Val
Torniamo alla LIRA
Due impianti diversi e un ribaltamento concettuale storico:
il centrodestra affronta la grande platea degli occupati e le criticità del lavoro con l’accento sui giovani,
la sinistra passa alle nuove piattaforme e al mondo degli influencer.
Già, perché non è solo una battuta quella della giovane dem sulle alternative al lavoro tradizionale.
Come il gender rivoluziona le relazioni, così la sinistra ha spostato l’asse occupazionale
sul grande giro delle piattaforme e il volume di affari degli influencer.
I miti sono gli imprenditori da capogiro come Chiara Ferragni,
come il re di Tik Tok, Khaby Lame, il senegalese di recente cittadino italiano
che con i suoi video vanta 147,2 milioni di follower
e un patrimonio stimato tra 1,3 e 2,7 milioni di dollari,
per non dire di Elisa Esposito, la diciannovenne milanese che da anonima alunna di una scuola di estetica
vola nei contatti e nei guadagni facendo la “prof di corsivo”.
Non sono eccezioni.
Dietro un popolo di ragazzi e ragazze confusi cerca strade alternative.
È fiorita un’editoria stupefacente – “come fare soldi senza lavorare” –
una linea di tutorial che propongono come sfruttare le piattaforme
e i vari siti per ricavare inizialmente quello che una volta si arrotondava
facendo la babysitter e il cameriere e da lì scalare le entrate.
Con l’engagement, ossia la capacità di attrarre utenti.
Si può scrivere, fare foto, sondaggi, investire, affittare, vendere.
Una spiegazione dell’incessante uso da parte dei giovani dei telefonini, del sempre connessi, della trasposizione nel virtuale.
Occorre considerare le nuove opportunità e il mondo digitale, certo,
ma più di tutti difendere la realtà e la vita.
Per questo andare a votare e vincere.
il centrodestra affronta la grande platea degli occupati e le criticità del lavoro con l’accento sui giovani,
la sinistra passa alle nuove piattaforme e al mondo degli influencer.
Già, perché non è solo una battuta quella della giovane dem sulle alternative al lavoro tradizionale.
Come il gender rivoluziona le relazioni, così la sinistra ha spostato l’asse occupazionale
sul grande giro delle piattaforme e il volume di affari degli influencer.
I miti sono gli imprenditori da capogiro come Chiara Ferragni,
come il re di Tik Tok, Khaby Lame, il senegalese di recente cittadino italiano
che con i suoi video vanta 147,2 milioni di follower
e un patrimonio stimato tra 1,3 e 2,7 milioni di dollari,
per non dire di Elisa Esposito, la diciannovenne milanese che da anonima alunna di una scuola di estetica
vola nei contatti e nei guadagni facendo la “prof di corsivo”.
Non sono eccezioni.
Dietro un popolo di ragazzi e ragazze confusi cerca strade alternative.
È fiorita un’editoria stupefacente – “come fare soldi senza lavorare” –
una linea di tutorial che propongono come sfruttare le piattaforme
e i vari siti per ricavare inizialmente quello che una volta si arrotondava
facendo la babysitter e il cameriere e da lì scalare le entrate.
Con l’engagement, ossia la capacità di attrarre utenti.
Si può scrivere, fare foto, sondaggi, investire, affittare, vendere.
Una spiegazione dell’incessante uso da parte dei giovani dei telefonini, del sempre connessi, della trasposizione nel virtuale.
Occorre considerare le nuove opportunità e il mondo digitale, certo,
ma più di tutti difendere la realtà e la vita.
Per questo andare a votare e vincere.