Questa è la realtà che tutti i media tacciono. Domani ...poi......toh gurda questo da dove era arrivato......domani.
“Sono stato trasferito da poco a Lampedusa per l’emergenza sbarchi, quello che ho visto mi ha sconcertato.
Non sono un novellino, faccio questo mestiere da molto tempo, e come poliziotto mi sono imbattuto in fatti piuttosto strani,
credo di aver visto un po’ di tutto o almeno lo credevo fino a quando non sono arrivato a Lampedusa”.
Il Tempo.
“Ci sono centinaia di arrivi sulle nostre coste e questo accade tutti i giorni, senza sosta.
Alcuni arrivano con le proprie imbarcazioni altri con i famigerati barconi della morte e tutti,
quando arrivano, vengono accolti da una specie di comitato di benvenuto, vengono nutriti,
curati e con una pacca sulle spalle vengono lasciati liberi di andare dove vogliono”.
“Senza ombra di dubbio sono disperati ,ma anche in Italia ci sono persone
che versano in condizioni disperate proprio come loro o forse di più.
In Tunisia c’è stato l’indulto e hanno aperto la porta a migliaia di carcerati,
la maggior parte di quelli che arrivano qui hanno un’età compresa tra i 15 e i 30 anni,
sanno già cosa li aspetta e non sono dei sprovveduti, molti di loro hanno un account Facebook
dove condividono selfie e video durante la traversata”.
“Chi lavora con me può testimoniare cosa dobbiamo subire ogni giorno, siamo costantemente insultati, derisi e provocati,
non chiedono mai niente gentilmente, anzi hanno la pretesa su tutto e sono pronti a ‘scattare’ se non vengono accontentati in tempi brevi”.
“ stiamo andando in una direzione sbagliata, tutto questo ci si ritorcerà contro. Spero veramente che si possa fermare questa invasione”.