![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fblogeko.iljournal.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F07%2FCattura34.jpg&hash=dc3403cb59b21dc0ef575b98808be48c)
E adesso chi glie lo dice a Monti e a Passera?
La Francia ha deciso di rinunciare alla costruzione di alcune linee ferroviarie ad alta velocità già in progetto; fra quelle con le
maggiori possibilità di essere cancellate il quotidiano Le Figaro inserisce
la Torino-Lione, la famosa Tav che dovrebbe passare dalla Val di Susa e che secondo il governo italiano è “un’opera
strategica, importante e prioritaria”.
La Francia è mossa da ragioni di budget, di risparmio, di rapporto costi-benefici. Le stesse
invocate a
più riprese in Italia da voci autorevoli: centinaia di docenti universitari e ricercatori.
Le Figaro ha pubblicato una
cartina delle linee ferroviarie francesi ad alta velocità candiate al ripensamento che avverrà Oltralpe. Eco la situazione.
![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fblogeko.iljournal.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F07%2FCattura33.jpg&hash=7270a7eaf9db27ec1e95a12a33ee8df8)
In nero le linee già esistenti, in rosso quelle già in costruzione o la cui costruzione è confermata, in giallo quelle in progetto che, a questo punto, stanno come
d’autunno sugli
alberi le
foglie. E per alcune, in primo luogo la Torino-Lione, il
vento tira particolarmente forte.
Le Fgaro scrive che, in base a quanto ha lasciato capire il ministro del Bilancio Jérôme Cahuzac, saranno
cassate le linee che costano
care, che non riducono significativamente i tempi di percorrenza, che prevedibilmente saranno
poco utilizzate.
Il ministro
non ha detto
quante linee saranno cancellate fra le molte in programma. Una commissione parlamentare dovrà classificarle in base alla priorità entro la fine dell’anno.
Tuttavia il quotidiano francese deduce dalle parole di Cahuzac che
due linee dovrebbero quasi certamente
salvarsi (la Bordeaux-Tolosa e quella per unire l’aeroporto di Roissy alla gare de l’Est di Parigi) mentre altre due sono in cima all’elenco delle prevedibili sforbiciate.
Al primo posto fra le candidate alla
cancellazione Le Figaro mette la Nizza-Marsiglia e al secondo posto la
Torino-Lione, dato che il suo
costo per la parte francese, 12 miliardi di euro, è considerato troppo
elevato (la parte italiana è ancor più cara, aggiungo io) e il
traffico merci sulla tratta è
sceso nel 2011 a 4 milioni di tonnellate, contro gli 11 milioni di tonnellate di vent’anni fa.
Resta il problema di
dirlo a Monti e a Passera. Forse bisognerebbe portarsi dietro i sali…
Su Le Figaro
la Francia rinuncerà alla costruzione di alcune linee ferroviarie ad alta velocità
Sul sito del Tg1 una dichiarazione del 26 aprile scorso del ministro Passera
la Tav Torino-Lione è prioritaria, importante e strategica
La foto piccola è di
Flickr
Grazie a Maurizio per la segnalazione