Solo politica (3 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Et voilà. Cosa succede a Schio nel 2024 ?

Sono arrivati anche i centri sociali e Rifondazione comunista
alla contro manifestazione dell'eccidio di Schio
organizzata ieri dall'Anpi

«La lotta partigiana ce l'ha insegnato,
uccidere un fascista non è un reato»,

hanno cantato gli antagonisti.

E poi gli striscioni:

«Con il fascismo nessuna pace, nessuna amnistia, nessun patto».

Il riferimento è all'accordo siglato dall'Anpi
e dagli eredi delle vittime che, almeno teoricamente,
avrebbe dovuto sancire la pace tra le due parti.

Così però non è stato.

Soprattutto perché la sinistra, anche tra le istituzioni,
continua a soffiare sul vento della vendetta
e perché l'eccidio rappresenta una pagina imbarazzante
nella storia della Resistenza.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Siamo certi che l'efficientissima e recentemente rediviva Commissione contro l'Odio della signora Segre
si attiverà anche stavolta per manifestare la sua esecrazione di fronte a siffatte, irricevibili espressioni.....

O no?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma possiamo anche affermare che lo slogan è insieme
ideologico ed un’istigazione a delinquere e su questo non ci piove.

Eppure, nessuna procura d’Italia,
sempre con il dito puntato a ogni stormir di foglia che arrivi dall’altra parte, si muove.

Stesso disinteresse dal Quirinale.

Ad essere anomalo, però, è il disinteresse della stampa.


Come fa a non accorgersi che quest’asse sta prendendo la democrazia a manganellate?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Senza nominare quello che successe in Emilia nel triangolo della morte
su persone inermi ed innocenti,

come del resto avvenne qui da noi.

Tutto messo a tacere.
 

Smuruni

DICK WAGNER THE MAESTRO
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Val

Torniamo alla LIRA
Yuppy Yuppy

Nonostante sia stato compiuto tutto l'iter previsto dalla legge,
con la proposta di intitolazione avanzata un anno fa dalla Regione Lombardia,
che in Consiglio regionale ha votato a maggioranza il provvedimento,
che è stata ugualmente votata a maggioranza dall'Enac,

ora Pd e altri partiti vari pretendono che si blocchi il tutto perché loro non sono d'accordo.

L'ultimo intervento discutibile sul tema ha la firma di Greta Cogotti,
vicepresidente del Consiglio comunale di Biella, eletta tra le fila del Pd locale.

"Tutta Milano deve essere dedicata a Silvio? Posso capirlo.
Perché l'aeroporto? Secondo me, non gli rende giustizia.
Perché non dedicargli un centro massaggi con happy ending?
Oppure perché non dedicargli un luogo predisposto per le orge?
Oppure, che ne so, un night",

si legge in un post del consigliere, ora cancellato.

"Una passione aveva e si fa di tutto per non ricordarlo in quel senso,
scusate ma lo state offendendo più che omaggiarlo", conclude nel suo messaggio Cogotti.

Al di là dell'inopportunità di certi toni utilizzati per un ex presidente del Consiglio,
stupisce maggiormente la mancanza di rispetto per una persona defunta,
che non può nemmeno più replicare.
 

Val

Torniamo alla LIRA
"Sono senza parole. Mi dispiace se la siano presa così tanto per una battuta,
che non voleva mancare di rispetto a nessuno", si è poi difesa Cogotti,
che non ravvisa elementi offensivi nelle sue parole.

Punti di vista, certo.

"A sinistra sono senza vergogna. Sono dovute, anche da parte dei partiti che l’hanno candidata.
Se non lo farà vedremo come procedere. Il dibattito anche aspro tra partiti o coalizioni
è da sempre il fulcro della democrazia. Cosa diversa è l’astio. "
 

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