PRENDI POSiZIONE.LA NEUTRALITA'FAVORISCE SEMPRE L'OPPRESSORE..... (7 lettori)

magiel

trendisyourfriend
Gasto Unlui........condivido appunti di entrambi.....ma....gasto.....sai cosa vuol dire discutere con Unlui...?????


che vai giù di testa......


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magiel

trendisyourfriend
domenica, febbraio 27th, 2011 | Posted by FunnyKing
Crolla la Borsa Dell’Arabia Saudita (con il Petrolio ai Massimi?!?)


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Forse non tutti sanno che la Borsa dell Arabia Saudita è aperta anche la domenica, ebbene nel momento in cui scrivo sta facendo nuovi pesanti minimi (6096,10pti a -2.68%) relativi ben al di sotto del crollo avvenuto il giorno in cui è scoppiata la rivolta in Egitto. Attenzione, il tutto condito con nuovi massimi del prezzo del petrolio che come ovvio rappresenta l’asset fondamentale di quel paese. Come interpretare?
http://www.gulfbase.com/site/interface/SubIndex.aspx?Market=1&Sector=0&Official=True
 

unlui

Cymbius !
ho lasciato i due dell'ave maria da poco :d:

ero in moto e ho il pistolino congelato :d:

voglio il caldo:wall:
 
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magiel

trendisyourfriend
PUNTO 1 - Banche, ricorso a mercato sarà inevitabile -Draghi

Reuters - 26/02/2011 15:33:20



(aggiunge altre dichiarazioni di Draghi al sesto paragrafo)

VERONA, 26 febbraio (Reuters) - Le banche italiane devono agire per rafforzare i loro ratios patrimoniali con la riduzione dei costi, la destinazione degli utili a riserva, le dismissioni di asset non strategici.

Ma il ricorso al mercato, quando le condizioni lo permetteranno, sarà inevitabile.

Un messaggio inequivocabile che il governatore della banca d'Italia, Mario Draghi, indirizza alle banche dalla palco del Forex. Problemi strutturali, quelli che interessano le nostre banche, che richiedono modifiche strutturali, ha sottolineato il governatore.

Draghi premette che i ratios patrimoniali dei cinque maggiori gruppi italiani "stanno in media salendo". A fine settembre il tier 1 era al 9%, il core tier 1 al 7,9% delle attività rischiose. Era al 5,7% a fine 2007.

Ma per giungere preparati alle nuove norme che vanno sotto il nome di Basilea 3, "il rafforzamento patrimoniale deve continuare, anzitutto attraverso la capitalizzazione degli utili". Draghi si aspetta che "come per il 2009, gran parte dei profitti conseguiti lo scorso anno venga destinata ad accrescere la dotazione patrimoniale". Ma è inevitabile anche il ricorso al mercato dei capitali non appena i mercati lo consentiranno.

"Darei un suggerimento", ha aggiunto intervenendo a braccio rispetto al testo scritto del suo intervento. "Sarebbe saggio procedere a queste decisioni prima degli stress test, o prima che gli stress test vengano resi noti. Se ci sono aziende bancarie che hanno già deciso aumenti di capitale è bene che comunichino la decisione al più presto".


RIDURRE COSTI, RAZIONALIZZARE RETI
Draghi si sofferma anche su pregi e difetti delle banche italiane, meno esposte ai temporali dei mercati finanziari ma fortemente dipendenti dal margine di interesse e dall'andamento del ciclo economico.

Le banche italiane mostrano infatti una bassa redditività che risente, oltre che della ripresa lenta dell'economia, dal loro tipico modello di attività: credito prevalentemente alla clientela retail, raccolta al dettaglio, bassa leva finanziaria.

La cura passa per la riduzione dell'incidenza dei costi sui ricavi, la razionalizzazione delle reti di vendita, la cessione di ulteriori attività non strategiche. Inoltre, occorre adeguare le politiche di remunerazione ai vari livelli.

Infine gli istituti di credito devono tenere d'occhio con grande attenzione la loro posizione di liquidità. Verso la fine dello scorso anno la posizione netta di liquidità a un mese dei principali gruppi è rimasta mediamente positiva ma si è contratta. A gennaio "essi hanno tuttavia emesso obbligazioni per un ammontare - circa 10 miliardi - pari a un quinto delle scadenze all'ingrosso di quest'anno; anche la capacità di raccolta a breve mostra miglioramenti", ma volume e durata dei collocamenti sono inferiori ai livelli pre-crisi dei debiti sovrani.

"Mantenere adeguate riserve di liquidità è vitale per preservare la stabilità e per continuare a finanziare l'economia reale". "La prudenza non deve essere sacrificata a considerazioni di redditività", conclude il governatore.
 
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