Ora ci si trova davanti al problema del rimborso dei crediti creati dal bonus
che, se dobbiamo credere al
Il Sole 24 Ore,
è pari a 109 miliardi di euro.
Un po’ di più di qualsiasi manovra si possa mettere in atto.
Anche solo pensare di aumentare d’incanto le entrate di 109 miliardi,
o di ridurre della stessa cifra le uscite,
anche dividendo il tutto su due o tre anni,
è per lo meno bizzarro, soprattutto in politica.
Non rimborsare questi crediti,
oltre a violare le promesse dello Stato, cosa non eccezionale nella UE,
verrà a causare un’ondata di insolvenze
in un momento in cui la congiutura economica volge decisamente al brutto.
Ormai gli effetti dello stimolo si vanno a esaurire,
non sarebbe molto lucido aggiungere una crisi del credito,
causata da un’ondata di fallimenti nell’edilizia,
a una recessione già alle porte.