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Ha stato Putin.


Giornalista sulla sicurezza israeliana: L’ufficiale del Mossad, assassinato in Italia, oggi sarà sepolto segretamente, vietata la pubblicazione del luogo della sepoltura e dell’ora esatta della cerimonia.

Alla cerimonia funebre saranno presenti il capo del Mossad e i membri di questa organizzazione. Si può presumere che fosse una persona rilevante per il funzionamento dell’organizzazione

Allora non è stata una improvvisa tempesta sul Lago Maggiore? E l’Agente non era in pensione? E come mai questa segretezza anche della sepoltura? E se è stato “assassinated”, chi sono gli assassins?

Certo è che il Mossad ha accusato un duro colpo, anche al proprio prestigio – e non riesce nemmeno a nasconderlo. Il che è poco dignitoso per un servizio “segreto”
 
Un solo pensiero. I danèeeeeeeee. Ed ecco che si torna a casina.
Come mai non vai in Nigeria, patria dei tuoi genitori ?

Egonu Egonu perché sei tu Egonu.

Un radioso mattino di fine maggio,
il mese più torrido e soprattutto arido da quando inventarono il riscaldamento globale,
finisce lo strazio, ultima puntata della telenovolley:

Paola Egonu torna in Italia,

il paese di merda dove non farei mai un figlio, ipse dixit.



Ieri era ieri, altri pensieri, tu chiamalo se vuoi orgasmo festivaliero,
la schiacciatrice, un po’ fuori campo, con simili uscite e i suoi manager,
consulenti all’immagine, armocromisti che le sussurravano:
Paolina, forse non è la maniera migliore per preparare il tuo ritorno.

Perché era già tutto previsto dopo l’anno sabatico in Turchia,
nota patria dei diritti umani in cui Egonu ha retto un anno
ma soprattutto l’hanno retta un anno, perfino loro, i turchi:

al Vafibank di Istanbul dopo una stagione le hanno detto vafankul e lei armi e bagagli,
si è turata il naso ed è tornata in patria
.

Perché questa, anche se “di merda”, è la sua patria.

Poi, si sa, i verdoni non sono bianchi e non sono razzisti.

Sono ecumenici.

E fanno tutti felici.

Così si esaurisce la telenovela su Egonu che io vorrei, non vorrei, ma se vuoi.
 
A proposito. Meglio non lasciar cadere la notizia.


“Il tempismo è sconfortante:

nel bel mezzo di una tragedia sociale ed economica
come quella che si sta consumando in Romagna,
figlia non solamente di precipitazioni eccezionali
quanto di una non idonea pianificazione in termini di prevenzione a livello idrogeologico,

la Regione Emilia-Romagna comunica lo stanziamento di 1,5 milioni di euro
per progetti in Burundi, Costa D’Avorio, Camerun, Campi profughi Saharawi,
Etiopia, Kenya, Marocco, Tunisia, Palestina, Mozambico e Senegal.


Uno stanziamento col quale la Regione punta a
“a sostenere e rafforzare l’assistenza sanitaria di base,
la sicurezza alimentare, la scuola e le economie locali dei Paesi africani".


Siamo alla follia.
 
Molti hanno detto che Elly Schlein prima di affermarsi deve farsi conoscere.

Dopo che la sinistra è stata sconfitta alle ultime elezioni cosa c’è di meglio del suo libro,
La nostra parte, 216 pagine pubblicate nel febbraio 2022 che forse quasi nessuno ha letto.

Elly Schlein “prova a ricostruire il filo che unisce le sfide della sinistra in una visione che manca alla politica”,
spiega il lancio pubblicitario dell’opera, “ma che si fa sempre più largo nelle mobilitazioni delle nuove generazioni e nella società”.



Come quando la nostra leader, in un passaggio memorabile, cita il cartello che capeggia, contro il patriarcato,
alla Women’s March on London del 2017: “My pussy grabs back”. La mia figa si riprende (la libertà si intende).

Un cartello così’ significativo da essere immortalato con parole estatiche
in questo capolavoro della letteratura saggistica della sinistra nazionale, che dico nazionale, internazionale, no forse mondiale.


Dopo “Peace e love” e “Yes, we can” oggi il Pd tuona lo slogan “My pussy grabs back”.
Argomenti per gli appassionati del tema
che aprono orizzonti di gran lunga superiori a categorie fuori moda quali

il plusvalore di Karl Marx,

il partito comunista come avanguardia del proletariato di Lenin,

la rivoluzione culturale di Mao Tse Tung.

La sinistra ha finalmente trovato la sua nuova vocazione: la liberazione della figa.


“Viviamo tempi segnati da incertezza sul futuro”, scrive Elly all’inizio del suo capolavoro.

“Se le diseguaglianze sono aumentate e la Terra si trova sull'orlo del collasso non è un caso, ma l'effetto di precise scelte”.


Le stesse che lei ha fatto per la prevenzione in Emilia Romagna?



Questo va chiesto ai romagnoli che in queste ore saranno felici di leggere l’opera con la mano sinistra
mentre con la destra spalano il fango.
 
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Se è così, ed è così…pensa come ve la raccontano su per questioni più grandi e con interessi economici/sociali globali come ad esempio la guerra.

E qui, su questo forum, come altrove, c’è ancora tanta, troppa gente, che crede a tutto ciò che gli viene propinato da tv & giornali, e il bello è che questi ignorantoni danno dei "complottisti" a chi si pone qualche dubbio.


 
Pensa a quanti coglioni ci sono in giro.
Vai a lavorare in una stalla. Pirla


Le proposte di Legambiente

– ridurre il trasporto individuale a base automobilistica,
favorendo lo spostamento verso altre modalità (mobilità collettiva e/o attiva);

– razionalizzare il trasporto delle merci
(maggior utilizzo del vettore ferroviario; intermodalità, logistica industriale, soluzioni logistiche per l’ultimo miglio delle consegne);

– abbandonare rapidamente la motorizzazione diesel
(a favore di differenti motorizzazioni, con priorità all’elettrico),
sia nel trasporto persone indivuduale e collettivo sia, soprattutto, nel trasporto merci;

incentivare politiche agricole per la riduzione dell’intensità di allevamento,
la riduzione degli input fertilizzanti e la diversificazione colturale,
oltre a misure di retrofitting ( ?????) rivolte alle emissioni del settore zootecnico;

– introdurre misure rivolte alla combustione di legna e biomasse legnose,
volte ad aumentare le prestazioni obbligatorie di abbattimento dei fumi dei dispositivi di combustione,
ma anche ad evitare che la dimensione del parco impiantistico dei dispositivi di combustione
ecceda la disponibilità di matrici legnose generate come sottoprodotti della gestione forestale sostenibile a livello regionale,
evitando sia il ricorso a importazioni di biomasse legnose,
sia lo sviluppo di una filiera agroforestale dedicata alla sola produzione energetica.


Giusto che si sappia per chi vive in citta.
Avete visto le immagini dei fiumi emiliani ?
Avete visto cosa c'era che bloccava l'acqua ?

LEGNA - ALBERI - TRONCHI

e sapete perchè ?

Perchè nessuno pulisce più i boschi.
Perchè gli alberi che cadono - DA SOLI - vengono lasciati lì sul terreno.
Perchè sempre meno persone utilizzano a legna.
 

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