Salvate il soldato Jessica.....una bufala !!

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Il falso salvataggio del soldato Jessica
In anteprima su Virgilio News le rivelazioni di un'inchiesta della Bbc

"LONDRA - Vi ricordate "Salvate il soldato Jessica"? La storia, fino ad oggi incontestata, del soldato Jessica Lynch è la seguente: la giovane del West Virginia cade vittima di un agguato dove riporta ferite da arma da fuoco e da taglio. Catturata dai militari iracheni, Jessica è portata in ospedale a Nassiriya dove viene regolarmente malmenata. La giovane viene poi liberata, come ha dichiarato il generale Brooks, da "anime audaci che hanno rischiato la vita, fedeli al proprio credo che li spinge a non abbandonare mai un commilitone in pericolo." Lo stesso giorno il Pentagono rilascia un video dove sono registrate le gesta dei liberatori.
Questo resoconto non trova riscontro negli avvenimenti raccontati dal personale dell'ospedale dove Jessica è stata degente, storie raccolte dalla BBC nel documentario "War Spin" che andrà in onda domenica sera sul canale BBC2. Il dottor al-Housona, che ha curato Jessica nell'inchiesta della Bbc racconta: "Ho esaminato Jessica, aveva un braccio rotto, un'anca rotta e una caviglia slogata, solo ferite da incidente automobilistico." Quindi nessun "segno di ferite da arma da fuoco, né ferite da coltello." A Jessica viene assegnata anche un'infermiera che dice: "sono stata come una madre per lei e lei come una figlia per me."

Di maltrattamenti neanche a parlarne. Prima dell'irruzione nell'ospedale (descritta come "intrepida" e fatta sotto il fuoco nemico dal portavoce del Pentagono), gli americani mandano un gruppo di soldati in avanscoperta - queste le rivelazioni del documentario della Bbc - i quali scoprono che i militari iracheni non sono più in città. Nonostante questo, il 2 aprile arrivano i Rangers che irrompono nell'ospedale urlando "go, go, go, go", sparando e abbattendo le porte. Il personale è sbalordito e impaurito, poi alla vista delle telecamere e comprendendo che gli spari sono a salve, si rassicura in qualche modo.

Il dottor Uday dice: "Hanno fatto uno spettacolo, un film d'azione come Sylvester Stallone o Jackie Chan." Un modo per chiarire questa oscura storia ci sarebbe: chiederlo al "private" Jessica Lynch. Ma lei, per quel tragico e, forse, imbarazzante episodio soffre di totale amnesia."

Tra un pò salta fuori che Saddam Hussein registra i suoi cortometraggi direttamente da una Casa Protetta del Vermont !! :-D :-D

http://notizie.virgilio.it/news/focus/index.html?pmk=hpstrpr1_2
 
La vittoria di Pirro
Il 13 maggio il segretario alla Difesa USA Rumsfeld è stato interrogato dalla Commissione per gli stanziamenti del Senato sui disordini che regnano incontrollabili in Iraq. Il repubblicano Pete Dominici ha detto che c'è da sospettare davvero che "la vittoria che vantiamo non sia affatto una vittoria". Sulle difensive, Rumsfeld ha risposto che la stabilizzazione dell'Iraq richiede "più di cinque minuti" ed ha promesso di mandare altri 15 mila soldati in Iraq.
A due settimane dalla proclamazione della "fine vittoriosa" delle operazioni militari in Iraq da parte del presidente, è pienamente confermata l'analisi che Lyndon LaRouche presentò a marzo, prima dell'inizio delle ostilità in Iraq. I veri problemi, in Iraq e nella regione, disse allora LaRouche, sarebbero iniziati non appena sarebbero finiti i combattimenti militari.
* Uno degli scopi tanto sbandierati di quella guerra era di "dare un colpo decisivo" al terrorismo di Al Qaida, perché, secondo Bush ed i suoi, questo era "legato", al regime di Saddam Hussein. Ma alla fine della guerra in Iraq è esplosa una nuova ondata di terrorismo che ha sconvolto l'Arabia Saudita, la Russia, il Marocco ed Israele.
* Fino ad ora, nonostante l'impegno nel cercarle, non è stata trovata nessuna "arma di distruzione di massa". La tanto decantata "esistenza indisputabile" di queste armi in Iraq è stata la ragione messa avanti per giustificare l'aggressione dell'Iraq (altrettanto strano è il fatto che Saddam si sia volatilizzato dalla faccia della terra).
* Il regime d'occupazione anglo-americano in Iraq non funziona. Nel paese regnano il caos, la criminalità diffusa, la violenza. Non funziona neanche un sistema minimo di distribuzione dei viveri, dell'acqua potabile, dei servizi sanitari e igienici di base.
Il regime americano d'occupazione è evidentemente incapace o non disposto a migliorare la situazione. Naturalmente nelle forze armate ci sono ufficiali e strutture che potrebbero stabilizzare la situazione, anche con il contributo dei civili, ma si tratta degli stessi che avevano considerato con scetticismo l'invasione. Per questo motivo adesso al Pentagono si cercano persone "ideologicamente affidabili" a cui affidare la situazione, ma questi sono solo interessati a stabilire il controllo sui pozzi petroliferi per finanziare la guerra e i costi dell'occupazione. Lo sfoggio di incompetenza è tanto e tale per cui è stata consigliata una rapida sostituzione dei quadri, a cominciare da Paul Bremer che è subentrato al generale da bar Jay Garner.
Pur provenendo dal Dipartimento di Stato, Bremer è legato a Rumsfeld e a Paul Wolfowitz. Negli anni Ottanta è stato "ambasciatore plenipotenziario per il terrorismo" con responsabilità nel National Security Council insieme ad Ollie North. A quell'epoca non fece mistero dell'ostilità che nutriva contro LaRouche. Nel 1989 entrò nella Kissinger Associates e nell'autunno 2001 ha ottenuto la presidenza del gruppo della Heritage Foundation che lavora sulla Homeland Security.

Una guerra da soap-opera

La BBC ha riferito il 15 maggio che la bella soldatina Jessica Lynch, che ha fatto un po' di colore in una guerra tanto vergognosa, non è stata mai colpita dal nemico, né torturata, né detenuta come prigioniera di guerra giacché i soldati iracheni avevano già abbandonato la zona. Il dott. Harith A-Houssana, che l'ha curata, ha detto alla BBC: "Aveva un braccio rotto e una caviglia lussata. Non aveva ferite da arma da fuoco o arma bianca, solo un incidente stradale". La stavano consegnando agli americani dall'ospedale in cui era stata ricoverata e curata, ma al posto di blocco i soldati americani hanno sparato contro l'ambulanza costringendo l'autista a tornare indietro. Il giorno successivo i soldati iracheni hanno lasciato l'ospedale e due giorni dopo un commando USA ha inscenato la "liberazione". "Sembrava un film di Hollywood", ha detto il dott. Anmar Uday. Portata via impacchettata in una bella bandiera per il technicolor, la soldatina Lynch opportunamente non ricorda più che cosa le sia successo in quei giorni.

da borsari,it
 

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