A lanciare l’allarme sono Coldiretti e Confindustria.
“La proposta di regolamento sugli imballaggi presentata dalla Commissione Europea
imporrebbe, tra le altre cose, l’addio alle confezioni monouso per frutta e verdura di peso inferiore a 1,5 chilogrammi,
giudicate superflue e considerate al pari delle piccole confezioni di shampoo usate negli hotel,
creando problemi dal punto di vista igienico-sanitario, della conservazione e degli sprechi,
che potrebbero aumentare, come potrebbero aumentare anche i costi per i consumatori e per i produttori”.
A preoccupare la filiera anche gli effetti negativi sui consumi.
“I prodotti di quarta gamma, dall’insalata in busta alla frutta confezionata,
sono ormai entrati profondamente nelle abitudini degli italiani,
con il pericolo di ridurne il consumo, già calato dell’8% per la frutta e del 10% per gli ortaggi nel 2022,
con un impatto pericoloso sulla salute”.
Ma sono a rischio anche le bottiglie dei vini.
La filiera vitivinicola teme in particolare di perdere il formato magnum
ma anche le tipologie più “importanti”,
come ad esempio quelle necessarie per i grandi vini invecchiati, come il Barolo e l’Amarone.