Interrogazione dell'On. Vincenzo Oliva (Misto-MPA) ed altri
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere:
in che modo il Governo intenda realizzare sul territorio della regione Sicilia la Tav, dal momento che il vettore ferroviario adibito allo scopo non può essere reso scomponibile per essere trasportato ordinariamente sui traghetti, come avviene per i treni, e dunque l'unica alternativa possibile appare quella dell'attraversamento sul progettato ponte sullo stretto di Messina.
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HOUSTON – “L’Associazione dei Siciliani in Texas condivide pienamente e sottoscrive l’iniziativa intrapresa dal presidente di Sicilia Mondo Domenico Azzia (v. Inform n.105 del 25 maggio) e riguardante il disaccordo totale per l’abolizione della grande opera del ponte sullo stretto”. Lo scrive in una lettera aperta il fondatore dell’Associazione dei Siciliani in Texas Vincenzo Arcobelli.
“E’ assurdo –prosegue Arcobelli - pensare che alcuni esponenti dell’attuale governo hanno deciso e dichiarato in modo non chiaro e contraddittorio, la cancellazione di uno dei progetti più attrattivi e unici del Mezzogiorno d’Italia e dell’Europa, per motivi semplicemente di potere partitocratico e di coalizione, scendendo a compromessi politici per poter governare il nostro Bel Paese, e andando contro ad un futuro di sviluppo, di modernità e di civiltà del popolo siciliano in particolare”. “Oggi più che mai la Sicilia assume una posizione geografica e strategica importantissima e di primo piano, dal punto di vista politico,degli interscambi commerciali , della sicurezza e dello sviluppo, con gli altri paesi del Mediterraneo e del Nord Africa”, sottolinea Arcobelli suggerendo agli italiani nel mondo e ai siciliani in particolare di scrivere a
[email protected], con oggetto Comitato per il Ponte sullo Stretto, “con le vostre idee e per sostenere l’iniziativa”.
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Comitato per il SI al ponte sullo stretto di Messina
Francesco Tanasi, Leader nazionale dei consumatori, annuncia il primo atto concreto del neo comitato per il “SI” al ponte sullo stretto. Come noto, dice Tanasi, al comitato aderiscono esponenti politici, parlamentari e anche professionisti esperti, fra cui architetti e ingegneri, per dimostrare che l’opera così odiata del neo governo è invece indispensabile per lo sviluppo della Sicilia. E’ già in fase di realizzazione un distintivo con un apposito logo che raffigura il ponte e che sarà distribuito ai deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana e ai parlamentari nazionali in modo che possano esporlo nel corso di pubbliche sedute e in ogni altra occasione di manifestazioni politiche. In questo modo, dice Tanasi, ogni parlamentare, se vorrà, dichiarerà apertamente la sua idea sul ponte e soprattutto contribuirà a fare pressione sul governo italiano affinché i lavori per il ponte abbiano inizio secondo il programma già stabilito.