Saluti da Via Montenapoleone

sono certo che sia buono, tu ne capisci un sacco di più, è un fatto di nazionalismo, ne abbiamo tanti di buoni, quelli altrui li assaggio solo se mi trovo in loco
Ha me hanno detto sia buonissimo. purtroppo non potrò mai spendere 6/7.000 euro per una boccia e neppure la decima parte:tristezza:
 
Con il metodo classico c'è la doppia fermentazione. All'imbottigliamento aggiungi il liquer de tirage(lieviti e zucchero) che permette la seconda fermentazione in bottiglia e, in fase di sboccatura, dopo avere eliminato le fecce, aggiungi il liquer d'expedition (anche qui una miscela di vino di altre annate, zuccheri e ingredienti segreti). Pertanto gli zuccheri permettono ai metodi classici di essere longevi. Considera che in alcuni casi la sboccatura viene fatta dopo tantissimi anni, mi vengono in mente Bollinger R.D. (recennement degorgé) le cui sboccature arrivano a 25 anni dal primo imbottigliamento, Jacquesson DT o il celeberrimo KRUG COLLECTION, il cui 1988 è uscito da 2/3 anni e la cui sboccatura è stata fatta dopo circa 30 anni. Per questi che hanno sboccature giovani su annate vecchie, la vita praticamente comincia all'atto della sboccatura, pertanto bevi annate vecchissime, ma il cui ciclo di vita è cominciato da poco...

Ovviamente non ci si capisce un belino di quello che ho scritto... o_O
un metodo classico che non viene più riaperto fino a quanto può durare?
 
Mia morosa ama il vino rosso fermo mischiato con coca cola, in Romania è usanza...un po' come il ketchup sopra la pizza :piazzista:

:oops::oops:



Sognare-vomitare-significato.jpg



Francamente non so se sia addirittura peggio il ketchup, se la giocano
 
Ultima modifica:
un metodo classico che non viene più riaperto fino a quanto può durare?
I grandi metodi classici anche decenni, Ho bevuto non tanto tempo fa KRUG 1996 ed era ancora giovanissimo. Dipende molto dall'annata.
Metodi classici meno importanti sulle bottiglie base(Ferrari, Berlucchi...) starei sui 5/6 anni. Ovviamente a condizione di tenere le bottiglie coricate, in cantine buie, umide e con un'escursione termica non esagerata tra estate e inverno.
 
in passato esisteva una bevanda che nasceva dalla mescolanza di vino rosso e coca peruviana. Una preparazione alcolica inventata a Parigi da Angelo Mariani e diventata famosa in poco tempo tanto da essere commercializzata come rimedio contro depressione e stanchezza. Naturalmente, ad oggi della coca resta solo l’aromatizzante. Quindi, il binomio coca cola e vino, vanta una storia molto interessante che oggi si ripropone sulle nostre tavole con grande successo.


per esistere, esisterà senz'altro, sembra la versione povera del cuba libre. E c'è anche la versione spagnola, che si fa con vino da pochi schei.

Semplicemente, se hai un buon vino e ci mischi la coca, hai rovinato il vino.
 

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