Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
....e se fosse accaduto a genitori ITALIANI ?

Ma in questo caso gli assistenti sociali non intervengono? Non vale il ritiro della patria potestà?

Se cominciassero a togliere tutti i bambini portati in giro ad elemosinare da questi pseudo genitori
farebbero un'opera di bene verso queste creature e di equità verso tutti i genitori italiani
a cui i figli vengono tolti per motivi molto meno gravi.

Il primo episodio è avvenuto sabato pomeriggio in via Sistina,
dove una pattuglia della Polizia Locale è intervenuta su richiesta di una famiglia di turisti turchi.
Gli stranieri, in stato di agitazione, hanno segnalato il furto di un portafoglio da parte di una bambina.

Gli agenti hanno subito notato un gruppo di minorenni in fuga e le hanno bloccate poco dopo.
Tra queste c’era una dodicenne che nascondeva sotto la gonna il portafoglio rubato, contenente ben 3.000 euro in contanti,
prontamente restituito al proprietario.

La giovane ha rifiutato di fornire le proprie generalità o indicare il campo nomadi di provenienza,
informazioni che sono state raccolte dagli agenti, identificandola e segnalando il caso al Tribunale dei Minori.

Essendo così piccola la ragazzina è stata rilasciata senza ulteriori provvedimenti.

Un secondo caso simile è stato registrato sabato sera nei pressi della centralissima Fontana di Trevi,
dove un vigile ha assistito al furto di un portafogli dalla borsa di una turista da parte di un’altra 12enne.

Anche in questo caso la piccola ladra è stata fermata e la refurtiva riconsegnata alla vittima ignara del furto.

La ragazzina ha anch’essa rifiutato di dichiarare la propria identità e il luogo di residenza.

Per legge, anche lei non è imputabile e, come la sua “collega”, è stata segnalata al Tribunale dei Minori e rilasciata.
 
Ahahahahahahah altro che "dazio".

Moda, Loro Piana in amministrazione giudiziaria:​

"Favorito lo sfruttamento dei lavoratori".​

Giacche in cashmere a tremila euro, pagate 80 agli operai​


Il brand del lusso controllato da LVMH avrebbe instaurato "stabili rapporti" di lavoro​

"con soggetti dediti allo sfruttamento dei lavoratori" e agevolato "colposamente" il caporalato cinese .​

 
La tifoseria antigovernativa si è scatenata chiedendo perché la premier
o il ministro dello Sport non fossero presenti alla finale di Wimbledon
quando, sull'altro fronte, c'era il re di Spagna.


.......buffoni. Il suo omologo era il Presidente della Repubblica.

Dov'era costui ?
 
allora siamo pronti ad attaccare la RUSSIA o no
presente !!!!!
fatti a roma ma mandiamo avanti li crucchi e voi pagate e v'incazzate su faceebook 🙃 perche' pieni di sapere e con le armi giuste per combattere il potere!

 
presente !!!!!
fatti a roma ma mandiamo avanti li crucchi e voi pagate e v'incazzate su faceebook 🙃 perche' pieni di sapere e con le armi giuste per combattere il potere!

prodotto in germania somaro a te nn viene in tasca una beata minchia
 
Ahahahahahahahah

Corrado Augias seppe elaborare con la verde determinazione dei suoi diciotto anni il lutto per la morte di Iosif Stalin.

Quindi, nei pressi dei trent’anni, gli amorosi sensi verso la patria sovietica e le “democrazie popolari
gli fecero assumere la seconda identità di “Donat”, con la quale divenne sodale e punto di riferimento di tale Jaros,
uno spione dell’Stb (Státní Bezpečnost, Sicurezza di Stato),
la crudele e spietata polizia segreta, specializzata in torture, della Cecoslovacchia comunista.

Quanto fu utile Donat alla causa del realsocialismo?

I pareri dei dirigenti Stb furono discordi e qualche capoccione osò addirittura mettere nero su bianco
che era preferibile la moglie Daniela Pasti
(“Jaros, al suo ritorno a Roma avrà altre opportunità di contatto con la moglie di Donat,
dal punto di vista operativo più interessante perché di carattere avventuroso e coraggioso”).

Del resto, buon sangue non mente: Daniela era figlia di Nino Pasti, il generale Nato, candidato ed eletto dal Pci.


Donat non fu, invero, da poco,
visto che negli archivi di Praga si trova un dossier tutto dedicato a lui di circa 135 pagine.

I più curiosi potrebbero leggere gli articoli dell’ottimo Antonio Selvatici,
pubblicati su Il Giornale il 18 e 19 ottobre 2009,
riguardanti 35 incontri tra l’informatore Augias-Donat e l’emissario Jaros, negli anni 1963-1967.

Il nostro indomito Corrado fece gran carriera giornalistica in Rai e altrove – oggi è su La7
pur dovendo elaborare via via altri terribili lutti come la caduta di Gustáv Husák e del regime comunista cecoslovacco
e l’insopportabile avvento del liberaldemocratico Václav Havel.

Si pensi al dolore per la caduta del muro e, infine, al tormento per il funerale dell’Urss, il 1 gennaio 1992.

Tanti patimenti furono affrontati stoicamente e in parte compensati dai riconoscimenti;
ad esempio, dalla nomina a Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, il 4 maggio 2006.

Nulla di insolito siffatto onore ad Augias nell’italietta immarcescibile colonia sovietica,
che fece cavaliere addirittura il macellaio Josip Broz Tito, anzi poca roba per il Nostro,
visto che potevano mandarlo pure al Quirinale, prima del carrista Giorgio Napolitano.


Corrado Augias ha, dunque, superato gli alti ed i bassi dell’esistere ideologico, sempre altalenante,
ma soltanto oggi ha davvero bisogno di un pronto intervento a sostegno dell’ultima tragedia,
forse emotivamente e cognitivamente non elaborabile:

la vittoria dell’odiato Jannik Sinner a Wimbledon.

Anche io godo di una certa fama, non come Sinner, disse,
ma l’antipatia non scaturisce dall’invidia,
bensì dal sospetto che Jannik sia tennista non marxista.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto