Il quotidiano parla di
"strane manovre per impedire non solo una vittoria di Giorgia Meloni,
ma che una maggioranza non di sinistra nella prossima legislatura possa decidere il sostituto di Sergio Mattarella.
A quanto pare si ragiona di una 'grande lista civica nazionale', una specie di riedizione dell’Ulivo, con dentro tutti.
Un’ammucchiata centrista per togliere voti alla Meloni.
Ma forse questo potrebbe non essere sufficiente e allora il consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani,
tre legislature come parlamentare del Pd, invoca la provvidenza.
'Un anno e mezzo di tempo forse non basta per trovare qualcuno che batta il centrodestra:
ci vorrebbe un provvidenziale scossone',
sussurra l’uomo del Colle".
"In che cosa consista lo scossone non è noto, ma lo si può immaginare.
Un no al referendum sulla giustizia potrebbe aiutare.
La Corte dei Conti e altri giudici impegnati a mettere i bastoni fra le ruote all’Esecutivo darebbero una mano.
E magari, perché no, anche una bella crisi finanziaria come ai tempi di Berlusconi, con lo spread alle stelle".