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Dovete pur servire chi?…ma tu veramente pensi che io sia allineato con questo governo che di fatto è un continuum degli altri?

Ai finti colori politici e ai giornalai servi del padrone siete più portati voi a bervi di ogni… che siete già così inclini al politically correct da salotto
no dai non tutti. ne hanno fatto la bandera stancando anche i sassi.
che poi invecchiando la popolazione tenda a intossicarsi è "normale.
Che i giornali e tv sianno sempre stati in un qualche modo voce dei partiti prima e degli interessi poi con le tv private è per me scontato.

ci lottai contro molto presto, e ci feci pure un cineforum nella sala del cinema di paese Con Bellocchio presente


 
L’incredibile studio… :DD: :rotfl: :DD: …e pensa che ci sta gente che reputa questo giornale il Santo Graal…:consolare:

Sapete per caso se Open ha già detto qualcosa o ha smentito il corriere dei piccoli?


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Ed eccolo qui il sindaco verde, quello della diminuzione di co2, quello del 30 all'ora.

A Villa Crespi, a Milano, incedono i lavori di ristrutturazione.
E incedono inesorabili sulle piante dello storico giardino.
Sette antiche magnolie, una quercia, due tassi, un trachycarpus fortunei (palma tropicale cinese)
sono gli 11 alberi che sono stati abbattuti per fare spazio alle operazioni di bonifica.


Villa Crespi a Milano, addio allo storico giardino:​

abbattuti 11 alberi storici per lavori di ristrutturazione​


La storica residenza dell’alta borghesia milanese fa da perimetro a via Venti Settembre, all’angolo con via Tasso.

Il bel quartiere Magenta in cui si trova, caratterizzato da architetture di fine Ottocento e inizio Novecento,
risale al Piano Berutto (1884-1889), primo piano regolatore cittadino che disegnò questa strada di villini immersi nel verde.

Pure la dimora Crespi, nota anche come Villa Mondadori, è sempre stata caratterizzata dal suo florido giardino.

Sopravvissuto a numerose modifiche e passaggi di mano,
solo l’ultimo acquirente ne ha previsto il quasi totale disfacimento.
Resta solitario un tiglio, alto quasi 15 metri.

Inizialmente i lavori erano stati bloccati tramite diffida,
poiché mancava l’autorizzazione paesaggistica ad alcune modifiche subentrate in corso d’opera.

Il confronto fra Municipio 1, Soprintendenza, Arpa e ufficio Bonifiche dell’assessorato alla Rigenerazione urbana
ha però infine sortito l’approvazione dei lavori, iniziati il 21 maggio.

L’ultima speranza sarebbe stata il mancato “nulla osta”
dell’assessorato al Verde,
che però non si è opposto all’abbattimento delle piante.
 

Giardino Scaldasole a Milano,​

le foto degli oltre 20 alberi abbattuti dal Comune di Milano.​

A distanza di quattro giorni dalla "calata dei barbari"​

nella piccola oasi verde di via Scaldasole a Milano,​

si possono vedere e contare tutti gli alberi abbattuti dal Comune senza alcun preavviso,​

completamente ridotti in pezzi pur essendo sani​

 
Nonostante l'assessore all'Ambiente, Elena Grandi,
abbia negato lo scempio sostenendo che
"sono stati tagliati solo 3 alberi, dei quali 2 vecchi ailanti pericolanti e malati",
le immagini dimostrano una situazione completamente diversa.

Sono oltre 20 gli alberi abbattuti, fra cui tre castagni, tre melograni, tre aceri di cui due bordeaux e uno verde,
un nocciolo, piante di bambù, mandorli, querce, lecci, nespoli, piante fiorite e altre.
Tutti sani, rigogliosi e costruiti a distanza di vari metri dalle case
.,
contribuendo a rinfrescare la zona, con conseguenti maggior benessere per le persone
e minori consumi di elettricità
per i condizionatori.

I residente della zona e i passanti continuano a domandarsi perché siano stati abbattuti tutti questi alberi,
quando ne andrebbero piantati altri, soprattutto dopo i violenti temporali dello scorso anno e delle ultime settimane,
che hanno fatto crollare oltre 4mila piante in tutta la città, molte delle quali non sono ancora state reimpiantate.

Il Comune non ha comunicato che cosa accadrà ora.

Gli alberi abbattuti sono ancora tutti stesi a terra, a pezzi.

L'unica cosa certa è che al momento non è possibile utilizzare, come invece accadeva fino a pochi giorni fa,
quel piccolo fazzoletto di terra come luogo per eventi di cultura e ricreativi
o come angolo in cui trovare pace e serenità e in cui portare i bambini dopo la scuola.
 
E succede anche questo. Senza parole.


Irlanda, rilasciato insegnante dopo 400 giorni di carcere,
si era rifiutato di utilizzare pronome gender con studente trans.

Il docente di storia e lingua tedesca ha pagato con l'arresto e la prigione
il suo essersi rifiutato di usare il pronome femminile nei confronti di uno studente in fase di transizione di genere,
anche in virtù del proprio credo cristiano evangelico.

La scarcerazione è stata disposta lo scorso 28 giugno dal giudice dell’Alta Corte di Dublino.

A Enoch Burke è stato però intimato
il divieto di rientrare in servizio alla scuola secondaria Wilson’s Hospital della Chiesa d’Irlanda
a Multyfarnham, pena una nuova detenzione.
 
Questo è IL FUTURO. Poverini.

Roma, 9 lug. (Adnkronos Salute) -

Femmina, maschio, non mi identifico.

A scegliere la terza opzione il 3,6% del vasto campione di adolescenti
che ha partecipato all'ampia indagine nazionale
sugli stili di vita dei teenager che vivono in Italia, edizione 2024,
realizzata da Laboratorio adolescenza e Istituto di ricerca Iard c
on il supporto operativo di Mediatyche Srl,

su 3.427 studenti tra i 13 e i 19 anni, rappresentativi del territorio nazionale.
 

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