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Sarebbe anche ora che se ne andassero.
Ma manco per niente.
Adesso che la Russia abbaia alle porte della Nato.

Trump non si capisce cosa fa.
Sposta soldati in Ungheria, dalla Germania verso est.

Boh

Forse li manda in aiuto a putin
 
Ma manco per niente.
Adesso che la Russia abbaia alle porte della Nato.

Trump non si capisce cosa fa.
Sposta soldati in Ungheria, dalla Germania verso est.

Boh

Forse li manda in aiuto a putin
La guerra è finita da 80 anni e la minaccia russa esiste solo nella fantasia e negli interessi dei guerrafondai europei. Che facciano un referendum europeo sulle scelte di spesa. Mi piacerebbe vedere il risultato
 
Pericolosa deriva alla quale non viene data risposta concreta.

“Uccidi i Pro Vita”.

Le attiviste trans-femministe, dopo Bergamo, colpiscono anche a Roma
minacciando l'associazione pro-life con questa scritta comparsa su un’affissione pubblica in via Labicana a Roma,
a pochi passi dalla loro sede nazionale di Viale Manzoni.

Il grave atto intimidatorio è avvenuto ieri avvenuto durante la manifestazione femminista
svoltasi in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne
mentre camionette e agenti dei Carabinieri sorvegliavano la sede dei cattolici pro-life
per proteggerla da eventuali assalti da parte dei gruppi femministi più estremi.

“Adesso basta silenzi e complicità. Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione di come
chi difende la vita e la famiglia in Italia debba subire un'intimidazione costante,
tra attacchi fisici, vandalismo e censura violenta. Bisogna condannare senza ambiguità questa escalation di odio e violenza".



Sempre ieri, all’Università di Bergamo,
un gruppo di attiviste trans-femministe del collettivo femminista “Non una di meno"
ha occupato la sala dove avrebbe dovuto tenersi un incontro sull'aborto dal titolo “Insieme per lei”
che era stato organizzato dalla lista studentesca “SìAmo futuro Unibg” con Pro Vita e Famiglia e il Centro Aiuto alla Vita.

Gli studenti sono stati informati che avrebbero dovuto cercare un altro spazio
e, durante tutta la durata dell’incontro, la Digos ha presidiato il corridoio adiacente all’aula
per garantire la sicurezza dell’evento, mentre le femministe protestavano fuori.

"Un altro segnale preoccupante del crescente clima di odio,
censura e violenza fomentato da media e gruppi politici di sinistra,
che legittimano e alimentano il fanatismo ideologico
di questi movimenti".
 

«A tre mesi dall’inizio del mandato, la Commissione ha mantenuto la rotta e ha raggiunto i suoi obiettivi per l’Europa. Prosperità, sicurezza e democrazia

se vuole la mandiamo fare un giretto a Milano stasera!!
 

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