2. Il paesaggio nei secoli cambia
(il 50 per cento dei nostri alberi sono faggi, abeti rossi, castagni e querce)
e il rimboschimento ha talvolta eliminato tipologie paesaggistiche o cosiddette biodiversità
e ne ha introdotte altre, è normale: ma l'Italia resta la nazione al mondo con più biodiversità vegetale e animale
(nessuno stato ha tante piante da semi come l'Italia, neppure il Brasile)
e questo per tante varietà climatiche tra loro vicine ma parecchio diversificate.
Il rimboschimento spiega anche la crescita, da alcuni ritenuta un problema, della vita selvatica,
e cioè di cervi, cinghiali, lupi, linci, i famosi orsi, ma anche insetti o piante meno evidenti.
Naturalmente c'è un ambientalismo a cui non piace neanche questo,
e, tra la megalomania di chi pensa che l'uomo possa avere dominio totale sulla natura
(nel male ma anche potenzialmente nel bene)
non mancano voci generiche che ritengono prevalentemente «abbandonato in uno stato di degrado» questo rimboschimento.