Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Godimento assoluto.

La gente della strada ha votato trump.

Hanno rifiutato gli endorsement ossessivi degli attori, scrittori, registi, cantanti e premi oscar milionari fans di kamala harris.

Le proporzioni della sconfitta democratica sono gigantesche.

Hanno perso anche il senato.

Questa mattina alle 07.00 la tv su maratona mentana.

C'era il lutto che piu' nero non si puo'.

Visi sconvolti.

Per non parlare di rai3

Hanno perso i sondaggisti che davano la vittoria di harris per certa.

A pensar male forse c'era una manina interessata.

Ora comodo sul divano a sentire la sinistra italiana piangere lacrime amare.
 
Diversi intellettuali di sinistra hanno riversato la loro rabbia sui social network,
forse sorpresi dal flop della dem Kamala Harris.

L’elenco è folto e testimonia il cattivo rapporto tra certi compagni e la democrazia.

Basti pensare a Roberto Saviano, che nel 2020 festeggiava il successo di Joe Biden
e oggi grida alla scomparsa della democrazia.

Oppure a Rula Jebreal, che ha sfoderato 32 presunte minacce di bombe ai seggi elettorali.
Nessuna boutade, è tutto vero.

Senza regole per i social nessuna democrazia è più possibile” la certezza di Saviano, convinto di possedere la verità in tasca.
Democrazia trafitta dall’aver spostato il dibattito politico in rete, ha aggiunto l’autore di “Gomorra”,
che dopo aver bacchettato le sinistre ha posto l’accento sulla necessità di fermare lo strapotere delle big tech
che “ci fanno credere che i bisogni dell’1% siano anche quelli del restante 99%, che non ha nemmeno più le risorse per curarsi”.

Insomma, per fare vincere il bene contro il male è necessario creare nuove piattaforme con nuove regole.
“Trasparenza imposta” la sentenza.

"La fogna di Twitter (nel frattempo è diventato X), di Facebook, Instagram e TikTok lasciata senza regole, senza competitor europei"
ha proseguito Saviano nella sua pomposa invettiva:
"La tv era meglio? No, ma diversa, finanche plurale.
I giornali migliori? No, sempre portatori di interessi, ma l’abbandono da parte dei lettori era possibile e la linea controllabile.
Abbandono che si è ormai quasi del tutto consumato. I quotidiani chi li legge più?
Nei social, in questi orrendi social sei inchiodato e incosapevole di come funzionino.
Cosa ci resta? Far saltare la fogna dei social? Cambiarli? E come? Dalla periferia italiana, poi?".

La delusione di Saviano è palpabile, ma non potrebbe essere altrimenti.

Così come non sorprende l’uscita scomposta di Rula Jebreal.
Ospite di “È sempre Cartabianca”, su Rete 4, la giornalista ha affermato che Trump avrebbe vinto grazie alla violenza:
"Poi c'è un fatto che non è mai accaduto nella storia americana.
In Georgia, dove ci sono 177 seggi elettorali, hanno ricevuto 32 minacce di bombe.
Non è mai accaduto nella storia,
fino all'arrivo di Donald Trump candidato non ci sono mai state delle minacce".

Affermazioni quanto meno avventate, considerando che la notizia non ha trovato conferme.


Ma la rabbia fa straparlare…
 
1730897214065.png
 
Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti,
ma questa volta al suo fianco avrà più di un semplice vice,
il tycoon ha scelto come suo braccio destro James David Vance
e in molti (non solo tra i repubblicani) sostengono che sarà lui il futuro capo della Casa Bianca,
o almeno il candidato che sfiderà i democratici, dopo la fine del mandato di Trump.

Vance è nato a Middletown, nell'Ohio, il 2 agosto del 1984 e ha da poco compiuto 40 anni.

Il senatore ha avuto un'infanzia difficile.

Dopo il divorzio dei genitori, il politico e scrittore statunitense
ha vissuto con la mamma single con problemi di alcolismo e tossicodipendenza.

Non ha mai avuto una figura paterna stabile di riferimento: è stato poi adottato dal terzo marito della madre.

È cresciuto con la nonna del Kentucky, che era diventata mamma quando aveva solo 13 anni,
come ha raccontato lui stesso nella sua autobiografia.

Una nonna che aveva 19 pistole e una volta diede fuoco al nonno, violento e alcolizzato a suo volta.
L'uomo è sopravvissuto.

Ma Vance non è certo un sostenitore della prima ora di Trump.

Si è fatto un nome con il suo libro di memorie, il bestseller ‘Hillbilly Elegy’, pubblicato nel 2016,
quando Trump si candidava per la prima volta alla presidenza.

All'epoca Vance non era certo tra le fila dei trumpiani, definendo il tycoon "pericoloso" e "inadatto" alla carica.

Ma dopo un incontro con il tycoon nel 2021 ha ribaltato completamente la sua opinione,
al punto da ottenere l’anno successivo l’endorsement dell’ex presidente per la sua candidatura al Senato.

All'età di 21 anni, nel 2005, J.D. Vance si è arruolato nei Marines, partendo per una missione in Iraq.

Vance porterà avanti alcune battaglie in cui crede fortemente.

Tra i temi di maggiore scontro con i dem ci sono l'immigrazione clandestina e l'aborto.
Il vice del tycoon ha accusato Harris per la politica dei confini aperti
che favoriscono i cartelli della droga e le invasioni di milioni di immigrati illegali.

Vance appoggia la proposta di deportare gli immigrati senza documenti,
si oppone anche al programma di visti temporanei per emigranti da Cuba, Haiti, Nicaragua e Venezuela

Sull'aborto Vance ha contestato ai dem di aver una posizione radicale
ma ha riconosciuto che i repubblicani devono impegnarsi per guadagnarsi la fiducia degli elettori americani.

"Voglio che noi come partito repubblicano siamo pro-famiglia nel senso più pieno del termine.
Voglio che rendiamo più facile per le mamme permettersi di avere bambini".

Infine Vance è fermamente contrario all’uso di ulteriori fondi per aiutare l’Ucraina.

Nello specifico sull’Ue, ha duramente criticato quella che ritiene
un’eccessiva dipendenza dell’Europa dagli Stati Uniti in materia di investimenti militari.
 

Che sorpresa, vero?

I grandi media ti hanno raccontato che Kamala Harris fosse in vantaggio e invece, guarda un po', era falso.

Ti hanno anche raccontato che i russi fossero sul punto di perdere in Ucraina e invece, sorpresa, era falso.

Ti hanno anche raccontato che l'economia europea fosse in ripresa e invece, incredibile, era falso.

Ti hanno anche raccontato che il Green Pass garantisse l'immunità dal contagio e invece, non ci crederai, era falso pure quello.

Ora, secondo te, questi qui ti stanno raccontando il vero quando ti spingono a liberarti dei tuoi averi e della tua libertà in nome dell'ambiente?

Facciamo così, pensaci su.
Con calma.
Ripasso dopo.

Matteo Brandi
Pro Italia - Segreteria Nazionale
Seguimi su:
➤ Telegram (Matteo Brandi - Canale Ufficiale) ➤ YouTube (Matteo Brandi)
➤ Facebook (Matteo Brandi) ➤ X (x.com) ➤ Instagram (Login • Instagram)
➤ Sito personale (Matteo Brandi)
 
  • Love
Reactions: Val

Users who are viewing this thread

Back
Alto