Riapertura bordelli

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Riapertura Bordelli

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I tempi corrono (cit.), un domani -ormai prossimo- tutte (o quasi) le questioni etico-morali della questione potrebbero essere roba da archeologia :futuro:

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Saunders sei inquietante :-o
Apre a Torino il centro LumiDolls | Sesso con bambole realistiche | Per lui e per lei | Inaugurazione 3 settembre 2018

...e attent* al cane!

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Sempre Dagospia ci illustra che si può fare a meno delle prostitute: l'uomo (purché ricco) può ottenere sesso consensuale e piacevole compagnia da giovani e belle donne fornendo loro dei regali costosi, e a tale scopo, ringraziando Iddio, sono stati istituiti appositi siti (e/o App, direi).

I protagonisti di questo accordo contrattuale reciprocamente vantaggioso vengono definiti Sugar Daddy e Sugar Baby.


Credevo di avere tutto: tre figli meravigliosi, un marito amministratore delegato che si prendeva cura di quei figli meravigliosi mentre io volavo in Africa per gestire una no-profit, una grande casa nella periferia ricca della Silicon Valley, una villetta sul lago per le vacanze. Ma non potevo immaginare quello che stava succedendo alle mie spalle né quanto drasticamente la mia vita sarebbe cambiata dopo aver scoperto il segreto di mio marito.
Il crollo della nostra relazione è cominciato circa tre anni fa. La terapia di coppia non stava dando i frutti sperati e i nostri litigi peggioravano sempre più – finché, un giorno, dopo più di vent'anni di matrimonio, mio marito mi disse che sarebbe andato via senza più fare ritorno.


Ero devastata. Stordita. Stavo invecchiando, il mio corpo era cadente ed ero rimasta fuori dal mercato del lavoro tradizionale per più di venti anni. Inoltre, stavo combattendo contro ansia e depressione cronica e solo l'idea degli appuntamenti online mi terrorizzava. L'ultima volta che ero uscita per un appuntamento internet nemmeno esisteva. Riuscite a ricordarvi com'era la vita prima di internet? Io no di certo.
Raccogliere i cocci e andare avanti sembrava un'impresa impossibile, ma rannicchiarmi in posizione fetale e restarmene lì era fuori discussione.


Io e mio marito non abbiamo mai seguito quelli che potrebbero essere considerati ruoli "tradizionali" nel nostro matrimonio. Lui cucinava, faceva il bucato e divideva con me le responsabilità legate all'educazione dei figli.

Ma, come una moglie d'altri tempi, io gli lasciavo gestire tutte le questioni economiche. Non conoscevo le password dei nostri conti in banca o il codice delle carte di credito. Ridicolo, lo so.
Poco dopo l'abbandono di mio marito, mi resi conto che dovevo sedermi e stabilire un budget per me stessa. Ero pronta a partire da zero – non sapevo neanche quanto spendevamo di bollette al mese. Inaspettatamente – considerando quanto stavo per scoprire – mio marito mi fornì le password per il conto cointestato e i conti delle carte di credito.


Dopo aver effettuato il log-in, iniziai a scorrere e notai un addebito ricorrente che non riconoscevo. Sembrava quello di un'azienda tecnologica, a non capivo perché fosse registrato sul nostro conto personale dato che tutte le spese di lavoro di mio marito erano addebitate sulla carta della società.

Cercai su Google l'intestazione sull'estratto conto e scoprii che era collegato a un sito chiamato seekingarrangement.com. "Che cavolo è seekingarrangement.com?" domandai ad alta voce.

Digitati l'indirizzo sul browser e quello che apparve sullo schermo mi gelò il sangue. Seeking Arrengement è, secondo la sezione "Chi siamo" del sito, il principale sito d'incontri per Sugar Daddy, dove più di 10 milioni di utenti instaurano relazioni vicendevolmente vantaggiose, alle loro condizioni". In poche parole, mette in contatto uomini facoltosi, o "sugar daddies", con donne, le "sugar babies", che accettano denaro o regali in cambio di compagnia e/o sesso.
"Oddio, mio marito è un sugar daddy?" sussultai.


Una volta smaltito lo shock, abbastanza da muovere di nuovo le mani, iniziai a fare ricerche sul cosiddetto "sugar world". Lessi di studentesse del college che utilizzavano il sito per trovare uomini disposti a comprare loro vestiti costosi, regalare vacanze opulente e persino pagare loro il college.

Ma, un momento, pensai, abbiamo una figlia al college e stiamo sborsando bei quattrini per la retta della sua università privata. Mio marito stava pagando la retta di una perfetta sconosciuta – o di più sconosciute? Mio marito dava soldi – i nostri soldi – a quelle donne in cambio di sesso? Anche solo la remota possibilità mi dava la nausea.

Chiusi il laptop e, ancora in pigiama, andai dritta a comprare raccoglitori per documenti, evidenziatori, risme di carta, graffette e tutti gli articoli da ufficio che pensavo potessero servirmi. Una volta tornata a casa, iniziai a passare al setaccio i nostri estratti conto alla ricerca di pagamenti sospetti.

Non mi staccai dal computer per le dodici ore successive. Mentre saltavano fuori pagamenti su pagamenti di stanze d'albergo e ristoranti esclusivi, mi parve di vivere la vita di qualcun altro.
Gli addebiti risalivano a circa un anno prima. Entrai nel conto PayPal di mio marito (né io né lui eravamo particolarmente scaltri in queste cose, perciò lui aveva impostato la stessa password per tutto) e vi trovai i versamenti fatti a quelle donne.
"Goditi il tuo shopping compulsivo", aveva scritto in un messaggio. "Passa un bel weekend!", diceva ad un'altra. Ogni transazione ammontava almeno a mille dollari – e ne contai parecchie, di transazioni.


La mia incredulità lasciò il posto alle emozioni più svariate: rabbia, disgusto, vergogna. Telefonai a mio marito e gli dissi delle mie recenti scoperte. "Come hai potuto farlo?" domandai. "Come hai potuto portare un'altra in quell'albergo dove siamo stati insieme? E perché lo hai fatto?" Non rispose alle mie domande. Mi disse solo che era bello sentirsi apprezzato da quelle donne, sostenendo che me l'ero cercata. Poi rigirò il dito nella piaga con crudeltà, e aggiunse: "E l'ho portata lì perché è un hotel fantastico".

Come avevo fatto a non accorgermi di niente? Una stanza a San Francisco la notte prima di partire per una vacanza di famiglia? Un conto di 1.500 dollari da LuiVuittòn giusto prima di Natale? Non ci avevo mai messo piede in quel negozio! Un'altra donna aveva ricevuto una di quelle borse costose per quel Natale, mentre a me era toccata... una borsa frigo!
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mio marito, uno sugar daddy–dopo 20 anni insieme una donna scopre che il marito pagava ragazze per..
 
a parte la pedofilia , che non capisco ma li considero dei malati da curare...
Il rapporto mercenario , sono in molti a dire che sia un rapporto bellissimo con le prostitute
e che addirittura si forma un rapporto umano coi clienti che li 'amano' davvero
ecco si illudono , si autoilludono alla grande , questo al di là di ogni considerazione moralista
è una cosa di una tristezza umana infinita
non è il mio modo di rapportarmi alle donne, anche fosse un rapporto fuggevole quello che importa è il rapporto umano
che si stabilisce , qua non c'è nessun rapporto o meglio un rapporto 'commerciale'
 
:clapclap:AHHH L'AMORE:band:che cos'è:clap:................per la maggior parte delle donne ....( trovare chi paga i conti) UN-AFFARE!!! Per la maggior parte degli uomini .....un DEBITO!!!
CON LE PROSTITUTE: costa meno, si :godo:di sicuro, se non si è soddisfatti la "cambi" senza dover pagare nulla (avvocati-mantenimento, sovente a-VITA!!!) e puoi "tenerla tra i :eplus: 25/40 enne":rotfl::rotfl::rotfl:
:baci:AMORE-AMORE----AMORE tanta zente ti 'nte muri mai! (Proverbio Veneto.)
:fiu:Le Donne :godo: gli uomini in TRE mosse: matrimonio,figlio, divorzio-con MANTENIMENTO!!!:fiu:
 
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