Wall Street gli acquirenti restano in trincea. Paura dalla Corea
Alberto Susic - venerdì, 26 marzo 2010 - 21:46
Conclusione a due velocità anche oggi per la piazza azionaria americana che ha visto i tre indici principali presentarsi al close preceduti da segni diversi. Il mercato è riuscito a rimbalzare nelle battute iniziali dopo la frenata di ieri e malgrado le indicazioni contrastanti arrivate dal fronte macro. Il dato definitivo del Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre è stato rivisto al 5,6%, in calo dal 5,9% della lettura preliminare, deludendo le attese degli analisti che puntavano ad una conferma della rilevazione indicata in un primo momento al 5,9%.
A compensare questa delusione ci ha pensato il dato rivisto della fiducia Michigan che a marzo si è attestata a 73,6 punti, in rialzo rispetto all'indicazione preliminare fermatasi a 72,5 punti. Il dato si è rivelato in linea con la lettura del mese precedente ma ha superato le aspettative della comunità finanziaria che aveva messo in conto un rialzo meno corposo a 73 punti.
Gli indici in un primo momento sono riusciti a mantenere gli spunti positivi mostrati nelle battute iniziali, salvo tornare in seguito sui loro passi. Specie nella seconda parte della giornata i listini hanno oltrepassato più volte la linea della parità, sulla scia anche dei timori alimentati dalla notizia relativa ad una nave sudcoreana affondata probabilmente da un siluro nordcoreano.
Gli operatori hanno preferito così rimanere in trincea e gli indici hanno di conseguenza terminato gli scambi a poca distanza dalla parità, Il Dow Jones e l'S&P500 hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,08% e dello 0,07%, mentre il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) si è fermato a 2.395,13 punti, con un calo dello 0,1%, dopo aver toccato un massimo a 2.412 e un minimo a 2.384 punti.