San Diego, 18 Febbraio 2013
MARKET TOP?
- Situazione Mercato Azionario.
Prima di tutto vorrei chiarire che, prevedere con precisione cosa fara' il mercato domani, fra un mese o un anno, e' una cosa praticamente impossibile ma penso che con un po' di buon senso, possiamo fare delle analisi utili che ci possono permettere di avere un edge da poter sfruttare con gli strumenti e le tecniche a nostra consocenza.
Un dato molto importante appena uscito e' l'influsso record di denaro da parte del pubblico. Il record precedente (superato di oltre 23 billioni) era stato fatto registare a Gennaio 2000 e tutti ben ricordiamo cosa successe a Marzo 2000...Il pubblico e' quasi sempre dalla parte sbagliata nei momenti piu' critici della borsa. Quindi penso che il top e' molto vicino o e' gia' arrivato. Quando la moglie del mio elettricista inizia a speculare in borsa non vuol dire che una cosa...
Gli indici di borsa sono in zona di ipercomprato. Lo testimonia il numero di stocks che sono sopra la media a 50 giorni. Sopra il valore 80 il mercato ha fatto vedere un top quasi sempre negli ultimi 5 anni e una correzione e' poi seguita nell'arco di qualche settimana (max qualche mese). Ritengo che il debt ceiling sara' un fattore determinante. Forse il mercato si sta preparando a questa eventualita'. Il Vix infatti e' anch'esso a livelli minimi degli ultimi 5 anni e questi valori sono sintomatici di un top e che un reversal e' dietro l'angolo.
Ci sono diversi fattori catalizzanti nel breve termine. Gli earnings (uno appena uscito e cioe' AAPL) e poi IBM e GOOG possono spingere il mercato ancora piu' in alto o spingerlo verso il baratro.
Il fattore piu' importante e' sicuramente il problema del US debt ceiling. Fino a quando non troveremo una risposta definitiva a questa minaccia i mercati saranno a mio avviso sul chi va la e pronti a fare un sell off importante come e' accaduto nel 2011. Il fiscal cliff era una problema relativamente importante, in confronto all'impatto negativo di un mancato accordo sul debt ceiling da parte del congresso.
Il grafico attaccato illustra come in circa un mese nel 2011, l'S&P500 perse circa il 19% per il mancato accordo sull' aumento del tetto del debito pubblico. Un downgrade del rating del debito USA e' sempre dietro l'angolo e questa eventualita' ha la potenzialita' di fare molto male all'azionario. Il comportamento del mercato e' molto simile a quella del 2011..tutto molto tranquillo..troppo..
Nelle prossime settimane abbiamo fattori macro ed earnings che possono rappresentare appunto i catalizzatori di questi mercati nel bene o nel male..e considerando la situazione di overbought sono piu' propenso a pensare ad una correzione che non ad una risalita da questi livelli.
Capitolo Materie Prime.
Ci sono due mercati che secondo me stanno formando dei bottom o per lo meno non hanno molto spazio nel downside (sono comunque bullish sulle commodities da una decina di anni e penso che siamo circa a meta' di questo ciclo). Questi mercati sono il caffe' e lo zucchero.
CAFFE'. Da un punto di vista tecnico siamo vicini ai lows a livello settimanale e una analisi piu' precisa a livello orario con applicato l'indicatore OBV si vede che c'e' una accumulazione in questo mercato. Il mercato e' giu' del 50% dal picco del 2010 e se associamo a questi fattori la tendenza stagionale del caffe di salire da Gennaio a Marzo e a spesso dopo una pausa, fino a Maggio, la conclusione e' che il downtrend e' probabilmente finito e da questi livelli si potrebbero ottenere dei risultati importanti a livello di ritorno d'investimento (50% a 100%). Vedere charts allegate. Ci sono poi visioni negative da parte dei produttori per quanto riguarda i raccolti per il 2013. Tutto questo supporta l'analisi bullish/ buy sul caffe'. Come metterla in atto?
1) Acquistando su un segnale tecnico (timing) ed applicando un sistema quantistico che identifica uscite, risk per trade e trailing (ho creato un sistema trend following che si chiama scorpion che fa tutto questo).
2) Utilizzando vendita di naked puts o credit spreads.
3) Facendo Value investing e cioe' facendo un discorso di piu' ampio respiro (dove il timing non diventa piu' determinante) tramite acquisto in modo scalare di contratti di futures o ETF su coffee' (JO) in base ad un sistema meccanico che identifica i livelli di acquisto (anche attraverso utilizzo di puts) per creare un average di acquisto piu' basso nel caso il timing non fosse preciso.
Questo e' piu' un discorso legato al capitale a disposizione e al tipo di trading o investimento che si vuole fare. Si potrebbe rimanere in posizione da pochi mesi a diversi mesi e in teoria anche un'anno prima di vedere un rally importante.
ZUCCHERO. Questa e' una analisi simile alla precedente dove sono presenti anche diversi fattori puramente fondamentali. Da un punto di vista fondamentale abbiamo una enorme richiesta di sugar-basede ethanol. Il Brasile converte meta' del suo zucchero in etanolo. Vi sono devi vantaggi a favore dell'etanolo da zucchero rispetto a quello prodotto da corn. Costa di meno ed inquina e brucia meglio come fuel...La richiesta di biofuels nel futuro e sopratutto di sugar ethanol aumentera' di anno in anno per via del RFS (Renewable Fuels Standards).
Inoltre il petrolio a $90 al barile (e con tutte le incertezze macro economiche in questo mercato associato alle tensione geopolitiche nel medio oriente) conduce ad un'utilizzo maggiore di etanolo e in generale di fonti energetiche alternative. Rimane poi sempre valido il capitolo Cina. La domanda di zucchero da parte della seconda economia mondiale continua a crescere a cause dell' aumento dello standard di vita dei cinesi. Questo discorso vale anche per le altre economie emergenti. Sia come addittivo al cibo che come carburante lo zucchero rapprensenta secondo me una delle migliori materie prime su cui investire nel prossimo decennio e probabilmente oltre.
In conclusione, come nel caso del petrolio a $90 al barile, ritengo che lo zucchero (e in generale le materie prime principali) soffriranno negli anni a venire di uno sbilanciamento tra domanda ed offerta che favorisce il buy side. Eventi geopolitici, eventi meterologici e un eventuale miglioramento delle economie principali non possono che creare i presupposti per prezzi piu' alti rispetto agli attuali.
Distinti saluti.
Luca Facchini