Solo politica (10 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Chissà come mai accadono queste cose...........mah...........

I suoi quarant'anni intenderà festeggiarli nascosto, solo con moglie e figlio, chissà dove.
Di certo Giacomo Bozzoli , indagato per omicidio dal 2015,
è sparito dopo la condanna all'ergastolo per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio.

MENTRE

Giovanni Toti è tenuto agli arresti domiciliari :

senza che ci siano i presupposti di inquinamento delle prove (che sono molto dubbie),

reiterazione del resto (che non è affatto provato)

e soprattutto pericolo di fuga.

Mentre l'altro - Signorini - resta addirittura in carcere.


Un pregiudicato per violenza
e soprattutto condannato in primo e secondo grado all'ergastolo
viene lasciato libero di scappare. Manco era ai domiciliari.


Solo i maligni possono soddisfare che in Italia
ci sia una parte della magistratura politicizzata
 

Val

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Tutto bello, oggi. Tutto facile, oggi.
Ma nella merda finiranno proprio i 20enni di oggi.

L'ondata dei "divulgers".​

Quando la "scienza" fa tendenza​

 

Val

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Poveretti.

"Ci trattano come stupidi".​

La rivolta degli elettori contro il blocco anti-Le Pen​


Gli elettori della destra hanno denunciato la tattica della desistenza utilizzata dalla sinistra e dai macroniani
per impedire la vittoria del partito di Le Pen. Bardella: "Alleanza del disonore tra Macron e Mélenchon"
 

Val

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Perchè poi ...........ahahahahah

Intervenendo a un consiglio dei ministri,
il presidente Emmanuel Macron
ha assicurato che non formerà mai un governo con La France insoumise di Jean-Luc Mélenchon.

“Non governeremo con La France insoumise. Una desistenza non costituisce una coalizione”, ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo.


La posizione di Macron era già stata anticipata dal primo ministro Gabriel Attal,
che in un’intervista telefonica ha sottolineato che “tutto mi separa dalla France insoumise. Non stringerò mai un'alleanza con loro”.
 

ilbiondo16

Forumer storico

Questa la rosa dei candidati della Francia. C'era Emmanuel Macron, uomo di Jacques Attali e della famiglia Rothschild. C'era Marine Le Pen, fedele allo stato ebraico e dalla parte dei nazisti ucraini. E c'era infine Jean Luc Melenchon, massone dichiarato in difesa del veleno LGBT. Cosa hanno "scelto" i francesi? Soltanto quello che le massonerie gli hanno messo sotto il naso. L'Italia ha rifiutato in blocco l'offerta politica del globalismo. L'Italia è molto più avanti della Francia.
 

Val

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Questa la squola....oggi

Come accade ogni anno,
anche nel 2024 sono stati registrati alcuni degli errori più clamorosi
fatti dagli studenti durante le prove d'esame della maturità:

tra la Divina Commedia scritta da Garibaldi

o le bombe nucleari sganciate dal Giappone durante la prima guerra mondiale c'è l'imbarazzo della scelta.

A riportare i più clamorosi strafalcioni, è il portale skuola.net:

le discipline più "colpite" dai maturandi sono state, come spesso accade, la letteratura italiana e la storia.

E questo nonostante il fatto che uno degli errori che più ha fatto il giro del web sia di tipo geografico:
secondo uno studente, infatti, "il braccio di mare che collega il Mar Egeo al Mar di Marmara"
sarebbe noto col nome di "Stretto di Gargamella", con buona pace dei Puffi e dei Dardanelli.
 

Val

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Mozione d’ordine:

perché non decidiamo di piantarla con l’imbarazzo e la preoccupazione
per quel che è uscito dall’inchiesta di Fanpage sui sentimenti fasci-nazisti e antisemiti
manifestati in privato da alcuni virgulti di Gioventù Nazionale, vivaio della futura classe dirigente di Fratelli d’Italia?

Davvero si pensa che un Francesco Cancellato qualunque
sia stato in grado di scoprire il segreto del Graal,
custodito nelle segrete di Via della Scrofa a Roma?

Per pietà, siamo seri!

L’osannato (dalla sinistra) lavoro d’indagine del quotidiano on-line


non è altro che spazzatura raccolta con modi discutibili,

ritrattata e confezionata per un riutilizzo politicamente mirato.
 

Val

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Ciò detto, proviamo a entrare nel merito
di ciò che abbiamo visto della proiezione rubata
sui vizi privati della nuova leva meloniana.

Una doverosa premessa: provare a rimettere le cose al posto giusto
è un imperativo della coscienza che, si auspica, il potere progressista non voglia negarci.

Ora, la critica più appropriata che si possa rivolgere a Cancellato e ai suoi,
di là dal biasimo per i metodi usati, è quella di pressapochismo.

Fanpage ha scorto qualcosa ed è corsa a mostrarla senza provare a capirla e ancor meno a spiegarla.

E questo sarebbe giornalismo?

Intendiamoci, anche a destra esiste un fenomeno che Stenio Solinas definirebbe di “cretinismo”.

Quelle immagini rubate, che mostrano dei ragazzi e delle ragazze esaltarsi al saluto romano
o nel pronunciare idiote espressioni razziste e antisemite,
restituiscono protagonisti che scimmiottano gesti e comportamenti,
ripetono luoghi comuni e motti senza comprenderne il significato.

Perché?

Banalmente, ripetono quello che hanno sentito dire dai “camerati” adulti.

Allora la domanda è:

perché vive ancora nelle viscere del partito nuovo l’anima del neofascismo nostalgico?

I suoi militanti, che hanno vissuto la fase adolescenziale-giovanile a cavallo degli anni Sessanta/Ottanta,
sono stati condannati a subire l’isolamento sociale dalla “conventio ad excludendum
concordata dalle forze del cosiddetto arco costituzionale contro il Movimento Sociale Italiano.
 

Val

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Le “cavolate” udite oggi sono dirette discendenti
della mancanza di volontà del Msi di mettersi in discussione
e trasformarsi cogliendo lo Zeitgeist, lo spirito del tempo.

Ciò che è mancato agli eredi dell’ultimo fascismo è stato di non avere avuto, dal dopoguerra,
un personaggio forte di riferimento che si assumesse la responsabilità storica
della transizione di quel mondo e di quel popolo,
depositario di una sconfitta senza appello decretata dalla Storia,
verso qualcosa che riuscisse a stare con pari dignità nella dinamica democratica.
 

Val

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I comunisti ebbero Palmiro Togliatti che,
dopo aver neutralizzato l’ala insurrezionale filo-sovietica interna al partito guidata da Pietro Secchia,
pianificò e avviò la transizione del Partito comunista italiano dall’orbita dello stalinismo e dell’imperialismo sovietico
al riconoscimento di una autonoma soggettività costruita e spesa tutta all’interno dell’Occidente capitalista.

Enrico Berlinguer completò con successo il percorso che “il migliore” aveva delineato.
 

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