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Provo ad elevare il livello della propaganda e a ritornare IT
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I giornali di regime e la propaganda tacciono.......

due pesi e due misure.



Sabato 30 luglio 2022 alle ore 8,

a Monteforte Irpino (AV),

un nigeriano ha brutalmente ammazzato a martellate il titolare cinese di un negozio di casalinghi.


Per quest’altro similare fatto di sangue vige il silenzio assoluto.


Apprendere poi che la nazionalità dell’omicida sia nigeriana é quasi un’impresa

perché, nelle scarne notizie circolate, tutt’al più si parla di extra-comunitario.




Omicidio in provincia di Avellino.
Un commerciante è stato ucciso a martellate nel suo negozio.
La vittima ha 56 anni ed era di origine cinese.
Ferito anche un altro uomo, che si trovava nell'esercizio commerciale.
Al momento dell'aggressione nel negozio c'erano infatti diversi clienti,
che sono scappati e hanno chiesto aiuto al 112.


Tutto è accaduto intorno alle 9 di oggi, 30 luglio.

I due uomini erano all'interno del negozio a Monteforte Irpino.

Secondo quanto ricostruito finora, una terza persona ha fatto irruzione nel negozio
e, dopo una animosa discussione, ha afferrato un martello e ha colpito i due.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i medici del 118, ma il 56enne è morto in ospedale.


Il presunto aggressore è stato bloccato dai carabinieri.

Deve rispondere di omicidio e tentato omicidio.

Si tratta di un nigeriano di 24 anni.

Quando i militari dell'Arma lo hanno bloccato vagava in stato confusionale e con gli abiti sporchi di sangue.


Passanti e clienti presenti al momento dell'aggressione, lo hanno segnalato ai carabinieri, che in pochi minuti lo hanno rintracciato.
 
Dall'altro lato ci sono i poveri gretini senza sale in zucca.



Poi dice economista; poi dice socialista,
cioè uno che di economia non capisce una fava di default,
praticamente l’ossimoro perfetto.

Pedro Sanchez, el Capataz spagnolo, che guida un governo coi compagni di Podemos,
ha trovato la soluzione gretina per salvare il pianeta: via la cravatta; è inutile, borghese e fa sudare.

Il ragionamento, che gli vale un Nobel per l’Economia e un altro per la Psichiatria, è il seguente:
senza cravatta uno respira,
se respira non ha bisogno di accendere il condizionatore,
quindi la terra è salva.

E siamo già oltre Draghi: il banchiere e l’economista socialista si fondono in una mirabile puttanata.


Ma prendiamola pure per buona: a questa stregua, perché lasciare le cose a metà?


Dopo i descamisados, i descravatados: il primo che viene a parlare di liberismo selvaggio:

siamo, se mai, alla deriva statalista, socialcontrollora, rompipalle:

qui Mario il bancario vuol mandarmi i gendarmi in casa a controllare il termostato,

là Pedro di Santa Fè spedisce gli incravattati alla corrida, crivellati di banderillas.


Ma sarò io libero di vestirmi come cazzo mi pare? No, non lo sarò più.

Stati e istituzioni sovranazionali, ma inutili, ma criminali, decidon tutto loro.

Menu, stile, sesso, consumi, temperature, afflusso di clandestini, smalto per le unghie. Vedi un po’.


La contraddizione è somma, ma squisita:

Speranza, che è più in disagio di Greta, vuole farti arrestare se non porti la mascherina a 40°,

però Pedro vuole farti arrestare se porti la cravatta che riscalda.



Ma si mettessero mai d’accordo, ‘sti scappati dal tso?

Ma è il comunismo, bellezza, anche se oggi lo chiamano riscaldamento globale:
sotto Mao e Pol Pot chi portava gli occhiali finiva nelle fosse comuni,
sotto l’Unione Europea chi sfoggia la cravatta sparisce dalla vita sociale.


Guardate che io ci scherzo, ma quando parte la ventana populista-proibizionista è una tragedia, perché non si ferma più.

Pedro, hai 50 anni, una moglie che ovviamente lavora in una Ong, hai i soldi, il potere e tutte le cravatte che vuoi: quando cresci, figlio mio?

Sente caldo e si toglie la cravatta per salvare il mondo: questo non è uno scherzo del clima, ma del climaterio.



Io ci provo a commentare questa follia ma la follia oramai ci supera, ci tracima,

e una volta il telescopio omofobo,

e un’altra bruciare le cravatte per il clima,

e poi Gret(t)a che circumnaviga l’Oceano col catamarano del principino di Monaco (e 4 corvette a petrolio di scorta),

il massimo dello snobismo
come osserva giustamente Federico Rampini.
 
La realtà ci oltrepassa, ed è insana.

Se non fosse insana, Repubblica, che è ormai la Gazzetta del Manicomio, non la esalterebbe:

la teoria economista di Pedro Pedro Pedro
viene immancabilmente glorificata sulle paginate del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, what else?,

e non si sa se mette più inquietudine Pedro o Repubblica (dove, presumibilmente, manderanno l’aria condizionata a palla).


Comunque tutti questi fanno paura come la fanno i matti.


Anche se un fondo residuo, quasi una feccia di ottimismo, volendo, la possiamo trovare.

Al prossimo vertice ministeriale terminale, tutti in canotta e bermuda,
le ministre da 5 stelle coi piedi sul tavolo, tutti che si grattano le ascelle,
e si fanno sventagliare dai commessi, unico con mascherina d’amianto: Speranza (anvedi che santo).

Alla prima della Scala, tutti senza papillon a cominciare da Mattarella,
che potrà così scongelarsi e salutare a pugno chiuso in un coming out finalmente liberatorio,
unico con pellicciona siberiana: Manuel Agnelli, la Venus in furs del rock di nicchia (molta nicchia).


Tutto e tutti per salvare questo pianeta che, come dice la trecciarola, s’enfoca.

Quanto a noi, poveri figli, che non siamo padroni di un cazzo (don Bastiano, quello del Marchese del Grillo),
l’unica cosa che possiamo fare è toglierci le mutande: sai la freschezza,
del resto Fulco Pratesi ci invita, alla comunista, a non cambiarle per intere settimane,
tanto vale farne a meno, così non dobbiamo buttarle nei rifiuti tossici a fine uso.


Pratesi sarebbe il presidente odorario del WWF, quello che sponsorizza Jovanattila:

lo vedi Nicola che ormai è impossibile ironizzare su una realtà che ci lascia al palo (tra le chiappe)?
 
Ahahahahahahahahah


Hanno fatto il giro del web le dichiarazione dell’ambientalista Fulco Pratese, presidente onorario del WWF, su doccia e mutande, rilasciate al Corriere della Sera.

Sicuramente, le parole dell’uomo sono forti e provocatorie,

il suo concetto di ecologismo è estremo e ha attirato l’attenzione di tutti i lettori:


niente doccia o forno in casa, acqua del water razionata e cambio di mutante ogni tre giorni.
 

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