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I mercati bocciano la manovra Berlusconi & Tremonti. Il CDS Italia si impenna verso i massimi
Altro che +5.4% di Piazza Affari. Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche e' salito +70% in due settimane, ed e' in crescita anche dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.
di Luca Ciarrocca
Pubblicato il 27 maggio 2010 | Ora 20:17
Fonte: WSI
Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche internazionali e' in forte rialzo, dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.
L'incauta, improvvida, inaccettabile dichiarazione del premier Berlusconi - solo l'ultima in ordine di tempo - "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione", pur in un contesto di semplice buon senso ove si applichi la regola generale che "ignorantia legis non excusat" ha, se possibile, svegliato il can che dormiva e fatto venire strane idee ai piu' aggressivi speculatori di tutto il mondo. "Non puo' avere detto quel che ha detto", e' stato il mantra nelle sale trading di Manhattan, ancora aperte per il business quotidiano mentre in Italia era sera.
Se il premier di un paese del G8 che ha appena approvato un raffazzonato e confuso esercizio contabile valido due anni (fino al 2012) congegnato dal ministro del Tesoro che per farlo approvare ha minacciato anche le proprie dimissioni - e' il ragionamento dei grandi investitori istituzionali bancari, spesso gli speculatori piu' accaniti - allo scopo di raschiare il barile dei conti italiani e racimolare 24 miliardi di euro onde continuare a galleggiare nella tempesta di questi mesi, senza peraltro aver di fatto varato alcun intervento strutturale di taglio serio della spesa pubblica, senza aver varato alcuna modifica non-episodica del bilancio dello stato o di stimolo della crescita e degli investimenti; avendo varato insomma varato una "manovra" priva di alcuna visione relativa al futuro del paese; ecco: se in questo contesto globale, Silvio Berlusconi (che pronuncia Google --- Gogol come lo scrittore russo) dice in pubblico "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione".... allora e' comprensibile che i vasti mercati finanziari internazionali, composti da migliaia di soggetti e sopratutto delle divisioni trading di derivati dell'intero sistema bancario mondiale, e' capibile che si accaniscano, forse, ancora piu' per mettere il nostro povero amato paese nel loro mirino di speculatori, giocando al ribasso, puntando contro.
La borsa di Milano e i suoi rialzi drogati come il +5.4% di oggi, non contano nulla nell'ottica globale. La speculazione muove ogni giorni trilioni di dolalri ed euro e ha un suo ruolo "livellatore"; pur con tutti gli eccessi e gravi manchevolezze la speculazione oggi fa - in tempo reale - il lavoro di 10 opposizioni, 30 PD, 50 sindacati e 100 uffici studi cosidetti indipendenti, ormai tutte entita', in Italia, inciuciate col sistema di potere.
Ma bando alle ciance e veniamo ai numeri. Il CDS (credit default swap) a 5 anni della Repubblica Italiana quotato stasera sugli schermi elettronici ha un prezzo di 213 punti base, una differenza di appena 7 punti rispetto alla Spagna, i cui CDS sono stasera a quota 220 (mai l'Italia si era avvicinata cosi' tanto ai cugini iberici, anche se ambedue i paesi fanno parte ahinoi dello stesso Club Med, detto anche PIIGS - Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, anche se in Italia nessuno ha il coraggio e l'onesta intellettuale di ammetterlo).
Il prezzo dei CDS sul debito sovrano dell'Italia aveva raggiunto il massimo storico a quota 232 il 6 maggio scorso (il giorno del "flash crash" a Wall Street, quando il Dow Jones crollo circa 1000 punti, cioe' -9,2%, in 20 minuti). Da quel giorno il derivato era sceso verticalmente, il che aveva fatto pensare che il rischio Italia cominciava finalmente ad essere percepito dai mercati con meno allarmismo e un po' piu' di benevolenza. Non e' durata a lungo. La discesa del CDS e' proseguita per meno di una settimana, fino al 12 maggio 2010, che costituisce il minimo di periodo e il punto di ribaltamento dello scenario, con il successivi aumento della sfiducia e del prezzo.
L'impennata verticale del CDS Italia avrebbe dovuto in teoria fermarsi proprio in parallelo all'annuncio della manovra da parte del governo, se il mercato avesse potuto trovare nella manovra tutto quello che non c'e' - trasparenza, equita' sociale, efficacia, solidita' strutturale, impegno sostanziale nella riduzione degli enormi sprechi della Repubblica Italiana - invece nisba, la manovra Tremonti non e' piaciuta affato e' stata bocciata: il CDS ha continuato a salire dai gorno delle prime indiscreazioni e dal minimo di quota 125, in appena due settimane, il titolo e' salito del 70% al prezzo di stasera, a quota 213. Cio' significa che prezzi attuali di quota 213, per assicurare $10 milioni di debito pubblico italiano contro un eventuale default del nostro paese, gli investitori istituzionali sono disposti stasera a pagare ogni anno $213000. Il CDS e' un'assicurazione, una copertura. Ma nella finanza piu' aggressiva e' uno strumento per guadagnare speculando e copmprnado e vendendo a seconda del sentiment, oltre che un termometro molto preciso dello stato di salute di un paese.
Altro che +5.4% di Piazza Affari. Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche e' salito +70% in due settimane, ed e' in crescita anche dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.
di Luca Ciarrocca
Pubblicato il 27 maggio 2010 | Ora 20:17
Fonte: WSI
Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell'Italia quotato sulle borse elettroniche internazionali e' in forte rialzo, dopo l'annuncio della manovra del governo italiano presentata ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'economia Giulio Tremonti. Cio' equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari in merito all'efficacia della manovra. Altrimenti il rischio percepito sul nostro paese avrebbe dovuto calare, e non crescere.
L'incauta, improvvida, inaccettabile dichiarazione del premier Berlusconi - solo l'ultima in ordine di tempo - "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione", pur in un contesto di semplice buon senso ove si applichi la regola generale che "ignorantia legis non excusat" ha, se possibile, svegliato il can che dormiva e fatto venire strane idee ai piu' aggressivi speculatori di tutto il mondo. "Non puo' avere detto quel che ha detto", e' stato il mantra nelle sale trading di Manhattan, ancora aperte per il business quotidiano mentre in Italia era sera.
Se il premier di un paese del G8 che ha appena approvato un raffazzonato e confuso esercizio contabile valido due anni (fino al 2012) congegnato dal ministro del Tesoro che per farlo approvare ha minacciato anche le proprie dimissioni - e' il ragionamento dei grandi investitori istituzionali bancari, spesso gli speculatori piu' accaniti - allo scopo di raschiare il barile dei conti italiani e racimolare 24 miliardi di euro onde continuare a galleggiare nella tempesta di questi mesi, senza peraltro aver di fatto varato alcun intervento strutturale di taglio serio della spesa pubblica, senza aver varato alcuna modifica non-episodica del bilancio dello stato o di stimolo della crescita e degli investimenti; avendo varato insomma varato una "manovra" priva di alcuna visione relativa al futuro del paese; ecco: se in questo contesto globale, Silvio Berlusconi (che pronuncia Google --- Gogol come lo scrittore russo) dice in pubblico "oggi l'Europa ha sconfitto gli attacchi della speculazione".... allora e' comprensibile che i vasti mercati finanziari internazionali, composti da migliaia di soggetti e sopratutto delle divisioni trading di derivati dell'intero sistema bancario mondiale, e' capibile che si accaniscano, forse, ancora piu' per mettere il nostro povero amato paese nel loro mirino di speculatori, giocando al ribasso, puntando contro.
La borsa di Milano e i suoi rialzi drogati come il +5.4% di oggi, non contano nulla nell'ottica globale. La speculazione muove ogni giorni trilioni di dolalri ed euro e ha un suo ruolo "livellatore"; pur con tutti gli eccessi e gravi manchevolezze la speculazione oggi fa - in tempo reale - il lavoro di 10 opposizioni, 30 PD, 50 sindacati e 100 uffici studi cosidetti indipendenti, ormai tutte entita', in Italia, inciuciate col sistema di potere.
Ma bando alle ciance e veniamo ai numeri. Il CDS (credit default swap) a 5 anni della Repubblica Italiana quotato stasera sugli schermi elettronici ha un prezzo di 213 punti base, una differenza di appena 7 punti rispetto alla Spagna, i cui CDS sono stasera a quota 220 (mai l'Italia si era avvicinata cosi' tanto ai cugini iberici, anche se ambedue i paesi fanno parte ahinoi dello stesso Club Med, detto anche PIIGS - Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, anche se in Italia nessuno ha il coraggio e l'onesta intellettuale di ammetterlo).
Il prezzo dei CDS sul debito sovrano dell'Italia aveva raggiunto il massimo storico a quota 232 il 6 maggio scorso (il giorno del "flash crash" a Wall Street, quando il Dow Jones crollo circa 1000 punti, cioe' -9,2%, in 20 minuti). Da quel giorno il derivato era sceso verticalmente, il che aveva fatto pensare che il rischio Italia cominciava finalmente ad essere percepito dai mercati con meno allarmismo e un po' piu' di benevolenza. Non e' durata a lungo. La discesa del CDS e' proseguita per meno di una settimana, fino al 12 maggio 2010, che costituisce il minimo di periodo e il punto di ribaltamento dello scenario, con il successivi aumento della sfiducia e del prezzo.
L'impennata verticale del CDS Italia avrebbe dovuto in teoria fermarsi proprio in parallelo all'annuncio della manovra da parte del governo, se il mercato avesse potuto trovare nella manovra tutto quello che non c'e' - trasparenza, equita' sociale, efficacia, solidita' strutturale, impegno sostanziale nella riduzione degli enormi sprechi della Repubblica Italiana - invece nisba, la manovra Tremonti non e' piaciuta affato e' stata bocciata: il CDS ha continuato a salire dai gorno delle prime indiscreazioni e dal minimo di quota 125, in appena due settimane, il titolo e' salito del 70% al prezzo di stasera, a quota 213. Cio' significa che prezzi attuali di quota 213, per assicurare $10 milioni di debito pubblico italiano contro un eventuale default del nostro paese, gli investitori istituzionali sono disposti stasera a pagare ogni anno $213000. Il CDS e' un'assicurazione, una copertura. Ma nella finanza piu' aggressiva e' uno strumento per guadagnare speculando e copmprnado e vendendo a seconda del sentiment, oltre che un termometro molto preciso dello stato di salute di un paese.
nicolino
Forumer attivo
vedo che non hai capito il paragone , io lo interpreto come un complimento . Ovvero FILO , a modo suo da "burino" , per intenderci , ti da' sempre le dritte giuste .
p.s. : sono mesi che lo leggo e certo non smettero' adesso .
ciao , grazie e scusate per la precisazione
Virtual Man
Nuovo forumer
FILO è ancora bannato ?
Luke1
Nuovo forumer
Sì, finché non arriva il crollo.
palenque
Forumer storico
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