Val
Torniamo alla LIRA
Mai avere a che fare con un "sinistro"
L’ennesimo schiaffo alla memoria dei caduti di Nassiriya
– a venti anni esatti dalla strage in cui perirono 5 militari e 12 carabinieri di stanza in Iraq, oltre a 2 civili italiani –
viene da Oriolo Romano, piccolo Comune della Tuscia, nel viterbese, di neppure quattromila abitanti.
Comune amministrato, manco a dirlo, dal Partito democratico.
Accade, così, che la giunta guidata dal sindaco Emanuele Rallo
rifiuti l’intitolazione di un giardino ai “Caduti italiani di Nassiriya”,
per ragioni palesemente ideologiche, pur se ammantate dalla scusa che i giardini ospitino i giochi dei bambini.
Non si capisce il nesso ?
Non erano nostri connazionali i 19 martiri periti nella più grande strage di militari italiani dal secondo Dopoguerra?
La mozione dell’opposizione del Comune di Oriolo Romano chiedeva di intitolare ai Caduti di Nassiriya
i giardinetti comunali che sorgono proprio di fronte alla caserma dei carabinieri locali,
un modo per rendere omaggio all’Arma, che ha avuto le più gravi perdite umane nell’attentato di vent’anni fa.
L’ennesimo schiaffo alla memoria dei caduti di Nassiriya
– a venti anni esatti dalla strage in cui perirono 5 militari e 12 carabinieri di stanza in Iraq, oltre a 2 civili italiani –
viene da Oriolo Romano, piccolo Comune della Tuscia, nel viterbese, di neppure quattromila abitanti.
Comune amministrato, manco a dirlo, dal Partito democratico.
Accade, così, che la giunta guidata dal sindaco Emanuele Rallo
rifiuti l’intitolazione di un giardino ai “Caduti italiani di Nassiriya”,
per ragioni palesemente ideologiche, pur se ammantate dalla scusa che i giardini ospitino i giochi dei bambini.
Non si capisce il nesso ?
Non erano nostri connazionali i 19 martiri periti nella più grande strage di militari italiani dal secondo Dopoguerra?
La mozione dell’opposizione del Comune di Oriolo Romano chiedeva di intitolare ai Caduti di Nassiriya
i giardinetti comunali che sorgono proprio di fronte alla caserma dei carabinieri locali,
un modo per rendere omaggio all’Arma, che ha avuto le più gravi perdite umane nell’attentato di vent’anni fa.