Solo politica (7 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
In cella e gettare la chiave.

Avrebbe rapinato ed ucciso a Firenze un giovane di 19 anni.

E poi sarebbe andato a ballare in discoteca con gli amici, come se niente fosse.

Questo, stando a quel che riporta stamani il quotidiano La Nazione,
è in sostanza quel che viene contestato al ragazzo di 25 anni originario del Senegal
che è stato fermato nei giorni scorsi nella città toscana.

Ad incastrarlo sarebbero state alcune immagini girate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza:
in alcuni fotogrammi si vede prima il giovane senegalese intrattenersi a parlare con il diciannovenne,
poi colpirlo repentinamente due volte nella zona dell’addome
(probabilmente con un coltello, che non è stato però ritrovato) e infine frugargli in tasca.



Secondo una prima ipotesi,
potrebbe averlo fatto per pagarsi una notte di divertimento,
visto che dopo l'aggressione
si sarebbe diretto in discoteca con un gruppo di amici ed amiche.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Non è tutto:

nell’ultimo mese, lo straniero è stato arrestato due volte
e denunciato una volta per rapina e furto aggravato.


"Assai elevato il rischio che, ove non adeguatamente cautelato, commetta nuovi reati", ha scritto il giudice.


"Mi ha sorpreso trovarmi di fronte ad un ragazzo ed una famiglia così garbati ed integrati
- ha commentato invece l'avvocato del venticinquenne -
è molto frastornato e non si da pace per quanto accaduto.
Stiamo valutando l’opportunità di chiedere un nuovo interrogatorio
ma prima ritengo opportuno attendere che il quadro psicologico,
che al momento appare inappropriato e fragile, dia qualche segnale di ripresa".

Per ora lo manteniamo,
sicuramente sarà dichiarato che aveva qualche problemuccio psichiatrico
per cui gli pagheremo anche le cure......

Nel frattempo un ragazzo è morto.
 
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ilbiondo16

Forumer storico
Ci vuole più europa.

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"IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DELL'EURO" (E DELL'UNIONE EUROPEA)

Continua a crescere il numero di italiani in condizioni di povertà assoluta: nel 2023 sono arrivati a 5,7 milioni (9,8%) rispetto ai 5,6 del 2022 (9,7%).

Negli ultimi 20 anni (da quando esiste cioè la serie storica), gli italiani in condizioni di povertà assoluta sono triplicati.

Taglio della spesa pubblica (quasi 30 anni di avanzi primari), più di 30 anni di riforme regressive del mercato del lavoro, deflazione salariale, privatizzazioni, liberalizzazioni, deindustrializzazione e un'economia sempre più improntata all'export a scapito della domanda interna.

È l'Italia "il più grande successo dell'euro" (e dell'Unione Europea).

Gilberto Trombetta
 

ilbiondo16

Forumer storico
Cosa può andare storto.


di Alessandro Volpi

Stranezze. Una parte rilevante dell'acciaio italiano è finita o sta finendo in mano a Metinvest, la società ucraina posseduta di fatto da due oligarchi, come Akhmetov e Novyns'kyj; dopo aver assunto il controllo degli impianti di Piombino e di quelli di proprietà della famiglia Malacalza, acquisiti tramite una holding lussemburghese, Metinvest è stata chiamata in causa per Taranto dal Ministro Urso.

In questo modo Metinvest diverrebbe un monopolista rispetto all'intero settore dell' acciaio italiano.


Faccio un po' fatica a capire in che modo una società di un paese in guerra, guidata da due magnati quantomeno discussi, possa salvare l'industria italiana e venire salutata come una solida interlocutrice della istituzioni italiche.
 

captain sparrow

Forumer storico
Speriamo sia pensionata in siberia


 
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Val

Torniamo alla LIRA
Meno male che non abito a milano.
L'avete rieletto ? Tenetevelo ancora per un po'.
Però la prossima volta che andrete a votare,
ricordatevi di quello che hanno fatto.

Continua la battaglia ideologica di Palazzo Marino contro i motori, di qualsiasi forma,
e inizia la protesta della nuova categoria toccata dai futuri divieti collegati ad Area B.


Nel mirino della furia ideologica green del sindaco Beppe Sala le due ruote,

a partire dalla benzina 4 tempi Euro 0 e 1 che non potranno più entrare in città dal 1 ottobre 2024,

seguite dalle Euro 2 dall' ottobre 2025

e dalle Euro 3 nel 2028.

Non è uno scherzo perchè si parla di 173mila moto solo a Milano,
280mila motocicli in tutta la provincia e oltre 900mila in Lombardia.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ieri una decina di biker sono intervenuti in consiglio:

«Abbiamo consegnato a gennaio all'ufficio di gabinetto
una relazione molto precisa dove si evidenzia che i motocicli
non hanno nessun impatto negativo sull'inquinamento, anzi
.

I motocicli rappresentano una vera a propria soluzione ai problemi delle grandi città.
Ad oggi...nessuna risposta»

spiegano gli animatori del movimento "Divieto il cuore non si ferma".

Diversi i vantaggi delle due ruote:
non creano traffico,
inquinano poco,
occupano pochissimo spazio pubblico.

Non solo, la maggior parte di questi motociclisti
«arriva da fuori città e fa turni di lavoro quando i mezzi pubblici non circolano,
è gente che potrebbe dover ricorrere all'auto per venire a lavorare o studiare a Milano
e che potrebbe andare ad intasare i mezzi pubblici già congestionati.
Siete pronti a ricevere oltre 500mila persone?»
 

Val

Torniamo alla LIRA
«Vi siete chiesti come mai Milano supera le soglie di inquinamento d'inverno,
quando le moto in circolazione sono pochissime
mentre d'estate, quando le moto riempiono le strade, non c'è nessun problema?


Concludiamo chiedendo a sindaco e assessori:
Su quali dati vi siete basati per scrivere questa ordinanza?»
.

I motociclisti annunciano nuovo proteste.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Purtroppo il livello di molti amministratori è sotto zero.
Non sanno neppure la differenza che esiste fra motori a 2 tempi
- che utilizzano benzina + olio per funzionare - e motori a 4 tempi.
Allora eliminiamo anche tutte le motoseghe.
Eliminiamo anche tutti i generatori di corrente.

«Oggi si è presentata in Consiglio comunale una delegazione dei motociclisti milanesi.

Un'altra delle categorie che purtroppo il Comune a guida sinistra odia
e quindi punisce in nome dell'ideologia green.

Parliamo di migliaia di mezzi usati per andare al lavoro o a scuola
che saranno banditi dalle strade a causa dell'estremismo ambientalista.

La qualità dell'aria non migliorerà, anzi ci sarà ancora più traffico
visto che ci saranno più auto a sostituire le due ruote e la circolazione sarà meno fluida».
 

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