflitti d'interesse.
sera
 
Ultima modifica:

tuareg

Forumer attivo
Arancia non ci sono bonus alla scadenza!!

Ora facciamo tutti un passo indietro perchè stiamo perdendo la rotta.
Il negus ha detto che in 25 anni non ha mai visto una polizza che sia conveniente per l'assicurato per via dei caricamenti e delle commissioni...
Arancia ha sempre detto che i caricamenti e le commissioni ammazzano i rendimenti...
Io vi ho dimostrato che è possibile ottenere esattamente il contrario con un esempio di polizza a caricamento addirittura negativo.
Il valore aggiunto di un consulente è proprio questo: considerare le esigenze del cliente al fine di ottenere il miglior rapporto tra premio e durata per massimizzare il rendimento.
Se non operassi così sarei veramente un "piazzista di polizze" come mi ha definito il negus.

La cosa è abbastanza semplice in un piano esclusivamente finanziario come quello che abbiamo considerato.
Diventa complessa quando subentra la tutela del capitale umano e quindi il caso morte, ma lavorandoci il tempo necessario e conoscendo bene gli strumenti a disposizione si può ottenere un ottimo risultato anche in questo caso.

Spiegare il modello matematico per raggiungere il risultato non è cosa importante: per me l'obiettivo è garantire una prestazione che difficilmente la persona potrebbe ottenere da solo o rivolgendosi a qualcun altro.
Se non si instaura anche un rapporto di fiducia, non ci perdo troppo tempo perchè allora questo matrimonio non s'ha da fare.
 

tuareg

Forumer attivo
Arancia sul funzionamento contabile forse ne sai tu più di me, parlane quindi tu e successivamente ci possiamo confrontare.

Quali sono le direttive isvap a cui ti riferisci?
 

angy2008

Forumer storico
....
Sulla conclusione non siamo d'accordo il rislutato non dimostra che i caricamenti sono bassi perchè comunque il capitale assicurato doveva essere di poco ma inferiore a 371 k invece è maggiore perchè?
....
Condivido che è difficile ma non impossibile a patto di studiare ;) il consulte è un buon consiglio ma ribadisco preparato e privo di conflitti d'interesse.
sera
quoto il messaggio di Arancia ma ovviamente mi riferisco ai post di Tuareg:
condivido che un capitale garantito a scadenza non può essere superiore ai premi versati rivalutati al tasso tecnico, neanche se sono solo 5k.
Poi il risultato finale potrà essere di molto superiore ma non è la stessa cosa del capitale garantito.
Premesso che non potrei essere il cliente di una polizza del genere avendo 60 anni compiuti, sono però disponibile a studiarla al fine di arrivare a una soluzione della discussione.
Se Tuareg è disposto a spedirmi il preventivo posso mandargli mio recapito mail o postale in MP
 

tuareg

Forumer attivo
quoto il messaggio di Arancia ma ovviamente mi riferisco ai post di Tuareg:
condivido che un capitale garantito a scadenza non può essere superiore ai premi versati rivalutati al tasso tecnico, neanche se sono solo 5k.
Poi il risultato finale potrà essere di molto superiore ma non è la stessa cosa del capitale garantito.
Premesso che non potrei essere il cliente di una polizza del genere avendo 60 anni compiuti, sono però disponibile a studiarla al fine di arrivare a una soluzione della discussione.
Se Tuareg è disposto a spedirmi il preventivo posso mandargli mio recapito mail o postale in MP
Angy vuoi farmi bannare un'altra volta?? :D
Apprezzo la tua disponibilità, ma la soluzione personalizzata con lo sviluppo delle prestazioni di questo strumento finanziario non è motivo di studio in questa sede.

L'origine della discussione era sul beneficio fiscale e successivamente sul fatto che le polizze vita diano sempre a scadenza un capitale inferiore ai premi versati: credo di aver dimostrato che siano luoghi comuni.

Quando nelle polizze vita c'è un punto di rottura che produce caricamenti negativi, raggiungerlo è il valore aggiunto che può dare un consulente rispetto ad un altro.

Non c'è nulla di personale, ma la discussione di questi documenti rimarrà sempre riservata tra me e i miei assistiti ;)

Ciao
 

angy2008

Forumer storico
Angy vuoi farmi bannare un'altra volta?? :D
Apprezzo la tua disponibilità, ma la soluzione personalizzata con lo sviluppo delle prestazioni di questo strumento finanziario non è motivo di studio in questa sede.

L'origine della discussione era sul beneficio fiscale e successivamente sul fatto che le polizze vita diano sempre a scadenza un capitale inferiore ai premi versati: credo di aver dimostrato che siano luoghi comuni.

Quando nelle polizze vita c'è un punto di rottura che produce caricamenti negativi, raggiungerlo è il valore aggiunto che può dare un consulente rispetto ad un altro.

Non c'è nulla di personale, ma la discussione di questi documenti rimarrà sempre riservata tra me e i miei assistiti ;)

Ciao
Non ti bannano perchè come ho detto sarebbe una proposta non a fini commerciali in quanto l'età mia è 60 e non 35, era solo per chiudere il discorso sulla polizza durata 35 anni che non c'entra ovviamente col discorso detraibilità sul quale, invece, non essendo più materia attuale fare dei preventivi avevo proposto che gli utenti postassero degli esempi reali di polizze portate a compimento.
Sono comunque del parere che le polizze con durate 10 anni o più senza coperture aggiuntive hanno dato dei buoni rsultati nel passato tenuto conto del risparmio fiscale, poi ovviamente bisogna fare dei distinguo tra le compagnie perchè non tutte applicavano gli stessi caricamenti.
 

ARANCIA

Forumer storico
caro
tuareg


Arancia non ci sono bonus alla scadenza!!

Ora facciamo tutti un passo indietro perchè stiamo perdendo la rotta.
Il negus ha detto che in 25 anni non ha mai visto una polizza che sia conveniente per l'assicurato per via dei caricamenti e delle commissioni...
Arancia ha sempre detto che i caricamenti e le commissioni ammazzano i rendimenti....

bè a dire il vero lo scrive anche la covip :-o beppe scienza :-o e ogni libro di matematica finanziaria.
A parità di rendimento i costi influscono eccome:wall:

Io vi ho dimostrato che è possibile ottenere esattamente il contrario con un esempio di polizza a caricamento addirittura negativo.

[FONT=Verdana, sans-serif]La matematica può essere torturata ma non stuprata ...[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Il capitale assicurato è il risultato della capitalizzazione dei premi per il tasso tecnico e non può essere superiore al montante di un accumulo al tasso tecnico.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Sostenere il contrario è pura follia … o peggio ignoranza i caricamenti negativi non esistono posso essere zero :rolleyes: ma non negativi![/FONT]

[FONT=Verdana, sans-serif]Qui fai intendere ancora una volta che quello indicato non è il capitale assicurato ma il capitale d’opzione che è cosa diversa infatti hai (spero solo per la fretta) indicato un tariffa di rendita in cui la prestazione principale è appunto la rendita che può essere convertita in capitale invece una polizza vita intera o di capitale differito erano senz’altro più appropriate al caso.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Piccola nota la compagnia potrebbe avere interesse a incentivare la scelta del capitale e quindi offrire un capitale maggiore per evitare di pagare + a lungo una rendita.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Detto ciò non è una critica alla polizza che va analizzata ma indubbiamente l’esempio se non furbo nellla scelta dei parametri era quanto meno fuori luogo … mi chiedo se avesse sbagliato negus ….:)[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Puoi fare gli esempi che consci ma converrai che ciò non significa che tutte le polizze sono uguali o un gestione è separata che sempre l’investimento migliore.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Su una cosa concordo parlare di un contratto specifico peraltro di rendita può portate fuori strada magari ne riparleremo più avanti ma con numeri da prospetti ufficiali.[/FONT]

Il valore aggiunto di un consulente è proprio questo: considerare le esigenze del cliente al fine di ottenere il miglior rapporto tra premio e durata per massimizzare il rendimento.
Se non operassi così sarei veramente un "piazzista di polizze" come mi ha definito il negus.

Rispetta gli altri e saari rispettato;)

La cosa è abbastanza semplice in un piano esclusivamente finanziario come quello che abbiamo considerato.
Diventa complessa quando subentra la tutela del capitale umano e quindi il caso morte, ma lavorandoci il tempo necessario e conoscendo bene gli strumenti a disposizione si può ottenere un ottimo risultato anche in questo caso.

Semplice un piano finanziario ? non concordo ne parleremo dopo sulla tutela della persona si anche li non è semplice

Spiegare il modello matematico per raggiungere il risultato non è cosa importante: per me l'obiettivo è garantire una prestazione che difficilmente la persona potrebbe ottenere da solo o rivolgendosi a qualcun altro.
Se non si instaura anche un rapporto di fiducia, non ci perdo troppo tempo perchè allora questo matrimonio non s'ha da fare.
:eek:

NO invece è fondamentale mai investire in quello che non si capisce o non ti riescono a spiegare;)
 
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ARANCIA

Forumer storico
quoto il messaggio di Arancia ma ovviamente mi riferisco ai post di Tuareg:
condivido che un capitale garantito a scadenza non può essere superiore ai premi versati rivalutati al tasso tecnico, neanche se sono solo 5k.
Poi il risultato finale potrà essere di molto superiore ma non è la stessa cosa del capitale garantito.
Premesso che non potrei essere il cliente di una polizza del genere avendo 60 anni compiuti, sono però disponibile a studiarla al fine di arrivare a una soluzione della discussione.
Se Tuareg è disposto a spedirmi il preventivo posso mandargli mio recapito mail o postale in MP

Complimenti :up: sarai un buon acquisto del forum qui si studia senza pregiudizzi
 

ARANCIA

Forumer storico
Non ti bannano perchè come ho detto sarebbe una proposta non a fini commerciali in quanto l'età mia è 60 e non 35, era solo per chiudere il discorso sulla polizza durata 35 anni che non c'entra ovviamente col discorso detraibilità sul quale, invece, non essendo più materia attuale fare dei preventivi avevo proposto che gli utenti postassero degli esempi reali di polizze portate a compimento.
Sono comunque del parere che le polizze con durate 10 anni o più senza coperture aggiuntive hanno dato dei buoni rsultati nel passato tenuto conto del risparmio fiscale, poi ovviamente bisogna fare dei distinguo tra le compagnie perchè non tutte applicavano gli stessi caricamenti.


bè come scrivo sempre dipende in generale non è detto i costi totali TER su orizzonti di 5 anni erano coperti dal bf ma su orizzonti lunghi hanno fatto bei danni :( + lunga è la polizza + i costi si mangiano il beneficio come un topo dentro una forma di grana ... ma come hai scritto tutto va dimostrato:)
 
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ARANCIA

Forumer storico
Le gestioni separate: ovvero la polvere sotto al tappeto

Per comprendere la convenienza i meno di un contratto assicurativo se ne deve comprendere il funzionamento (cosa non facile) cercherò di semplificare al massimo.

L'assicurazione per il caso di vita è rivolta a garantire al beneficiario un capitale o una rendita al termine del contratto. Dunque, essa consiste in un risparmio sistematico, con somme versate periodicamente (o in unica soluzione) alla compagnia di assicurazione al fine di crearsi un capitale o una pensione ad una certa scadenza. Accanto a prestazioni erogate in forma di rendita o di capitale, esiste poi la possibilità delle cd. formule "miste", in cui una parte del premio pagato è utilizzata al fine di garantire il pagamento immediato di un capitale agli eredi in caso di premorienza dell'assicurato.

Le compagnie assicurative prevedono, nel contratto di assicurazione, che le prestazioni subiscano annualmente una rivalutazione sulla base del rendimento ottenuto dalla Gestione Finanziaria Separata, vale a dire un fondo di investimento appositamente creato dalla società assicurativa e riservato esclusivamente alle polizze ad esso collegate, dove confluiscono i premi puri (cioè al netto dei caricamenti e delle imposte) raccolti dai risparmiatori.

La gestione finanziaria è un portafoglio di valori mobiliari (obbligazioni, azioni ed altri strumenti finanziari) che viene distinto e separato dalle altre attività della società; le gestioni sono solitamente di tipo prudenziale e la composizione degli investimenti è prevalentemente orientata verso i titoli obbligazionari e gli strumenti del mercato monetario (Titoli di Stato, Pronti contro Termine ecc.), allo scopo di permettere alla compagnia di assicurazione di far fronte agli impegni assunti senza troppi rischi. Il rendimento viene calcolato con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nella gestione (è il cd. criterio di contabilizzazione a "valore storico"); ciò significa che le potenziali plusvalenze e minusvalenze concorrono a determinare il rendimento solo se, a seguito della vendita delle relative attività finanziarie, determinano un utile o una perdita di realizzo. Questa modalità di contabilizzazione dovrebbe consentire una maggiore stabilità dei rendimenti nel tempo, con conseguente contenimento del rischio finanziario. Tale caratteristica viene poi rafforzata dall'impegno della società di consolidare annualmente i risultati via via raggiunti.

La rivalutazione delle prestazioni viene calcolata retrocedendo agli assicurati una parte del rendimento della gestione finanziaria dei premi raccolti. Solitamente si tratta di una percentuale intorno all’80% che viene definita aliquota di retrocessione, mentre la restante parte costituisce chiaramente il profitto annuo che ottengono le società di assicurazione dalla gestione separata.Le compagnie, inoltre, prevedono normalmente tra le condizioni contrattuali un tasso di rendimento minimo garantito, detto tasso tecnico (attualmente si attesta intorno al 2%); in questo caso il tasso di retrocessione riconosciuto agli assicurati è depurato del tasso tecnico contrattuale.

Bene cosi sul web

un Esempio

Oggi il nostro tuareg apre una assicurazione tuareg vita e arancia (dopo esser stato drogato) gli da 1.000.000 eur in una polizza con rendimento min 2% e retrocessione dell’80% con minimo 1% e caricamento zero senza possibilità di riscatto a 5 anni.

Per semplificare supponiamo un caso limite tuareg compra oggi un solo btp a 5 anni a 100 che rende il 4% lordo ok.?
La sua gestione separata rende il 4% che recesso all’80% diventa 3,2% lordo 2,8% netto.
Alle compagnia di tuareg resta il 0,8% (in genere è almeno 1%)ogni anno mica poco al momento tralasciamo i costi e concentriamoci sul meccanismo, il btp viene iscritto al valore storico per consentire alle assicurazioni di consolidare il rendimento e garantire il tasso di rendimento minimo.

Quindi a scadenza la compagnia mi liquida 1.000.000 + le cedole consolidiate al 2,8% netto x 5 anni.

Ok ma cosa succede se cambiano i tassi alla mia polizza nulla ma al mio btp si ...

Se i tassi raddoppiano passiamo al 8% lordo il mio btp comprato a 100 vle 50 oggi ma mi verrà rimborsato a 100.
Per la gestione separata vale ancora 100 finchè non lo vende sul mercato.
Se i tassi si dimezzano e vanno al 2% il nostro btp vale oggi 200 e se lo vendiamo abbiamo una plusvalenza.
Per la gestione vale ancora 100 finchè se non sarà veduto vengono conteggiate come proventi sole le cedole.
Quindi una gestione separata vita rispetto a un tds è meno volatile ma non perché il gestore è bravo ma per un semplice fattore contabile valorizzando i tds in portafoglio al costo storico.




Da ciò derivano delle conseguenze di cui si deve avere assoluta consapevolezza.Variazioni importanti dei tassi.
  1. sei tassi scendono molto l’incasso delle cedole alte consentirà di spalmare i guadagni e sembrerà che polizza abbia un super rendimento dato dalle vecchie cedole alte dei precedenti btp.
  2. Se i tassi salgono la compagnia non venderà i btp che rendono meno sul mercato (e valgono meno) ma sarà incentivata a lasciarli in portafoglio incassandone le cedole.
Da ciò ne consegue che l’articolo citato da tuareg è fuoriviante perché gli alti rendimenti delle gestioni sono dati dalle cedole dei vecchi btp in portafoglio.
In futuro con l’arrivo di emissioni a tassi più alti i gestori si troveranno in portafoglio molti btp da non vendere per non far precipitare il rendimento sotto il tasso tecnico con la conseguenza di rendimenti medi futuri + bassi.

Il gestore può essere attivo e gestire il rischio tasso ma le regole delle gestione separata vita ne disincentivano la rapidità di reazione tanto le perdite non si vedono…
Ne consegue che ma maggiori rendimenti oggi equivalgono minori rendimenti domani vedi il crollo del loro rendimento rispetto al passato che ha seguito quello dei tds ma con una discesa più lenta, ne consegue che anche la salita sarà più lenta.
Dal punto di vista teorico il rendimento di una gestione separata converge al rendimento di un portafoglio obbligazionario di pari durata ma non una differenza... la retrocessione (in media un 20%) che rimane all’assicuratore per gestire passivamente i nostri soldi vi sembra poco?

Nulla si crea nulla si distrugge viene da dire il super rendimento o deriva da maggior rischio o semplicemente da un diverso metodo di calcolo.

Piccola riflessione se la compagnia investe solo in bpt a 5 anni io con una gestione o pagato il 20% del rendimento se mi compro da solo i miei titoli pago una volata lo 0,30% direi c'è da rifletterci un pò se la coperta di linus della gestione sparata vi piace ben venga l’importate e conoscere come funziona e pagarne i costi consapevolmente.
Chissà se gli agenti sono cosi accurati nello spiegare agli o investitori o mostrano solo tabelle preconfezionate ….:rolleyes:

Veniamo alle novità dell’isvap nel tentativo di sanare il mercato

Dal REGOLAMENTO N. 38 DEL 3 GIUGNO 2011

Che allego ecco le nuove regole per evitare le porcate che evidente in molti facevano …

Il Regolamento mira ad evitare disparità tra investitori istituzionali, altri clienti corporate e lacollettività degli assicurati.
E prima allara?:eek:
Spesso come spiegato non tutti gli assicurati venivano tratti allo stesso modo inoltre come spiegato poteva accadere che in certi contesti mercato facevo investire nelle gestioni separate grosse somme da società collegate per aumentarne il rendimento con titoli a tassi + alti per poi ritirale quando i tonni erano nella rete alias contratto pluriennale come penali di riscatto.:wall:


Dal regolamento isvap


la possibilità di far gravare sulla gestione separata unicamente le spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione e quelle effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata e che non sono consentite altre forme di prelievo, in qualsiasi modo effettuate;

:eek::eek::eek:
Perché prima che costi prelevano per portare l’isvap a precisarlo vuoi vede che negusneg ci aveva preso?:up::up::up:

Dal regolamento isvap

l’indicazione che il rendimento della gestione separata beneficia di eventuali utili derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dall’impresa in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione;

:eek:
Perché prima era consentito mettere le markette nella gestione nelle poste attive per far aumentare il rendimento e poi farle sparire all’occorrenza?

Dal regolamento isvap


le regole per la determinazione del tasso medio di rendimento della gestione separata relativo al periodo di osservazione;
:eek:

Perché prima come funzionava facevano un po’ come cavolo gli pare bè no però l’isvap ha deciso di fare ulteriore chiarezza perché è tale rendimento non quello pubblicizzato il vero rendimento attribuito all’assicurato investitore.:wall:



ma non finsce qui si devono infatti diconsiderare i presidi già introdotti dal Regolamento ISVAP n.35 del 26 maggio 2010 in materia di conflitti di interessi che impongono alle imprese, tra l’altro:
  • di effettuare operazioni nell’interesse dei contraenti alle migliori condizioni possibili,
  • di contenere i costi, (senza grassa le gestioni che vanno bene con comm di negoziazione assurde:wall:)
  • di astenersi dall’effettuare operazioni con frequenza non necessaria per la realizzazione degli obiettivi assicurativi
(alias il turnover che duplicava i costi di acquisto e vendita dei titoli):wall:
  • di astenersi da ogni comportamento che possa avvantaggiare una gestione separata a danno di un'altra.:eek: pure!
Ecco cosa l’isvap ha sentito l’esigenza di regolare secondo voi perché? E il negusneg non è c’era arrivato anni prima dell’isvap no ?;)
Certo ancora c’è lavoro da fare voglio vedere il TER non l’isc o peggio quella porcata del costo medio per anno nuova modo per non far capire nulla e anzi per giustificare anticipi provvigionali!:wall:

Gestioni sperate come investimento NO perché sono costose e poco trasparenti….
Ma cavolo arancia finiscila ci pensa mamma isvap e poi le compagnie non sono tutte uguale ci sono quelle giovani e dinamiche ALT!
Passo dalla parte del diavolo mi nominano attuario di una nuova compagnia responsabile della sua gestione separa quale sarà la mia mission dare rendimenti superiori al mercato (tanto per i primi 3 anni di premi incassati li tratteniamo e non è previsto il riscatto)
SI PUO FARE mi prendo il max rischio possibile tanto gli assicurati non vedono le oscillazioni di prezzo e non vedo il libro mastro e non sanno esattamente i titoli in portafoglio e cosi vai:up: una partenza sprint tanto l’importante e fare buoni numeri e pompare i risultati tanto mica sono soldi miei.:lol::sad:
Che dire …. Non mettete i gatti a guardia delle polpette e dubitate sempre del resto i soldi sono i vostri no?
Ciò che conta sono i soldi che a fine contratto mi trovo in tasca e spesso sono meno del previsto /promesso.:wall:

N.B queste sono considerazioni generali poi ogni contratto va valutato con calma e perizia.;)

in allegato nuovo regolamento per le future gestione separate
 

Allegati

  • Relazione_accompagnatoria_Regolamento_38.pdf
    103,8 KB · Visite: 512
  • Regolamento _Gestioni_Separate_n_38.pdf
    138,1 KB · Visite: 477
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