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Telecom/Tim: nessun ostacolo regolamentare a fusione
Telecom/Tim: nessun ostacolo regolamentare a fusione
ROMA (MF-DJ)--Fusione senza ostacoli quella che sembra profilarsi tra Telecom e Tim anche per quanto riguarda le Authority di controllo. L'operazione lanciata da Marco Tronchetti Provera avrebbe ricevuto il via libera informale, secondo quanto riferiscono alcune fonti, da parte della Banca d'Italia, dell'Antitrust e dall'Authority per le Tlc, mentre la Consob resta attendista.
Partendo dall'Autorità presieduta da Giuseppe Tesauro la fusione tra Telecom e Tim non deve essere infatti valutata dall'Antitrust in quanto non rientra "tra le concentrazioni, ma rappresenta un'aggregazione fra società appartenenti allo stesso gruppo", spiegano le fonti vicine all'Authority. Questo implica come conseguenza che l'Antitrust non dovrà esprimere un parere vincolante sull'intera operazione.
Giudizio positivo è giunto anche da Bankitalia perchè la fusione, spiegano alcune fonti vicine a Via Nazionale, "consentirà alle banche di riequilibrare l'esposizione finanziaria verso la società". Nel Gruppo Telecom, infatti, sono coinvolte le maggiori banche italiane (tra cui B.Intesa, Unicredito e Capitalia). Il via libera da Via Nazionale, spiegano le fonti sarebbe inoltre arrivato anche perchè "l'assetto del gruppo 'ante-fusionè non esprimeva più una struttura finanziaria sostenibile" e un'operazione di questo tipo consente un maggiore riequilibro. vs/cat
Telecom/Tim: nessun ostacolo regolamentare a fusione
ROMA (MF-DJ)--Fusione senza ostacoli quella che sembra profilarsi tra Telecom e Tim anche per quanto riguarda le Authority di controllo. L'operazione lanciata da Marco Tronchetti Provera avrebbe ricevuto il via libera informale, secondo quanto riferiscono alcune fonti, da parte della Banca d'Italia, dell'Antitrust e dall'Authority per le Tlc, mentre la Consob resta attendista.
Partendo dall'Autorità presieduta da Giuseppe Tesauro la fusione tra Telecom e Tim non deve essere infatti valutata dall'Antitrust in quanto non rientra "tra le concentrazioni, ma rappresenta un'aggregazione fra società appartenenti allo stesso gruppo", spiegano le fonti vicine all'Authority. Questo implica come conseguenza che l'Antitrust non dovrà esprimere un parere vincolante sull'intera operazione.
Giudizio positivo è giunto anche da Bankitalia perchè la fusione, spiegano alcune fonti vicine a Via Nazionale, "consentirà alle banche di riequilibrare l'esposizione finanziaria verso la società". Nel Gruppo Telecom, infatti, sono coinvolte le maggiori banche italiane (tra cui B.Intesa, Unicredito e Capitalia). Il via libera da Via Nazionale, spiegano le fonti sarebbe inoltre arrivato anche perchè "l'assetto del gruppo 'ante-fusionè non esprimeva più una struttura finanziaria sostenibile" e un'operazione di questo tipo consente un maggiore riequilibro. vs/cat