Mi ero perso il bollettino meteo del Bernakka.
Eccolo
Bernanke l'elicottero ha deciso di innondare i mercati di liquidità dichiarando esplicitamente di voler sostenere le borse come mezzo per ridare fiducia e soldi ai cittadini. Dubitiamo che sia una politica monetaria saggia ma avrà sicuramente come conseguenza la formazione di ulteriori bolle speculative e la distruzione di quel poco di fiducia che restava nell'USD.
Gli investitori hanno reagito con entusiasmo alle misure di Bernanke. L'immagine di oggi é vecchia di due anni - sembra che nel frattempo il capo della FED non sia riuscito ad inventare nulla di nuovo. Non siamo ancora sicuri che il suo tentativo sarà coronato da successo. Il rialzo di ieri potrebbe essere di tipo esaustivo. Le borse sono ipercomperate e gli investitori euforici. Il consolidamento dei prossimi giorni ci dirà quanto solida é la borse e sostenibile il movimento in atto.
Noi prevedavamo l'inizio di una correzione dopo una falsa rottura al rialzo delle borse ed un nuovo massimo marginale. Come riferimento avevamo indicato i 1200 punti di S&P500.
Ieri l'S&P500 é salito a 1221 (+1.93%) chiudendo sul massimo giornaliero. I dati della seduta a New York sono solidi e convincenti anche a livello di partecipazione. A questo punto il balzo di ieri, avvenuto con un gap, potrebbe essere stato di tipo esaustivo o l'inizio di una nuova gamba di rialzo. Difficile da dire considerando che i guadagni delle borse USA vengono praticamente cancellati dalla svalutazione del dollaro americano. In Europa il quadro é più variegato con DAX fortissimo e su nuovi massimi annuali mentre l'Eurostoxx50, malgrado un +1.90%, é ancora sui massimi di dieci giorni fà (2890 punti).
Attendiamo il consolidamento dei prossimi giorni per un riesame della situazione. Lo scenario di una correzione é ancora valido visto che gli indici sono ancora di più in ipercomperato e sopravvalutati. Inoltre gli investitori sembrano veramente euforici e confidano in Bernanke per far salire i corsi delle azioni indipendentemente dai fondamentali.
Siamo tendenzialmente positivi sul dollaro americano. Il cambio EUR/USD é salito a 1.4155 a metà ottobre e questo costituiva un massimo di medio termine. Ieri il cambio EUR/USD é balzato a 1.42 dopo le decisioni della FED mostrando un nuovo massimo marginale. Non sembra però essere in grado di continuare il movimento. Per ora manteniamo la nostra previsione e ci aspettiamo "per le prossime settimane una discesa di carattere correttivo fino a ca. 1.34."
L'oro é salito in ottobre a 1387 USD/oncia prima di iniziare l'attesa correzione. Ieri é nuovamente balzato fino 1393 USD/oncia tornando stamattina a 1381USD. Non riusciamo ancora a valutare la situazione. Potremmo aver avuto un doppio massimo e quindi la nostra previsione potrebbe essere ancora valida: "Non crediamo che il rialzo sia ripreso. Dopo un rimbalzo tecnico la correzione dovrebbe riprendere. Un ritorno a medio termine sotto i 1300 USD sembra tecnicamente possibile."
Stamattina i mercati asiatici sono al rialzo. Il Nikkei giapponese guadagna il +2.86%. Il future sull'S&P500 é invariato. Le borse europee inizieranno la giornata con un leggero guadagno. Oggi ci aspettiamo prese di beneficio ma variazioni a fine giornata contenute.