ahiahiahiahi...
Le elezioni presidenziali americane del 2020 non sono mai realmente finite.
Continuano ad infiammare il dibattito.
Ad essere oggetto di controversia e scandalo è soprattutto l’assalto al Campidoglio (il 6 gennaio 2021)
da parte dei militanti pro-Trump più estremisti, soprattutto i membri del movimento QAnon.
Per i Democratici si è trattato di un atto eversivo contro le istituzioni democratiche, ai limiti del tentativo del colpo di Stato.
La Commissione del 6 Gennaio, riunitasi in Congresso l’anno scorso,
ha chiesto al Dipartimento di Giustizia di incriminare Trump per il suo ruolo in quella oscura vicenda.
Ma un video trasmesso da Fox News mostra come l’assalto non fosse qualcosa di drammatico, tantomeno un colpo di Stato.
Per il commentatore televisivo Tucker Carlson, che lo ha trasmesso nel suo programma, era più “un giro turistico” nelle aule del parlamento americano.
Tucker Carlson è l’enfant terrible della televisione americana e continua a dimostrarlo.
Già sta subendo, assieme a Fox News, una causa da parte di Dominion, la ditta produttrice delle macchine per il voto.
È stato soprattutto Tucker Carlson, infatti, a dare spazio alle tesi di chi dubitava che l’elezione del 2020 fosse regolare,
anche a causa delle denunce di malfunzionamento delle macchine per il voto elettronico.
La Dominion si ritiene dunque diffamata dalla Fox e lo stesso proprietario del network televisivo, Rupert Murdoch,
scarica la responsabilità su Tucker Carlson, attribuendogli la colpa di aver diffuso la tesi sul voto truccato.
Non contento di essere nel mezzo della bufera, Carlson ne sta creando un’altra,
dopo che la Fox si è procurata le 41mila ore di video delle molte telecamere di sorveglianza del Campidoglio.
Gli estratti che sono stati già mostrati (circa tre quarti d’ora)
e quelli che verranno trasmessi al pubblico nelle prossime puntate,
sono già sufficienti a ribaltare l’idea che ci si era fatti dell'assalto del 6 gennaio.