dunque il pensiero di Luigi Einaudi è accettabile anche per un left-libertarian?
Più che accettabile è un faro il pensiero di Einaudi .
Consiglio in italiano (di Alesina e del mio profe di Economia 2 Giavazzi) il pamphlet : "
il liberismo è di sinistra" .
Oppure : "Salvare il capitalismo dai capitalisti" dell'ottimo Zingales.
Quanto allo sceriffo di Nottingham (mitico!): Hobbesianamente(terribile neologismo domenicale) ritengo che del Leviatano non possiamo farne a meno, ma dobbiamo riuscire a ridurlo più possibile. Invece, specialmente in Italia, si tende a volerselo ingraziare invece che volerlo combattere.
Esemplificativo di quanto dico: la triste parabola di una forza rozza, ma nata con forti connotazioni liberiste che adesso riduce la sua piattaforma politica a concordare con il Leviatano l'"esportazione " di qualche Ministero (posti pubblici) da Roma a Monza o Abbiategrasso...
(segnalo che questo movimento a fine anni '80 contribuì a raccogliere le firme per l'abolizione di alcuni Ministeri. Referendum, allora vinti, ma bastò cambiare nome ai Dicasteri e rimase tutto come prima)
Per chiarire non ritengo sia da considerare legittima difesa l'evasione fiscale (troppo facile e troppo auto-assolvente, tipo l'invocazione di Totò a Sant'Agostino nei Tartassati), ma l'elusione fiscale(fiscal loophole) si. (come ben sanno tanti stimatissimi commercialisti che poi sono diventati Ministri )
considerando tassazione e sistema bancario, l'Italia è un paradiso... se uno pensa all'ipotesi Argentina, tanto vale spostare i soldi in Germania
