Imposte (capital gain, minus, plus) Tassazione rendite finanziarie al 20% e Imposta di bollo deposito titoli

Art. 19
Disposizioni in materia di imposta di bollo su titoli, strumenti e prodotti finanziari
nonché su valori “scudati”
1. A decorrere dal 1° gennaio 2012, all’articolo 13 della Tariffa, parte prima, allegata al
decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, il comma 2-ter è sostituito dal
seguente:
0,1 per cento annuo per il 2012

0,15 per cento a decorrere dal 2013

scusate, ma per il 2011? come sarà calcolato il bollo?
per il 2011 si applicheranno le disposizioni della manovra di giugno.
 
E intanto esponenti delle sinistre hanno ricominciato di nuovo a menarla con le rendite finanziarie sostenendo che il 20% di tassazione è troppo poco ed auspicandone un aumento quanto meno al 23% (ma anche oltre) in linea con gli altri paesi d'europa. Si sostiene che non si vede per quale motivo i redditi di lavoro debbano essere soggetti ad irpef con aliquota minima del 23% e i redditi di capitale debbano essere tassati al 20%, per cui si auspica un incremento della tassazione che - dal punto di vista delle maggiori entrate - dovrebbe prendere il posto del blocco degli adeguamenti delle pensioni all'inflazione.
E' evidente l'assoluta ottusità di questa gente.
A parte il fatto che il paragone con gli altri paesi andrebbe fatto sulla pressione fiscale complessiva degli stessi, che al riguardo ci vede primeggiare; costoro ignorano (o fanno finta di ignorare) che i redditi da lavoro al momento della percezione non sono tassati mentre quelli da capitale hanno già subito una prima stangata in sede di imposta sul reddito; in sostanza gli investimenti derivanti dal risparmio, di solito, sono frutto di redditi di lavoro già precedentemente ed ampiamente tassati. Motivo per cui non si vede proprio per quale motivo logico le cedole percepite debbano subire un ulteriore aumento dell'imposizione. Semmai ciò che dovrebbe essere oggetto di tassazione (al limite anche portando l'aliquota al 25%) è la vera e propria rendita parassitaria, e cioè le plusvalenze ottenute comprando e rivendendo i titoli anche a distanza di pochi giorni (se non di ore).
A fronte di questa banalissima verità sentire discorsi come quelli sopra riferiti necessariamente mi porta a pensare che costoro o sono cretini o sono palesemente in mala fede.
 
la sinistra

sono palesemente cretini..non ci arrivano proprio..sono nuovo di questo forum e ho letto la discussione per cercare di capire dove spostare i miei risparmi per evitare la tassa sui bolli...ma se io li tengo sul conto corrente non mi dovrebbero applicare il bollo previsto per gli strumenti finanziari veri e propri giusto?cosi se io li lascio sul libretto postale voi che dite?e pure sui conti deposito tipo che banca la stessa cosa?
 
ringrazio per la risposta con riferimento ai bolli 2011.

Certo che sarà un bel lavoro cercare di pagare di meno quest'anno aprendo nuovo DT , poi l'anno prossimo spostare ancora tutto su uno solo!!!!!
 
Beh, ma in realtà ti tassano la plusvalenza, ovvero l'ulteriore reddito prodotto dal patrimonio tramite gli investimenti. E non è un caso che le minus si possano recuperare prima di essere tassati: il capitale viene conservato.
Non è per fare il capzioso o giustificare alcunché, sia ben chiaro, ma solo per cercare di far capire come stanno davvero le cose sul capital gain.
 

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