Di bene in meglio. I dementi si accoppiano e si moltiplicano bene.
«La lotta contro il fascismo è di assoluta attualità, perché il fascismo sta tornando».
Si è presentato così Nicolas Schmit al congresso dei socialisti europei
che oggi lo indicherà come Spitzenkandidat, ovvero il candidato alla guida della Commissione Ue.
Un biglietto da visita che il politico lussemburghese e attuale commissario al Lavoro
ha sfoggiato ieri, insieme a Elly Schlein e a tutti i colonnelli del Pd.
«Provo una forte emozione» ad essere qui «per il deputato Matteotti» ha detto Schmit,
aggiungendo che
«in Italia c’è la responsabilità di politici che non hanno mai preso le distanze dal fascismo storico».
Oggi alla Nuvola dell’Eur a Roma sarà eletto Spitzenkandidat alla presenza dei premier socialisti europei
- tra cui il tedesco Olaf Scholz, lo spagnolo Pedro Sanchez e il portoghese Antonio Costa)
dei leader dei partiti socialisti e dei commissari socialisti della Ue (in primis, Paolo Gentiloni).
Insomma, un parterre de rois per incoronare il sosia di Frans Timmermans,
l’ex vicepresidente della Commissione, padre del Green Deal,
l’insieme dei provvedimenti ecologici varati dalla Ue,
come il bando alle auto a combustione interna e la direttiva sulle case green.
Le posizioni di Schimt ricalcano quelle di Timmermans.