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Nelle Dolomiti, all’interno del Parco nazionale delle Tre Cime e Patrimonio Unesco,
si possono illuminare di rosa le tre cime di Lavaredo per celebrare il passaggio del Giro d’Italia;

nel Gran Sasso d’Italia, la vetta più alta dell’Appennino, invece no.
A vietare l’illuminazione della parte alta del Gran Sasso
in occasione dei 100 giorni dalla grande partenza del Giro d’Italia,
è stato il Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga,
che in risposta ad una richiesta specifica del sindaco di Isola del Gran Sasso
ha espresso parere negativo, senza esprimere alcuna motivazione specifica.


Eppure il primo cittadino del Comune, Andrea Ianni, professore di Princeton,
tornato in Italia per coordinare alcuni progetti di ricerca
all’interno dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che ha sede nelle viscere del Gran Sasso,
aveva inviato in allegato le specifiche tecniche della tecnologia adottata.


Il sindaco aveva spiegato che l’illuminazione sarebbe stata realizzata
con la stessa tecnologia che da anni illumina le Twin Towers,
e che riproduce un fascio luminoso simile ai raggi solari ma di una intensità irrilevante,
pari a quella di 3,6 lux, mentre i raggi solari in pieno giorno nell’Italia centrale sono di intensità pari a circa 12.000 lux.

Il Parco è stato irremovibile, e addirittura ha inviato il parere contrario
anche alla stazione dei carabinieri forestali di Assergi, in provincia de L’Aquila dove ha sede l’Ente Parco,
compiendo un atto palesemente scorretto, visto il procedimento amministrativo in corso.
 
Grande rispetto per questo giocatore.

"Sono scioccato dal mio livello di gioco.
Nei primi due set non ho praticamente fatto nulla.
È uno dei peggiori match a livello Slam che ho giocato
.
Non è una bella sensazione ma complimenti a Jannik per aver fatto tutto meglio di me”.


Dopo la sconfitta di Melbourne, la prima dopo 2195 giorni, Djokovic ha poi parlato in conferenza stampa:

Prima di tutto congratulazioni a Sinner per aver giocato un grande match e un grande torneo fin qui.
È meritatamente in finale
. Oggi mi ha cancellato dal campo".

Sul match, prosegue Djokovic: "Ci ho provato, ho lottato, nel terzo set ho fatto salire il mio livello,
salvando un match point e giocando un buon tie break.
Ma nel quarto di nuovo ho giocato un pessimo game perdendo il servizio dal 40-0, giocando anche controvento.
Sicuramente la mia prestazione non è stata un granchè.
In quei momenti pensi solo a ritrovare serenità, ma allo stesso tempo bisogna aumentare il livello di gioco.
Ci ho provato e il pubblico è stato fantastico. Sono stati corretti verso entrambi i giocatori.
Abbiamo avuto molto supporto sia io che Jannik”.

Per essere sinceri in tutto il torneo non sono stato nemmeno vicino al mio livello migliore.
Forse la partita contro Mannarino è stata ottima, ma nella maggior parte dei match giocati
non ho ho giocato come faccio di solito in Australia.
Quindi da un lato ero sorpreso, perchè non pensavo che avrei fatto così male nei primi due set,
ma dall’altro lato non mi sono sentito lo stesso di sempre in campo lungo tutto il torneo.
Uno può dire che la semifinale sia comunque un ottimo risultato,
ma mi aspetto sempre il massimo da me stesso e oggi non è andata di certo così”.
 
Quando pensi di averle lette tutte
e invece si raggiungono vette sempre più alte...

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2 comandamenti fiammati in un sol colpo...

A BU SI VO !
 
Se la conosci.....la eviti.....ma ci riusciremo ad evitarla ?

“Nuda in mezzo al pubblico”.​

Taylor Swift, gli inganni nei video e nelle foto delle AI.​

Il rischio che corriamo tutti​


La bella Taylor in tutto questo non c’entra assolutamente niente. Né lo poteva sapere.

Perché in ognuno di questi casi, si tratta di immagini generate con le AI.

Queste misteriose intelligenze artificiali di cui tanto si parla, ma poco davvero si sa.

Tanto che anche gli esperti sono divisi in fazioni.

Sono benefiche? O possono portare all’estinzione dell’umanità?
 
Oggi è successo alla Swift (e ad altre celebrità).

Ma potrebbe accadere a ciascuno di noi.

Le foto hard della cantante sono diventate subito virali, scatenando l’indignazione dei fan.

I Vip hanno le spalle larghe, ma non dev’essere divertente vedersi nuda online (anche se il corpo non è il tuo).

I video sono ancora più impressionanti.

Perché con l’attuale tecnologia, basta un’immagine di partenza
per creare un video completo che appare perfettamente naturale.

E anche la voce, partendo da quella originale, viene clonata alla perfezione.

Così voi vedete qualcuno che compie delle azioni
e dice frasi che in realtà non si è mai sognato di pronunciare.
 
Immaginate quali potrebbero essere le conseguenze in campo elettorale.

O nell’acquisizione di prove da parte della giustizia.

Fra poco saremo sommersi di video che non potremo valutare: veri o falsi?

Più le AI progrediscono, meno possibilità ci saranno di distinguere la realtà.

Con un impatto devastante su società e mezzi di comunicazione.

Anche perché tutto ciò non riguarda solo le star.

Pensate se qualcuno mandasse a vostra moglie o a vostro marito
un video in cui siete impegnati in tenere effusioni con qualcuno che nemmeno conoscete.

Be’, non è fantascienza, potrebbe già capitare.

Pensate se qualcuno mandasse al vostro capo
il video di una conversazione in cui dite peste e corna di lui o del vostro posto di lavoro.

Pensate se qualcuno inserisse la vostra immagine in una rapina,
un furto, oppure un omicidio.

Per questo, ciò che è successo a Taylor Swift riguarda tutti noi.

Ed è il caso che le autorità pensino a regole e provvedimenti di regolamentazione.

Altrimenti si rischia il caos.
 

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